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venerdì 21 marzo 2014

Beautifully British Birthday Garden-Party

Buona primavera a tutti!

21 Marzo, la Primavera comincia oggi, questo almeno ufficialmente.

Perchè la realtá è un'altra - oh yeah - e qui la Primavera si sta dando da fare da almeno tre settimane! Data la, per noi, unicità di tale evento, quest'anno abbiamo deciso di festeggiare il compleanno del nostro primogenito, semplicemente, in giardino.
Il che è totalmente inaspettato, visto che gli scorsi 6 compleanni sono stati catalogati come 'compleanni invernali'. Da ora in poi, invece, ci terremo aperta l'opzione 'compleanno primaverile' (ok, il prossimo anno nevicherá..)

Vi lascio con qualche foto ;-)

La quiete prima della tempesta...

Due aquiloni pronti a volare...

Il sole, invitato #1

La cesta dei cappelli..

Angolo bolle....

Auguri piccolo Vampiro! (Un po' troppo calato nella parte eh!)

Garden-party, archiviare sotto la voce 'prime volte belle' :-) 

martedì 11 febbraio 2014

Perchè Tapestry?

Fonte Immagine
Carissimi lettori del qui presente blog, vi annuncio che ho appena pubblicato una nuova Sezione chiamata 'Perchè Tapestry?' proprio quassù, appena sotto la foto irlandese.

Il motivo di tale pubblicazione è chiaro: volevo rispondere a una domanda che nessuno mi ha fatto mai, ovvero perchè sotto il titolo del blog ci scrissi, anni fa, 'This is my Tapestry'.

La realtà è che ho voglia di scrivere di nuove opportunità per cui ho tratto i dadi questa mattina, ma non posso, perchè in realtà nulla è definitivo. Così, siccome le mie mani volevano comunque digitare sulla tastiera, ho dato un compito ben preciso al mio cervello, ovvero quello di scrivere riguardo a Tapestry, piuttosto che lasciarlo libero di vagare attraverso i se, i ma, i forse, e i sospiri che ancor non m'abbandonano (cit.).

Ecco. Allora.
Spero vi piaccia la sezione Tapestry ma, soprattutto, spero di poter tornare presto qui con notizie ben più consistenti di un credo, se, forse, mi sa. ;-)

sabato 8 febbraio 2014

Managing stress

[Fonte Immagine: qui.]
Pare ci sia un modo per gestire lo stress, quello cattivo, il Distress. Eh sì perchè bisogna pur dire che esiste uno stress buono, che ci serve per avere lo slancio giusto nell'affrontare l'ognigiorno, e che senza stress non potremmo organizzare la nostra vita: il famoso Eustress.
Ok, non sono un'esperta, si è capito, ma una cosa la so (anche se forse vale solo per me): io funziono meglio quando sono sotto stress.
Mi spiego meglio.
Fin da scuola, mi riducevo a studiare all'ultimo, ben sapendo che così sarei stata costretta a studiare tutto (e magari anche sfruttando la memoria a breve termine: si sa che hai più chances di ricordare qualcosa che hai studiato ieri, che non qualcosa che hai studiato la settimana prima).
E insomma non sono cambiata molto. Oggi mi succede che - ad esempio - io abbia tre ore di tempo per fare i lavori di casa (supponiamo), e che mi riduca all'ultima ora per fare tutto, veloce e bene: lo trovo più soddisfacente. Stessa cosa per i miei compiti di oggi: mi riduco a uno-due giorni prima del compito, a rivedere tutti i miei appunti (che comunque prendo, in classe, perchè son la solita secchiona puntuale, attenta e sveglia in classe :-P)
Ma, non volevo parlare di questa mia indole ballerina.

martedì 17 settembre 2013

Mamma, vojo andàe a casa

Ecco la prima impressione, la prima richiesta del mio nursery-boy, ieri mattina, all'ingresso del suo primo giorno di scuola.

Il primario bisogno di essere protetto dal mondo intero, ma soprattutto da quei bimbi sconosciuti, e quelle adulte tutte sorridenti.

Si è piantato fuori, si è trasformato in piombo, e ha pianto lacrime amare. Quanto enorme gli sará sembrato quel portone. Così tanto grande da non poterlo semplicemente attraversare.

Ecco che peró, in braccio alla mamma, stretto stretto cuore a cuore, quel portone lo si attraversa, anche con curiositá.

E si lascia subito la cartellina dove si vede che tutti l'hanno lasciata. E si cerca mano nella mano il proprio appendino. E poi si tiene ben fermo il ginocchio di mamma. E se qualcuno osa avvicinarsi l'altezza ancora permette di nascondersi sotto il sedere della mamma (e lì, chi ti vede?).

Ma poi si alzano gli occhi al cielo e wow! Che Elmer enorme! E guarda lì c'è il family-photo-album! Su un lato della classe ci sono le foto di ogni bimbo, con la propria mamma (i segreti della home visit), coi nomi di ognuno e le lingue parlate (e giá mi pare di fare il giro del mondo..) eccoci lì, ci siamo anche noi, proprio lì!

E poi i puzzles di legno, la cucina, l'uncino dei pirati, il palco della music zone. Ecco, torna il sorriso, si lascia la mamma e per qualche minuto si comincia a crescere lontano da lei. Magari indossando un paio di occhiali senza lenti....

E oggi?
Oggi l'ho preso in braccio, l'ho salutato (con la promessa di uno shopping veloce), e lui ha dato la mano a Nj, l'assistente di L (con la promessa di un outfit da pirata).

E mi ha detto bye bye..


lunedì 9 settembre 2013

Post Vacanze (foto)


C'è che per qualcuno io son 'tornata', e per qualcun altro io son 'partita'. E io non ho ancora deciso. Ma forse non devo, decidere.

C'è che ancora non mi ci abituo alle partenze/ritorni.
Due settimane son poche, ma meglio di nulla.
E dire che siam tornati e qui a Londra era ancora Estate. 
Fino al weekend. Poi tutto è diventato Autunno.

Giovedì I. ha iniziato tutto fiero ed impettito il suo personale Year2, mentre il 12 del mese scorso noi tutti abbiamo compiuto i nostri primi due anni insieme (qui a Londra).

E Settembre porterá ancora novità, la prossima settimana. Non vedo l'ora ed ho paura insieme.

Intanto mi appunto qualche foto marittima sul blog, tanto per non dimenticare che nel Mondo ci son posti blu blu blu.


venerdì 17 maggio 2013

Scorci di Londra per riprendermi piano piano (foto)

Se giá qui ero triste, non è certo difficile capire che di conseguenza quando ho scritto quest'altro post, ero letteralmente a pezzi, e sentivo di perderne per strada.

Ma piano piano sto facendo pace con Londra, ma.. sul fare pace col pensiero che non troverò più mio zio N giù ad attendere la nostra visita, per emozionarsi ogni volta nel vedere i nostri bimbi e i loro occhi.. ci sto ancora lavorando.

Ma come fare pace con Londra?
Uscendo e godendosi il sole che ogni tanto appare.. Così è questo che, sorprendentemente, siamo riusciti a fare.

Metti ad esempio un pic nic a Holland Park...

Tulipani. E sole.

Kyoto Garden, una parte di Holland Park.


Oppure una rara domenica di sole e di non-reperibilità del consorte, leggiadramente passata sulla Thames Cable Car, di cui ignoravamo l'esistenza, e che è pagabile con la oyster card...

 O2 visto dalla cabinovia (cable car). E, dietro, Canary Warf
 River Thames, from the Thames Cable Car
Due cuccioli curiosi e felici :-) 

Oppure un brutto martedì di pioggia, che però assume una colorazione più solare, grazie a due amiche (di cui una è lei)e ai loro cuccioli, e anche grazie a una Richmond per niente banale..

Boathouses lungo il Tamigi.

Boathouses on the River Thames

Carpina che fotografa un laboratorio di ceramiche, chiuso.

E così ho ritrovato un pò della mia solita grinta, ho ricominciato a perseguitare telefonare alle mie amiche, ho ripreso a dare lezioni di matematica in cambio di cibo di altre culture culinarie (al momento annovero pakistano e un fantastico cinese, ma vedremo fino all'esame...), ho preso le misure per fare nuovi piccoli acquisti Ikea (anche se lei non mi ha ancora confermato tempo e luogo.. visto che mi ci accompagnerà by car..) 

Poi, certo, il fatto di aver prenotato i biglietti aerei per Agosto, più una settimana nelle Maldive del Salento, lenisce parecchio la nostalgìa...
Ora devo solo tenere duro e smettere di desiderare dolcetti di mandorla, cioccolatini, waffels, tea rusks, madeleines, yogurt coi cereali un'ora prima di cena e via dicendo. Guarirò, promesso.


giovedì 17 maggio 2012

Alcune belle cose

e cerco di concentrarmi su quelle..

tipo I. che termina il suo sticker chart a scuola, ed ha diritto ad avere due regalini dal treasure box della classe, e sceglie una serie di stickers a tema cars, e un anello con pietra verde.
'mamma, quest'anello è magico, se la sera lo lascio sul mio comodino, poi la mattina dopo mi ritrovo in Italia, ma non è come quello della bella e la bestia, perchè quello era rosso, e a me è verde, quindi è diverso...'

oppure M. che se gli chiedi qualcosa in italiano, risponde 'Sì', ma se gliela chiedi in inglese, risponde 'yeah'.. così, out of the blue.. è qualche giorno che ce ne siamo accorti, e questa magia mi incanta..

o, ancora, I., che a scuola sta affrontando il tema dei trasporti, e nonostante sia parco di disegni, ultimamente prende più volentieri in mano i colori, i fogli grandi e inizia, con un paio di pennarelli, a tracciare a grandi linee le sue grandi creazioni. E ieri ha disegnato una strada, la pista ciclabile, il bus, una bici e un monopattino, il semaforo, un segnale che indica il divieto di far fare la cacca ai cani, e accanto un cane che ha appena fatto la cacca (e io già lo so che lui sarà un adolescente difficile, non aspetta altro che un divieto, per fare esattamente quello che è vietato fare............), e poi un bimbo e un adulto, e il disegno occupa tutto il grande foglio, dà l'idea del movimento che ci può essere su una strada trafficata..

o, ancora, M., che sa portare il monopattino (cutà lo chiama, ovvero scooter..) io lo lego con le redini in modo da tenerlo più o meno vicino a me, ma lui va tranquillo, si dà lo slancio, per frenare scende, per svoltare non so che fa, ma svolta. e la cosa più bella è quando siamo in discesa, che da una sola volta lo slancio, e poi solleva la gambetta, e si lascia andare alla pendenza della strada...

il children centre stamattina, e le due tazze di thè che mi sono regalata, e il cestino giallo e viola che ho intrecciato.

il sole, oggi.


martedì 17 aprile 2012

Frollini all'olio di semi

Ho appena sfornato i miei primi frollini senza burro! evviva!! la ricetta l'ho trovata su internet, ma non ho preso nota della fonte, in ogni caso non sono miei, e questa è la prima volta che li faccio, e devo dire che mi hanno piacevolmente sorpreso!
Come? sì lo so che le mie treccine dolci sono con olio, e senza burro.. ma non hanno la consistenza biscottosa, anzi, frollosa, di questi biscotti di oggi, di cui vi allego recipe!

FROLLINI ALL'OLIO DI SEMI

225 grammi di farina 00
75 grammi di zucchero a velo
1 uovo
120 grammi di olio di semi di girasole
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di aroma vaniglia (o una bustina di vanillina)
1 limone - il succo

In questa prima volta mi sono fatta aiutare dai cuccioli. Cioè I. mescolava col cucchiaio di legno, e M. urlava finchè non è arrivato il suo turno. That's it. Non più di tanto insomma, devo ancora scrollarmi di dosso tante cose, per farli giocare e cucinare davvero, anche se sto migliorando parecchio, prova ne è che ieri I. ha impastato una pizza per sè e il fratello, l'abbiamo stesa insieme, poi io l'ho posizionata e condita, e insieme ne abbiamo seguito la cottura. Se la sono gustata in due, occhi negli occhi... ridendo e apprezzando :-)

Comunque, una volta mescolati tutti gli ingredienti, senza un particolare ordine (io ho seguito l'ordine in cui gli ingredienti sono scritti), ho messo il tutto nella saccapoche, e abbiamo dato libero sfogo alla fantasia, disegnando sulla carta forno (o sul foglio di teflon, che è una carta forno riutilizzabile) stecchetti di riccioli, numeri, triangoli, cuori, fiori, mentre l'impasto rimanente l'ho steso con la mano e l'ho decorato di uva sultanina.. che è diventata la mia nuova droga (dopo i semi di sesamo).

Cottura: 10-15 minuti a 180°
sono friabilissimi, e molto profumati. I cuccioli hanno gradito, e qualcosa mi dice che gradirà anche maritosgainz stasera, di ritorno dal college (!!)...


Buona serata!!

martedì 13 marzo 2012

momenti

Oggi io e Mattia ascoltavamo questa canzone.
Lui era in braccio a me, abbracciato al mio petto.
Io ero in piedi, in cucina.
Ruotavo su mè stessa e avevo gli occhi chiusi.
Mi sentivo leggera.
Lo abbracciavo stretto, lui era completamente abbandonato, piccolissimo e profumatissimo. Si lasciava cullare. Ascoltava, curioso e un pò innamorato.
E poi c'era la luce che si muoveva attraverso le mie palpebre chiuse, filtrava e si smorzava, c'era e non c'era, a seconda che le mie palpebre fossero verso la finestra, o piano verso la stanza, e poi ancora la finestra. In un girotondo senza fine.
Era molto dolce. La luce. La musica. Mattia.
E quel pianoforte mi ha fatto luccicare il cuore.

lunedì 4 luglio 2011

Siamo ancora vivi

Giorni di assenza dal blog, e non solo.
Mattia è stato malato. E io empaticamente con lui (senza esserlo davvero).
Ha avuto febbre per tre lunghi giorni. Ho ceduto all'antibiotico, che lo ha fatto stare davvero bene! Lo posso dire: evviva l'antibiotico.
Io che in genere lo odio.
Forse perchè con Ivan raramente ha funzionato subito e davvero. Menomale che non lo prende da più di un anno!!
Adesso c'è un imprecisato numero di nuovi dentini in bella vista, nella boccuccia di Mattia.

However.. le chiavi della nostra nuova casa londinese sono state consegnate a maritosgainz, che poverino, si prodiga per descrivermela e vantarla, ma a me risulta tutto difficile immaginare: devo vederla! Ho visto delle foto, ma non da ogni possibile angolazione, purtroppo.
Ha la moquette blu. Il blu è il mio colore preferito. In tutte le tonalità. Questo insomma, è un punto a suo favore! Riesco a sorvolare sul fatto che sia moquette! ah, sto già diventando inglese insomma ;)

La casa ha le porte e le finestre bianche, che avrei voluto qui a casa nostra, ma che erano fuori-capitolato (le finestre bianche proprio fuori progetto, ovvero impossibili).
E questo, è un altro punto a suo favore.

I suoi mobili, sono essenziali: due divani, la cucina completa, due letti matrimoniali, e due armadi a muro nelle camere. un tavolino. due comodini sparsi per casa.
Sò proprio strani gli inglesi.
Hello!! Manca un tavolo! Mancano le sedie! Ma dove mangiate voialtri? Per terra? Sul coffee-table??

Ma.. tadàààà, ecco che ci arriva in soccorso ikea.com!
Abbiamo scelto on line i prodotti da ordinare, e tempo due settimane, essi arriveranno a casa puntualmente consegnati - solo da montare!
Maritosgainz è così contento, che si è già comprato (da ikea, of course) tutto il set necessario per il montaggio, compreso l'avvitatore elettrico!

Ivan sta frequentando questo english summer camp, in fattoria, ed è felicissimo, di incontrare cows and lambs :-)
E l'altro giorno alla domanda 'lo vuoi un bel gelato?' ha risposto 'cool!'
ok, sarebbe un american summer camp, ma va bene lo stesso no? ;)

Mattia, dopo la malattia, è cambiato, cresciuto, e sorride sempre. Cucciolo, è stato così male, che adesso ogni motivo è buono per gioire :D
Inventa continuamente nuovi giochi.
Alcuni esempi: prende l'anima di cartone della carta da cucina, prende un giochino, e ce lo infila dentro; il giochino cade, lui ride, lo riprende e continua, in loop, a fare questo gioco ingegneristico.

Oggi l'ho beccato che prendeva piattini, posate e bicchieri di plastica, dal cassetto della cucina, e li buttava uno alla volta nel lavandino della cucina stessa - per arrivarci meglio si alzava sulla punta dei piedi, ed era buffissimo!

Dice sì e no. Con la testa. E sono dei movimenti così teneri, ma così decisi!!
Sia quando la risposta è positiva, che quando è negativa, essa viene accompagnata da un sorriso soddisfatto. E' contento di riuscire a comunicare, capisce che sta facendo qualcosa di bello, e se ne compiace alquanto..

I cuccioli si lavano i denti insieme! O meglio, dò a Mattia il suo spazzolino, badando che non lo infili dappertutto (per poi farlo tornare nuovamente in bocca!), mentre io lavo e spazzolo in pace i dentini di Ivan. Mattia era diventato ingestibile, durante questa operazione, che viene compiuta almeno tre volte al giorno! Così un giorno mi venne (meglio tardi che mai) l'idea di far partecipare Mattia a questo rito (anche per farlo abituare): ed ho fatto tredici! Ora Ivan è contento di lavarsi i denti, guardandosi il fratellino, che è contento di ciucciarsi le setole dello spazzolino, guardandosi tutt'intorno. Insomma, sudo meno, ecco!

E poi: è più di un mese che abbiamo levato la vaschettona per il bagnetto di Mattia, e... Mattia fa la doccia! L'acqua gli arriva a getto normale, da tutte le parti, e lui ride, o si protegge, ed è felicissimo di questo rito movimentato e divertente. Ed io sono contenta di non dover lavare la vaschettina e riporla in bella vista in bagno! E poi, è proprio più comodo e veloce!
Insomma, si cresce!

La scorsa settimana non abbiamo dormito benissimo, la febbre e i rantoli di Mattia ci hanno accompagnato diverse notti. Questo ha fatto sì che io praticamente smettessi la dieta. Ho capito perchè ho iniziato tardi la dieta - perchè ho iniziato tardi a dormire! E' come se dovessi compensare: se non dormo, mangio.. vabbè esagero!
Comunque, passata la malattia, si dorme alla grandissima!
Che dire, il sonno mi rende i miei figli più simpatici - giuro!!!

Ohddio! Ho scritto uno dei miei soliti, vecchi papiri!
Bè, se qualcuno è arrivato fin qui, si merita un bel Buona Notte e Sogni d'oro! :-)

venerdì 28 gennaio 2011

Profondo Pomeriggio

Trovato l'accordo che mi permette di navigare un pò il pomeriggio: mentre navigo, Mattìa è autorizzato a svuotare l'armadio delle sue scarpe e dei pacchi dei suoi pannolini medesimi.

Grazie a questa sua attività mi sono accorta che la scorta di pannolini è terminata, abbiamo aperto l'ultima confezione oggi pomeriggio, quindi questi sono da aggiungere alla già lunga spesa da fare presso la Sanitaria, che prevede pastine, omogeneizzati di carne, pesce e formaggino, e ovviamente yoghurt.

Ivan se la dorme, come ogni pomeriggio (indicibile invidia).

Le chiacchiere di Ivan, oggi, in macchina, di ritorno dall'asilo:

'mamma, c'erano i palloncini del supermercato oggi in cielo*, eh, quindi noi.. io, cogli amici miei, eh, noi, siamo andati sui palloncini, e fuuuu, siamo volati via, proprio come una mongoffiera.. allora, a un cetto punto, pensavo di vedere la potta dell'asilo, ma no, era una luce lampeggiante (?), eh, mamma.. era UN AEREO! e allora noi siamo saliti sulla groppa dell'aereo, e abbiamo galoppato, ma poi siamo tornati sui palloncini, perchè lui, l'aereo, doveva andare all'aeopotto, e quindi noi dovevamo tornare all'asilo, eh. io, mamma, pensavo che ci eravamo persi, pecchè non vedevamo la potta, e invece poi siamo tonnati all'asilo, e abbiamo mangiato, la pasta in bianco, e poi pè secondo la stlacciatella.. mamma, era bbbbuoooonissssima'

e quindi, si torna a casa, dopo l'asilo, con i fantastici resoconti sulle avventure del cucciolone grande :)

*hanno aperto un enorme supermercato nella zona dell'asilo, e l'inaugurazione prevedeva il lancio in orbita, di diversi palloncioni con logo e colori del market. i bambini erano in visibilio :)

mercoledì 30 giugno 2010

Addio Pigro Giugno Duemiladieci

Forse un pomeriggio a stirare, non è il modo migliore per salutare l'ultimo mese di primavera, e il primo mese di estate. Pure, la mia sorte è stata questa.

Ho saltato sul blog, il post sui quattro mesi di Mattia, non perchè non siano importanti, ma per pigrizia. La pigra, insomma, sono io, non Giugno.
E' pur vero che la doppia poppata, e nelle ultime due settimane, il seno-ciuccio-notturno, non mi hanno certo facilitato il compito. Qualsiasi compito. Non ho neppure cucinato. Una noia, una debolezza, una pesantezza che mai!
Certo, l'aria si è rinfrescata, ma intanto Ivan tossiva ancora, e io non sono riuscita a far nulla che mi fossi prefissa, per questa nostra prima estate insieme. Ancora. Ma mi sto rifacendo.
Ieri, per la prima volta, siamo andati a far un pò di spesa a piedi!

A giugno sono ormai due anni che abitiamo qui.. però il supermercato da questa parte della città (che stando in una zona nuova costa di più) non lo avevamo mai provato da pedoni.. è stato bello, anche perchè Ivan ormai chiacchiera da grandicello, con la manina attaccatissima al passeggino, mi parla dei compagni di scuola, di animali visti o inventati, di cartoni (ahimè, la sua passione), e poi ieri aveva da raccontare sulla gita che hanno poi fatto oggi, tutti in treno a Matera.. e poi è attento al cielo, alle nuvole, al sole (l'arancio del tramonto ieri lo ha incantato).
E' stato bello anche perchè di strada c'è il parco giochi nuovo di zecca, dove abbiamo ovviamente fatto tappa al ritorno. E' bello guardarlo giocare, e sorridere a bimbi che non ha mai visto.

Giugno è stato il mese della recita di fine anno, di Ivan, che ha cantato e ballato canzoni d'acqua, vestito di bianco..
Giugno è stato il mese del Battesimo e della festa di Benvenuto a Mattia. Per l'occasione sono accorsi anche gli zii interregionali. Quelli intercontinentali invece no. Per ora.
Giugno è stato il mese di un sabato in campagna, con Ivan che rimestava un torbido minestrone fatto di radici, sassi, terreno, foglie e fiori, con un lercio bastone, e un lindo sorriso.
Giugno è stato il mese delle prove allergiche di Ivan, che è risultato positivo ai Cipressi e al Pelo del gatto.
Giugno, il mese del primo aerosol e del primo paf di Mattia.
Giugno, l'ultimo mese pagato al cento per cento.
Da luglio a dicembre, invece, farò la fame. Chissà se così dimagrisco.. :-P

Mi sono accorta che era Giugno, anche perchè qui intorno è il tempo della Bruciatura delle Stoppie.
L'aria, a tratti, riarde di residui di fumo lontano.
In veranda trovo coriandoli di cenere, che paiono sfuggiti alla notte, e che hanno voglia di vedere la luce sfrontata del giorno e del sole.
Le cavallette ancora non sono arrivate, perchè sono ancora pochi, i campi bruciacchiati, ma già lo so, che arriveranno, e ce le ritroveremo su tutte le strade.
Insieme alle forficule auricularie di cui parlai circa un anno fa, qui.

Mattia sta crescendo, e a vista d'occhio.
Ne è riprova anche il fatto che non dorme più tanto, di giorno. E questo è un altro dei motivi per cui non riesco più ad aggiornare il blog come i mesi scorsi, o a seguire i blog-amici. O, anche, semplicemente a navigare.
E in tutto ciò, qualche mattina sono stata in ufficio, per fare delle cose urgenti.
E in tutto ciò, sabato si parte, ma non ho idea di cosa significhi preparare le valigie per tutta la famiglia.
Io e le valigie, ecco, uno strano accostamento.
Sono così insicura nel prepararle, che praticamente porto tutto l'armadio.
Ora, forse andava bene per la mia sola valigia.. ma oggi ci sono anche due bimbi, in macchina con noi.. e insomma.. lo spazio si è ridotto parecchio!!

giovedì 5 novembre 2009

Stanca persa


Domenica mattina maritosgainz è partito per quel di Genova.
Solo una settimana via, cioè cinque giorni lavorativi e praticamente un giorno e mezzo di riposo (mezza e più domenica, e quasi mezzo sabato prossimo - grazie tante improbabili orari di aerei!).

Il cucciolone è un angelo, perfortuna.. mangia, dorme, mi aiuta, fa pochi capricci, mi coccola, e non mi ostacola quasi mai. Ha solo più bisogno di vedere i kinfloy (Pink Floyd at Live8) in dvd, ma penso sia solo per sentire il papone più vicino - oltre che per guardarsi bene bene il sax e la batteria.
Poi butta tutti i cuscinoni per terra, sistemandoli a mò di batteria, ci si inginocchia davanti, e 'li suona', mimando con la boccuccia improbabili percussioni appena inventate.

Il peso della mia pancia prominente si fa sentire e vengo presa da pensieri deficienti, quali ad esempio:
'non chiudo la porta con il chiavistello alto, dovessi sentirmi male, Ivan almeno arriva ad aprire i giri di chiave'
'non rimando il rimettere ordine in casa, e buttare giornalmente la spazzatura, dovessi sentirmi male, e dovesse venire gente inaspettata, almeno trova la casa in aspetto decente'
'faccio più spesa, dovessi sentirmi male, detesto non avere nulla da mangiare nella dispensa!' e così via..

Di tutte le figure che mamma-carpina ricopre (cuoca, amica di giochi, bàlia, colf, maestra, disegnatrice, dottore, personal trainer, personal book-reader, personal shopper, sceneggiatrice, cantante a richiesta, ecc..) la meno riuscita è sicuramente la psicologa infantile.
Anche perchè lei proprio non lo è, e rischia certi errori madornali e grossolani, che possono poi minare alla base del rapporto col pargolo (vedasi le crisi sulla pipì), ma vabbè c'è pure questo nel conto.

Oggi è giovedì.
E siamo sopravvissuti a questi giorni di dura routine: sveglia, colazione, preparazione, asilo, lavoro, pausa, casa, pranzo, faccende, nonna, lavoro, uscita, casa, rito di cena/giochi/coccole, telefonata al papà, nanna cuore a cuore.
Il tutto sentendosi immensamente fortunati per tante cose, ma soprattutto perchè la febbre non ci ha ancora fatto visita, e speriamo se ne resti lontana per questo fall/winter season.

Ieri sera per spezzare la monotonia, c'è stata una festa di un seienne, con bimbi urlanti, e un buffet che ha ben rimpinzato il mio stomaco.
Come sempre, Ivan è il più emozionato al momento del Tanti Auguri a.., e guarda tutta la scena (candelina, mani che applaudono, stecche e stonature, macchine fotografiche in azione, bimbo che spegne, luci che si riaccendono, applausi scroscianti) con occhi rapiti e sognanti, e la bocca semi aperta dallo stupore. Ogni. Volta.

E' stupendo guardare il suo viso e i suoi occhi, mentre esplora il Mondo circostante, e tenta di far propri codici altrui, incorporare abitudini per lui nuove, e sorridere: più di tutto è bello veder sorridere i nostri figli.
E' una di quelle cose che ti leva la stanchezza di dosso.

lunedì 28 settembre 2009

Pensieri Mattutini


Sono un'abitudinaria io, e ogni mattina la prima cosa che faccio è alzare le tapparelle e spalancare le finestre.
Con qualsiasi tempo e temperatura esterna.

Certo, quando fuori c'è il sole, il risultato è più scenografico e soddisfacente: la casa si risveglia, i colori riprendono vita, l'aria entra e senti che dolcemente ti purifica dentro e fuori, e che la giornata non sarà malvagia.
E' la mia 'Preghiera del Mattino', così come le coccole serali sono la mia 'Preghiera della Sera'.
Mi alleggerisce il cuore.

Stamattina durante questa operazione, il cucciolo era in braccio a me, modello koala.
Alzo la tapparella, entra la luce, il cucciolo guarda fuori ed esclama 'mamma? 'a 'uce! mamma? hai vitto i ccielo? mamma, nonna Gazziella* è in cielo? ha paccheggiato a macchina ed è aata in cielo?'
(*mia madre, Graziella)

Come mai la luce del cielo di questa mattina, lo ha portato a pensare a nonna Graziella?
Questa nonna che non ha mai conosciuto, e di cui ogni tanto gli parlo, dicendogli che 'fa la nanna, in Cielo'.

.. mi ha emozionato.

martedì 12 maggio 2009

Occhi lucidi

Ieri sera, mi infilavo il pigiama, e Ivan era lì che mi aspettava, da bravo ometto quale è.
Mi aspettava per andare a infilarsi il suo, di pigiama, e intanto mi guardava.

Ed è vero, quel che dice Erica, quando afferma che 'nessuno mai mi ha guardata così'.
Ad un certo punto, mentre ero seminuda, mi si avvicina con fare affettuoso, e disvela la sua personale scoperta, dicendomi ... 'mamma, bella tu'.. e la sua vocina mi si ferma sul cuore.

lunedì 11 maggio 2009

Cronaca di una cenetta a tre


Prendere una melanzana.
Lavarla, asciugarla, e tagliuzzarla a tocchetti (buccia inclusa).
Prendere una padella, oliarla.
Prendere un aglio argentino, e spremerlo nella padella.
Lasciarsi ammaliare dal profumo dell'aglio che si scalda nell'olio.

Buttarci dentro i tocchetti di melanzana, salare e far ammosciare, rimestando di quando in quando.
Aggiungere una confezione di pomodorini con buccia.
Aggiustare di sale, e improfumare di origano.

Cuocere la pasta.
Scolare la pasta e condirla col sugo alle melanzane, aggiungendo, a piacere, tocchetti di scamorza, o mozzarella.

Gustare con chi si ama, sciogliendosi tra un bicchiere di vino, e un bavaglino sporco di sugo.

Sì, la cucina è il CUORE della mia casa. :-)

Della serie: avevo una melanzana e null'altro per cena: come trasformare una banale cena, in una festa dei sensi e del cuore ;-)

venerdì 6 marzo 2009

Esiste il colpo di fulmine nell'amicizia?

Ieri.
Bellezza sfacciata, ignara di averla - ieri pomeriggio ho conosciuto una ragazza - occhi grandi e all'erta, sorriso generoso e avvolgente, parola facile - che mi ha fatto sospirare la mancanza di amiche nella mia vita.
"Conosciuto" non è il termine adatto, visto che non so neppure il suo nome..

E' entrata nel salone del parrucchiere dove i miei capelli hanno ritrovato colore, e io l'ho riconosciuta, pur non avendola mai vista prima, che quasi mi commuovevo.
Capelli lunghi, arruffati, bellissimi, le incorniciano il viso rotondo e solare.
Ricorda il sole, anche per via del colore dei suoi capelli, un bel castano chiaro naturale - mai tinto.
Sentendola giustificare questa sua montagna di capelli, e il fatto di non averli mai tagliati decentemente, con la paura poi di non piacersi, di non trovarcisi bene - io vedo e sento mè stessa, in quelle parole, nella sua voce che ha un volume esagerato - e nel suo modo di parlare veloce, che pare non riesca a star dietro ai suoi pensieri.
La spiavo dallo specchio, e appena lei guardava dalla mia parte, i miei occhi cambiavano rotta.
Solo una volta ho dovuto continuare a guardare, e lei.. mi ha sorriso.


Poi ci fanno lo shampoo una accanto all'altra, e mi parla, con molta naturalezza, chiacchieriamo e io la faccio ridere, e lei mi fa ridere.
L'accordo perfetto di spirito.
Ha notato i miei capelli lunghi, e ci scambiamo segreti di bellezza e mantenimento sui capelli lunghi.
Lei se n'è andata, e mi ha salutato coi suoi grandi occhi, felice del nuovo taglio, e io sono rimasta lì, basita a chiedermi com'è che sono diventata così, arida di parole, arida di sorrisi.

Guardavo lei, il sole, e io mi sentivo la luna.
E pensavo che mi ricordava mè stessa, da adolescente.

Mi ha ricordato la mè stessa che il primo giorno del primo anno delle superiori, ha scelto la ragazza che voleva come compagna di banco, tra tutte le ragazze della prima D che mestamente si recavano in classe, e l'ha salutata, inondandola di parole, racconti, segreti - donandole il fiore dell'amicizia, così in maniera semplice e genuina.
Cosa mi è successo?
Dirlo con precisione mi è impossibile, allora mi rifugio nel fatto che era il settembre del 93 e, io, ero un'altra io, come tutti.
Commuovendomi per lei, rimpiangevo la me stessa che non c'è più.

La solarità di quella ragazza, era tanto più pura e luminosa, quanto più la rapportavo con l'essere orrendamente cupo che mi stava sulla poltroncina accanto, una serpe tutta bikkembergs e hogan, lampade e capelli piastrati, con gli occhi piccoli e cattivi, che non parlava, ma biascicava, e i cui unici sorrisi che concedeva, erano per sè stessa, per festeggiare il proprio carattere guerrafondaio e vendicativo, che entro la sera le avrebbe fruttato il rimborso di una costosa pianta d'arredamento.

Come facevano a stare nella stessa stanza due esseri così tanto diversi?
E infatti si ignoravano. Il diavolo e l'acqua santa.

mercoledì 4 febbraio 2009

Momenti..

Oggi è un giorno strano.

Stamattina ho ucciso il mio dente malconcio - meglio, ho assoldato un killer di professione che dopo sessanta minuti di martirio alla mia mandibola, mi ha mandato a casa, fissando il prossimo appuntamento, e io triste penso al mio portafogli.
Vabè...

Lo strano di oggi (oltre al biancore assurdo del soffitto e luci dello studio dentistico, e alle ancor più assurde battute che si scambiavano il medico e l'assistente, o i loro codici 'F1.. line.. lunghezza di lavoro..' eh?? mentre io lì rimpicciolivo a vista d'occhio, e il dente cresceva a dismisura) è che sto antipatica assai.
Per qualcuno potrebbe anche non essere una novità.
Ma il fatto che io stessa me ne accorga, significa che oggi è proprio alto il livello di acidità nei miei pensieri.. Bà.. sarà pure un effetto collaterale dell'anestesia PESANTE che mi ha fatto il medico (ho una soglia del dolore MOOOLTO BASSA quando si tratta dei miei denti..).

Ma sarà normale prendersela a male perchè uno che non hai mai visto, al telefono ti saluta con un innocuo 'arrivederci'?
Ma se noi non ci siamo mai visti, come potremmo mai RI-VEDERCI?
Al massimo, dopo esserci visti ALMENO una volta, potrai augurarti di RI-VEDERCI.
Ma perchè non si utilizzano i termini più corretti?
'A risentirci' - ecco, così avrebbe dovuto dire il tipo!

Bò.. sarà pure che oggi (spinta dal maritosgainz) mi sono letta un articolo su come effettuare la raccolta e l'analisi dei requisiti, riferita ai progetti software, e i punti chiave erano appunto, l'utilizzo di termini appropriati, precisi, concisi, concreti, verificabili, non interpretabili in maniera diversa - insomma dei termini giusti.
E siccome mi piace di natura 'mett l'assitt' (o, in italiano, mettere i puntini sulle i), oggi ho esasperato alquanto questa mia tendenza.

Spero che uno shampoo mi rinfreschi, oltre che la capigliatura, anche la mente..

giovedì 9 ottobre 2008

Come iniziare.. e come finire


L'incipit di una giornata è cosa assai importante.
Stamattina è iniziata col sorriso del mio cucciolo, dietro al ciuccio, che mi dava il suo buongiorno, chiedendomi il latte, e tendendomi le braccia per venire in braccio.
Lui è il mio buongiorno. :-)
Appena lo prendo in braccio e lui si àncora al mio collo, sono invasa dal suo dolce e tiepido profumo del mattino, e poi mi ritrovo circondata dalle sue braccine perfette.

Poi, il solito.. colazione, paf, vitamine, babyeinstein e aerosol.. sempre col mio naso sprofondato nei suoi capelli.
Non so proprio come faccia ad essere perennemente profumato..

Ma è pure vero, che il modo in cui finisci la giornata, e inizi la notte, ha pari importanza. Ed è che nelle ultime sere, il mio cucciolo si addormenta in pochi minuti, senza neppure le mie canzoni a ninnarlo. Lo metto nel lettino dopo averlo riempito di baci della buonanotte, mi siedo alla poltrona accanto, e aspetto. Lui si gira e si volta, va testa a piedi, ritorna in posizione originale, poi alza le gambe contro le sponde del lettino (proprio sempre così - un rito ormai).. finchè si stanca e decide finalmente di trovare la posizione per dormire, e non si muove più.
Dopo qualche minuto gli rimbocco la coperta (chè se gliela mettessi su mentre è ancora sveglio, lui farebbe la Sandra Mondaini di Casa Vianello, togliendosi la copertina a furia di alzare le gambine) - e lo lascio, con la lucetta notturna ad illuminare soavemente la camera.

Poi se, come ieri sera, mi viene su la splendida idea di fare un bagno caldo, anzichè la solita doccia veloce.. allora è proprio il massimo, per riprendersi e disporsi a passare una notte di riposo.

E va bene, ma.. che c'entra la foto invitante di un ferrero rocher fondente?
E' che stamattina ne ho trovato uno sulla mia tastiera.. e che dire.. è stato un ottimo 'integratore' di energia e di goduria (grazie Anthos!).
Questo anche per dar ragione al dottor obiwan, che, di cioccolato, me ne consiglia un lauto consumo.
:-)

giovedì 12 giugno 2008

Trasloco Work in progress...


Da lunedì sono impegnata - sia mentalmente (ma quello già da mesi), che fisicamente - con la preparazione del trasloco.
Tale preparazione si traduce nell'imballare tutta la propria vita.
Non avevo idea di dover riempire più di cinquata cartoni!
Non immaginavo nè di avere così tanta roba, nè tantomeno di riuscire ad inscatolarla tutta sola - operazione che devo dire mi deprime e mi debilita alquanto, specie al pensiero che tra qualche giorno li dovrò riaprire tutti!!


Il mio stato d'animo stanco e scocciato (ho consumato sei rotoli di scotch per imballaggi... ho detto tutto) lo si può ben capire anche dalla quantità di caffèllatteebiscotti che riesco ad ingurgitare, ogni giorno, quantità che si è più che quadruplicata.
Ovviamente le bilance (pesa alimenti e pesa persone) sono stati i primi oggetti ad essere inscatolati. Diversamente non avrei avuto la forza di sopportare questo muro di cartoni il cui puzzo mi fa vivere in mezzo a correnti d'aria, chè tengo tutte le finestre aperte per non soffocare in questa ormai ex-casa, oggi magazzino.

E poi ieri: lo sfacelo.
Mi hanno smontato pezzo pezzo i mobili della cucina, e io lì, sul divano, combattuta tra due fuochi, a pensare se mi conviene pulire adesso i mobili, o se porta bene portarsi a casa nuova la polvere di quella vecchia... ci sto ancora pensando...