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mercoledì 22 maggio 2013

Home feeling - Photographs - Entrance and Kitchen

Tentando di sopperire alla reale mancanza di contenuti interessanti di questo blog mantenere un minimo sindacale di coerenza da blogger, eccomi con la seconda puntatina fotografica sul nostro british flat.

Pronti?

Dlin Dlooon.. (ho il citofono stonato #chevelodicoaffà)
Carpina: Who's it?
....
My blog-readers? Ma veramente? Ma preeeego, salite pure! :-)

Ed eccoci qua, Benvenuti! Questo è il vero e proprio ingressino. Tristino, lo so, ma a parte un lungo specchio che però necessiterebbe di enormi buchi al muro per essere fissato, non mi vengono in mente altre options. By the way è davvero una zona di passaggio: talmente stretto che mai ti sogneresti di sostare lì....

  Quadretti London red&grey from a local Charity Shop

Qui invece abbiamo la 'vista corridoio' che porta nella zona notte del flat. Si chiama corridoio ma io tento di arginare i boys che lo usano per correre.
Quadro: olio su tela, ricevuto da un gentile signore che non è più tra noi da tempo. Dipinto da lui medesimo.
Comodino: una delle poche schifezze di mobili cose che fan parte dell'arredamento di questo flat.
Foto di me e nonna, sul comodino.
Centrino marrone ricevuto in dono from India dalla amica D.

Mettiamo su un caffè? Rigorosamente Lavazza sì sì: siamo italiani expat, non italiani impazit, che comprano un caffè solubile, o peggio, che sa di bruciato..
Cucinotta in versione by night, ovvero con la blind abbassata per la privacy (che, a proposito , si legge proprio privasi, e non prAivasi come diciamo noi. Misteri della lingua british..).
La cucina era completa da fuori, ma vuotissima, dentro e sopra. I piccoli elettrodomestici, l'inseparabile kettle (shall I put the kettle on?), il magico toaster,  il comodo microonde, il fedele bimby, sono nostri. Come piatti, pentole, posate, bicchieri, prima tranche comprata di seconda mano da lei, e poi, ovvio, Ikea.

Tavolo e sgabelli Ikea: mi han cambiato la vita, ogni mattina la colazione è rilassante perchè comoda.. Prima dovevamo trasferire ogni singola vettovaglia da colazione dalla cucina, al soggiorno, e vabene farlo per pranzo e/o cena.. ma al mattino prima del mio caffellatte sono spentissima!

Barattoli porta-tutto Ikea. Pasta, pastina, mandorle, cous-cous, avena, cereali, farine e così via. I. e M. adorano tenere a vista 'la pappa', e io credo rendano la cucina più vissuta.. Voi no? :-) 

Vi lascio qui col caffèttino fumante, mentre vi dò appuntamento al prossimo pallosissimo esilarante photo-post!


giovedì 31 gennaio 2013

Liberiamo una ricetta: La zuppa polacca #liberericette #freearecipe

Oggi è il 31 di gennaio, data che ho scoperto essere una sorta di appuntamento bloggeresco per liberare una ricetta nel web, regalandola ai lettori, muti o parlanti che siano ;-)

Così ho aperto il quadernetto di ricette che ho iniziato a scrivere quando siamo arrivati qui a Londra, e tra un pastrocchio, una patacca e uno scarabocchio, ho cercato la ricetta che avrei in realtà voluto condividere sul blog tempo fa, ovvero: la zuppa (dell'amica) polacca, con patate e funghi.
Me l'ha passata l'amica A via chat, un giorno d'inverno dello scorso anno, quando era ancora in UK, e ci si vedeva quasi regolarmente per un pranzo, una risata, un giro per Londra. (A, mi manchiiiiii!!!)

Ma passiamo senza indugio alcuno all'elenco degli ingredienti necessari per creare questo mistico piatto invernale..

1 noce di burro
1 porro tagliato sottile
4 patate a cubetti (se avete bambini, cubetti mooolto piccini)
200 grammi di funghi a fette sottili (io qui uso i closed cup chestnut mushrooms) (stessa regola del 'se avete bambini')
1 cucchiaino di dado bimby (o un dado in commercio)
1,5 litri d'acqua
Eventualmente sale e pepe qb
2 cucchiai di panna fresca (NON montata, nè zuccherata!)

Procedimento

Mondare e tagliare a cubetti le patate. Lasciarle in una ciotola d'acqua, in modo che non scuriscano.
Mondare e affettare il porro molto sottile, e metterlo da parte.
Mondare (amo questo termine squisitamente culinario) e affettare i funghi e metterli da parte.

Soffriggere e ammorbidire il porro nel burro.
Aggiungere le patate a cubetti scolate e rimestare per uno o due minuti, quindi versarci il litro e mezzo d'acqua, il dado, infine i funghi.
Quando inizia a bollire moderare la fiamma e cuocere per circa mezz'ora.

Alla fine aggiustare di sale e pepe, quindi aggiungere i due cucchiai di panna e servire bollente in una sera d'inverno.

I love it!

“Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web”.

(Per saperne di più, cliccate e seguite il link!)

Ora vado, che lacreativaelascienziata mi ha ispirato la cena oggi!

domenica 14 ottobre 2012

Vegetarian Sunday Lunch

Ma anche dairy-gluten free!
Oggi abbiamo a pranzo due ospiti speciali, l'amica G e il suo seienne A, che ha particolari esigenze dietetiche e per il quale ho pensato di preparare uno yammy sunday lunch, convertito In vegetariano, dairy e gluten-free ance per noi ;-)

Risotto alle zucchine e zafferano - per l'occasione non ho usato il mio must-dado-bimby poichè contiene tracce di formaggio, sto quindi procedendo alla strabollitura di verdure fresche, per poi usarne l'acqua nel risotto. Alla fine toglierò la porzione di A e condirò con burro e formaggio, as usual.

Melanzane a funghetto, ovvero cotte con pomodoro e aglio. Un assaggino di origano, e la sensazione 'estate' è assicurata :-)

Peperoni e patate fritti. Li friggo separatamente per poi unirli in un matrimonio di sapori che non ha eguali. Provare per credere ;-)

Mndorle tostate in forno.

Frutta fresca.

L'amica G provvederà per il dolce, che mi pare complicato assai, senza glutine, nè latte e derivati..

Che ne dite, sarà un pranzo abbastanza bueno?
Che ci potevo aggiungere cone proteina? Uova forse... ma io le odio, senza formaggio...

Ora scappo, il car boot mensile mi aspetta, chissà, gri riesco pure a fare qualche foto!

martedì 17 aprile 2012

Frollini all'olio di semi

Ho appena sfornato i miei primi frollini senza burro! evviva!! la ricetta l'ho trovata su internet, ma non ho preso nota della fonte, in ogni caso non sono miei, e questa è la prima volta che li faccio, e devo dire che mi hanno piacevolmente sorpreso!
Come? sì lo so che le mie treccine dolci sono con olio, e senza burro.. ma non hanno la consistenza biscottosa, anzi, frollosa, di questi biscotti di oggi, di cui vi allego recipe!

FROLLINI ALL'OLIO DI SEMI

225 grammi di farina 00
75 grammi di zucchero a velo
1 uovo
120 grammi di olio di semi di girasole
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di aroma vaniglia (o una bustina di vanillina)
1 limone - il succo

In questa prima volta mi sono fatta aiutare dai cuccioli. Cioè I. mescolava col cucchiaio di legno, e M. urlava finchè non è arrivato il suo turno. That's it. Non più di tanto insomma, devo ancora scrollarmi di dosso tante cose, per farli giocare e cucinare davvero, anche se sto migliorando parecchio, prova ne è che ieri I. ha impastato una pizza per sè e il fratello, l'abbiamo stesa insieme, poi io l'ho posizionata e condita, e insieme ne abbiamo seguito la cottura. Se la sono gustata in due, occhi negli occhi... ridendo e apprezzando :-)

Comunque, una volta mescolati tutti gli ingredienti, senza un particolare ordine (io ho seguito l'ordine in cui gli ingredienti sono scritti), ho messo il tutto nella saccapoche, e abbiamo dato libero sfogo alla fantasia, disegnando sulla carta forno (o sul foglio di teflon, che è una carta forno riutilizzabile) stecchetti di riccioli, numeri, triangoli, cuori, fiori, mentre l'impasto rimanente l'ho steso con la mano e l'ho decorato di uva sultanina.. che è diventata la mia nuova droga (dopo i semi di sesamo).

Cottura: 10-15 minuti a 180°
sono friabilissimi, e molto profumati. I cuccioli hanno gradito, e qualcosa mi dice che gradirà anche maritosgainz stasera, di ritorno dal college (!!)...


Buona serata!!

giovedì 29 marzo 2012

Londra: una città a misura di mamma

Quando sentivo parlare di Londra, in genere questa veniva dipinta come una città 'a misura di bimbo', ed è facile scoprirne il motivo: la quantità e qualità di parchi giochi, le strade 'buggie friendly', le piste ciclabili, sicure anche per uno scooter a quattro, tre, due ruote, le attività che un bimbo può praticare a livello sportivo o nel tempo libero, i parchi verdi che semplicemente fanno respirare un'aria migliore di quella che di solito una si aspetta da una 'grande città', e tutti i servizi tipo children centre pensati a misura loro, i family learning organizzati in ogni comune, per promuovere il quality time passato in famiglia, eccetera eccetera.
Sono certa che ognuna delle mamme che a Londra vive potrà dare la sua personale interpretazione del 'a misura di bimbo'.

Ecco, la mia personale scoperta di oggi, è che 'a misura di bimbo' significa anche 'a misura di mamma'... perchè, è vero che M. in Italia andrebbe già all'asilo (privato e non costoso dalle mie parti), mentre qui dovrei lavorare solo e soltanto per mantenerlo al privatissimo nido.. però, e forse proprio per questo, ci sono tutta una serie di attività che una mamma può fare col suo cucciolo e (scoperta di oggi) anche senza!
Oh, gioia infinita invadi il mio mattino!
E chi ha un duenne cozza-way sa benissimo di cosa parlo.

E' successo, questa mattina, che mamma carpina, nella modalità 'non mi faccio mai i fatti miei', è riuscita (finalmente) a convinvere l'amica H (pakistana) ad iscriversi al famoso children centre del cuore, e mentre era lì con lei (quasi portata di peso) che riempiva il noioso e precisissimo modulo, ha sbirciato il time-table, che in realtà guarda senza molta convinzione (ne ha due copie a casa, arrivatele puntuali per posta subito prima che la new season cominciasse).
E scopre che questa mattina (come ogni giovedì) era in programma una cosa chiamata 'Parent's space', con 'limited crèche 0-5y' che, sinceramente, non sapeva proprio che cosa fosse. Ebbene, crèche ha scoperto essere la parola per dire 'asilo nido'.
E quindi ripresasi dallo spavento, ha chiesto e richiesto se poteva frequentare, e se c'era 'room' per il suo piccolo nella crèche. Sure! Of course! :-O

Io ero felice non solo perchè potevano tenermi il piccolo, (insomma non è che andrei a frequentare i 'basic maths course' solo per far stare Mattia con simpatici crèche helper e altri bimbi)  il fatto è che le attività di questo parent's space sono varie ed eventuali, e sul time table c'era scritto 'sewing and crafting activities', e mi avevano detto che oggi avrebbero fatto qualcosa per Pasqua (e io lì a immaginare cestini intrecciati a mano, fiori da creare con le proprie mani, decorazione di uova.. e chissà cos'altro!!), quindi ero felice perchè mi sembrava di stare nel posto giusto, al momento giusto!
A dirla tutta, io vorrei tanto imparare a cucire, a fare piccoli pezzi di artigianato.. ieri ho rubato una giornata all'amica A (Ivan era a casa, causa sciopero maestre della sua classe, e in tre ci siamo trasferiti di peso a casa sua..) e lei mi ha mostrato una bambola di pezza con le sembianze di Heidi.. BELLISSIMA! Vabè, lei è un'artista e quindi non mi ci paragono proprio, però davvero, fare le cose con le proprie mani (al di là di cucinare insomma) è una cosa che mi ha sempre affascinato..

Tornando a stamattina, bardo M. per farlo giocare con l'acqua (rigorosamente tiepida) outside, firmo quel che c'è da firmare (sono precisissimi riguardo allergie) e vado upstairs, convinta che dopo poco mi sarebbero venuti a chiamare per riportarmi a casa un piccolo, indemoniato, mammone M..
E invece..

Vado sù, apro la porta, e cosa c'è sul tavolo? Cosa costituirà il materiale di base per la today's session? .....rullo di tamburiiii.......
Cioccolato, pirottini e ovetti di cioccolato!!!!!!!!!!!
Chocolate nests cupcake, questo è il progetto di oggi!
Sono incredula.
Non è che a me non piaccia cucinare (anzi) ma.. come dire.. speravo di fare qualcosa di 'diverso', e di allontanarmi un pò dal mondo della cucina e dei dolci. E poi sarei a dieta!!!!!

Vabè, ormai sono lì, faccio conoscenza con le altre mamme, tutte simpatiche, tutte che se la ridono, frequentano il corso da quando è iniziato praticamente.. io sono la novella, e tutte mi danno un caloroso benvenuto.
E, sorpresa sorpresa, una ragazza, S, mi chiede se sono italiana (il mio nome le suona italiano), le rispondo yes, I'm italian, e lei mi risponde  'mio marito è italiano, io brasiliana di madre spagnola, ma sto con lui da dieci anni, quindi possiamo parlare in italiano se vuoi' :-)
Ora, questa bellissima e simpaticissima ragazza, mamma di un 17-months-old boy, è qui a Londra da 4 anni, prepara dei cupcakes bellissimi e buonissimi (li aveva portati per augurare happy easter a tutti quelli del children centre e alle mamme del corso! quindi dieta, aspettami che torno!), e abita nel mio quartiere! :-)
Ci siamo scambiate il numero, e ripromesse di vederci presto!

E M.?
M. intanto giocava giù con l'acqua (his best friend), con il crèche helper, e con L, il figlio di S :-)
Non è proprio a misura di una povera mamma-senza-granchè-da-fare questa città?

Mercoledì prossimo c'è una caccia all'uovo lì al children centre del cuore. Non vedo l'ora di tornarci! :-)

mercoledì 1 febbraio 2012

Qui, pochi gradi di freddo

E così finalmente è arrivato l'inverno, sottoforma di temperature glaciali, ma solo quelle appunto.. la neve qui a Londra non si è vista, e chissà se e quando si degnerà di cadere da questo bel Cielo..

In ogni caso, il freddo invernale porta con sè tante cose.. stanchezza.. freddo alle mani.. nasini colanti.. ma anche cose belle: il non vedere l'ora di rientrare a casa, l'apprezzare il tepore casalingo, fomentato dalle pentole in ebollizione, eh sì.. la cucina, l'amore smisurato per la cucina.

Ok ci ho pensato, dovrei iniziare a fare altro che cucinare, ma trovatemi voi qualcosa da fare, che unisca l'utile al dilettevole (mentre cucino per diletto, cucino anche per sfamare la famiglia o gli eventuali amici che ci raggiungono..), che mescoli la mia passione per gli odori, alla gioia del creare con le proprie mani, all'amore per i sapori, vecchi e nuovi che siano.. insomma non è facile eh!

Così, mentre mi viene in mente qualcos'altro da fare, accendo le piastre di vetro del mio piano cottura, e perdendomi nel rosso intenso che sprigionano, cucino un pò di questo e un pò di quello.. mica grandi cose eh, però oggi ad esempio ho riproposto ai miei cuccioli una merenda calda, nutriente e leggera: il porridge! Molto scottish direi.. molto molto Goldilocks and the three bears, aggiungerei :-)

Prendi tre cucchiai di avena, e li cuoci 5-6 minuti in 1 bicchiere di latte e un cucchiaino di zucchero.
Vabè, i miei cuccioli hanno fatto la dieta oggi (che dovrebbe fare la loro mamma, altro che!) e quindi l'ho finito tutto io praticamente, ma era davvero buono e gustoso! (ci ho aggiunto un cucchiaino di miele, tanto per renderlo buono anche per la gola un pò intontita dal freddo glaciale di questi giorni)

Stamani abbiamo avuto una nuova sessione di Come and play! al children centre della zona.. è stato bello, anche perchè finalmente ho parlato con un paio di mamme, e ci siamo dette 'alla prossima volta!' insomma, è un passo avanti, è la prima volta che succede, e a me sembra una cosa positiva.
Ok, non smetto ancora di sentirmi un pò diversa, visto che mio figlio era l'unico con giubbotto, cappello e sciarpa outside.. ho visto bimbi coperti ok, ma nessun cappellino in giro.. anzi una bimba (mi sa che era russa però.. allora potrebbe anche avere senso) non aveva l'overcoat.. era vestita uguale a come era vestita inside. No, non va bene...

Poi tornata a casa e dopo il pranzo, ho cominciato a cercare la ricetta per le frittelline dolci alle patate.. ne ho trovata una, la sto provando adesso, se avrà successo, ne posterò i dettagli.
Insomma mentre cercavo questa ricetta su google, guardo fuori dalla finestra.. un raggio di sole, luminosissimo, inondava la strada, l'abete, la siepe, gli alberi spogli.. e tutto mi è sembrato più bello, e meno malinconico.
Certo, ci fosse stata la neve, tutto sarebbe stato diverso..

lunedì 3 ottobre 2011

Food pic

io amo la fotografia.
ecco perchè non faccio foto.
cioè, sono proprio negata. ci provo, ma faccio pena. giusto giusto le foto ai figli faccio, perchè sono cose che poi vai a riguardare (anche a qualche mese di distanza) già con uno strano pizzicorìo al cuore.

poi magari vivo la vita guardandomi intorno e apprezzando il bello di un paesaggio, di uno scorcio, di una luce pomeridiana, filtrata dai rami di un albero, di un Cielo di leggerezza e luce. 
guardo, e custodisco nel cuore.

questa poetica premessa per chiedere scusa a chi le foto le sa fare, e presentare qui le mie ultime fatiche culinarie, assolutamente storpiate dalla mia incapacità fotografica, ma per fortuna non sono le foto, la parte commestibile! ;)

Ed ecco i biscottini cannella e cacao:


Seguiti dal mio primo pasticcio -ovvero focaccia ripiena di tonno - olive - cipolle - capperi - una bomba! L'ho preparato l'altra sera.


Qui invece abbiamo la cena di stasera, ovvero una quiche, senza bse di pasta brisè: lo sformato di zucchine e ricotta:


 Per finire il tutto con le mie treccine dolci - work in progress


..mentre si inzuccherano beate...



e finalmente dorate di forno.




La casa è tutta un profumo oggi. 
L'unico problema è che in meno di due mesi, ho consumato dieci bustine di pane angeli... ohgosh!

giovedì 29 settembre 2011

Odore di cucina - Odore di Casa

Il cuore di casa mia è la cucina, dove si decide cosa preparare per sfamare la famiglia, donde si sprigionano profumi e odori, vapori, schizzi, si creano intrugli, si impastano meraviglie.
Questo vale per me, che amo cucinare, ma magari non vale per altre persone che cucinano tanto per sfamarsi-sfamare.
A queste persone direi: ma come fate a non innamorarvi dell'aglio che si scalda nell'olio? Ma vabbè, sarà che sono puntigliosa oggi. O forse sempre?

Ovvietà - per cucinare bene, bisogna far bene la spesa - qui lo metto nero su bianco, così magari maritosgainz la smette di prendersela se la spesa preferisco farla io (che cucino) piuttosto che farla fare a lui, come è accaduto per le prime due settimane.

Sarà che finalmente ho preso confidenza coi supermercati, ed ho imparato a riconoscere gli ingredienti, ma finalmente riesco a cucinare quasi tutto quello che mi occorre per mangiare, per variare e per preparare con allegria, che diciamocelo, se non cucini con allegria, poi il risultato ne subirà le conseguenze!
Ricordo ancora la mia prima ed ultima crostata bruciata, per il trentatreesimo compleanno di maritosgainz, con ivan che non aveva ancora un mese. (poi invece quando è nato mattia ho cucinato subito e bene fin dal primo giorno.. vabbè).

E insomma, domenica ho preparato le lasagne bescia-pesto, con la besciamella preparata da me, sul fuoco! Io l'ho sempre fatta eh, ma al bimby! e invece scopro ora che ci sono tantissime cose che posso fare da me!

E poi ho finalmente preparato la pizza! Che qui sono un pò dappertutto, ma i soliti beneinformati giurano che non ne vale la pena (spendere minimo 8 sterline per una cosa che ricorda vagamente una pizza). Poi è ovvio che ci sono le debite eccezioni, ma le dobbiamo ancora testare!
Ho trovato la ricetta per impastare una felice focaccia, (tra una pubblicità e l'altra c'è, giuro) e l'ho preparata coi pomodorini, oppure farcita di zucchine, bacon e cheddar (sono sicura che la prossima volta non mi verrà così bene!) e per stasera ho intenzione di prepararla ripiena di cipolle-tonno-olive-capperi (in onore del pasticcio che da noi si fa a Natale).

La scorsa settimana tra le spezie del supermarket ho finalmente trovato la cannella.. ed oggi avevo voglia di preparare dei biscotti (dopo pranzo mentre mattia gioca, ho in genere un'oretta abbondante di tranquillità), così mi sono messa alla ricerca (google santo subito) ed ho trovato questa facile ricettina.
I biscotti sono una delizia, e li consiglio caldamente, (piccola facilitazione: io non ho fatto frollare per due ore l'impasto nel frigo, e son venuti bene lo stesso!).

Ecco, una delle cose che è cambiata in me da quando sono qui: preparo cose nuove, sperimento.
Fondamentalmente la questione è che ho dimenticato le mie ricette a casa (come pure tutti i miei cd - mi manca la mia musicaaaaaaa...) e poi diciamoci la verità, quando hai il bimby (con cui puoi fare tutto, ma è tutto strutturato in base al bimby medesimo) un pò ti limiti alle sue ricette. E quindi va a finire che fai quasi sempre le stesse cose (che forse sono tante, ma magari c'è tutto un mondo, fuori).
E poi - ora lo posso dire - quando una cosa la prepari col bimby, senti di non avere tutto il merito per la buona riuscita della pietanza. Mentre a mano...
Di buono c'è che prima del bimby non avevo mai impastato, e quindi il bimby ha fatto sì che un pò mi sciogliessi da quel punto di vista, e adesso riesco a maneggiare un impasto di pizza - focaccia - panbrioche (il più appiccicoso!).

Bimby a parte, la mia abitudine era aprire il mio ricettario personale, scegliere e procedere.
Oppure a casa di qualcuna, dopo aver assaggiato qualcosa di buono, chiedere e annotarmi la ricetta.
Insomma come fanno tutte le cuoche del pianeta! Mentre qui è internet la risposta alle mie domande (in particolare google..) e questo mi porta, appunto, a provare impasti e intrugli che normalmente direi 'no... non l'ho mai assaggiata chissà com'è!'

Cucina a parte, vorrei salvare sul blog una cosa spiacevole che mi è successa ieri: ho preso Ivan da scuola, con tre quarti d'ora di ritardo.
Ecco, linciatemi pure.
Il fatto è che ero rimasta a pranzo a casa di A., e purtroppo non ho ben calcolato che lì nella sua zona i Bus passano lentamente.. cioè tre in un'ora (da noi il ritmo è ogni 10 minuti).

Poi aggiungiamoci il traffico dell'ora di uscita di scuola.
Poi aggiungiamoci che non mi entra ancora in testa che il bus lo devo aspettare, mentre invece vorrei arrivarci insieme, al bus. E quindi salirci su, senza aver aspettato affatto (eh, che goduria quando capita!)
Insomma mezz'ora dopo l'uscita da scuola, mi squilla il cellulare, e spiego che sono sul bus e arrivo in dieci minuti circa.
Da quando sono uscita da casa di A. ed ho realizzato di aver fatto tardi, a quando ho abbracciato Ivan, è passata un'ora e passa. E' stata l'ora più lunga della mia vita.

Immaginavo di trovare Ivan in lacrime, immaginavo gli sguardi di rimprovero delle maestre, immaginavo le catastrofi quando maritosgainz l'avrebbe saputo (gli piace farmi notare che il mio vizio di far tardi può creare danni..).
E invece Ivan l'ho trovato preoccupato che io avessi preso il bus giusto (mamma, hai preso il one seventy to victoria? perchè non c'eri? c'erano tutte le mamme e pure gli altri passeggini, ma tu non ci stavi!) - il mio piccolo lord...

Bene, vado a impastare la focaccia per stasera - e inizio a friggere le cipolle.. lo sapete, vero, che da una cucina che si rispetti non escono solo profumi, ma anche odori un pò spiacevoli, come le cipolle, o quando capita, i broccoli.. ma anche quelli fanno parte della buona cucina! ;-)




lunedì 23 novembre 2009

I'm back.. maybe

Sette giorni e sette notti in convalescenza.
Senza uscire se non per buttare la spazzatura, e fare la spesa quotidiana.
Senza ricevere visita alcuna, chè qui si era influenzati e non era uno scherzo.
Ma ricevendo tante.. tante.. tantissime telefonate (un giorno abbiamo spento il cordless per dormire un pò).

Ho scoperto che stare a casa tutti insieme è intimo e gratificante, sotto certi aspetti.
Lasciamo stare i momenti bui, i mal di testa, le febbri (che perfortuna non hanno riguardato me e la mia panza), la spossatezza.
Di bello c'è che la tua casa, quando la vivi 24-ore-su-24, ti sembra più tua.

Inizi a vedere nuove angolazioni di ogni stanza, e, sì, diventi maniaca della P di Polvere: nel Mondo non c'è abbastanza posto per entrambe, la lotta è estrema ed all'ultimo sangue: o Te, o Lei.

Ecco, ho risolto il problema della massaia media, quella che va in giro col grembiule pieno di tasche e pezzuole per ogni tipo di sporco.
Quella che ciabattando per le stanze, individua se c'è qualcosa fuori posto.
Cara massaia - ESCI DI PIU'.
Io ci ero costretta, a stare in casa.
Ma ci sono le casalinghe che 'no, non posso venire a prendere il caffè, domani è il giorno settimanale in cui lavo le mattonelle della cucina'.

Con le mani in mano proprio non ci so stare.
Davanti al computer con il cucciolo lamentoso, ancor meno.
Davanti alla tv, peggio che andar soli di notte.
Un libro? Ecco, mi manca un libro nuovo da leggere.
(Qualcuno mi dà qualche spunto?)

E quindi via libera per dare il meglio di me come casalinga.

Con la fida scala, ho pulito sopra tutti i mobili alti, ho spolverato finestre e zanzariere, lavato gli sportelloni delle nicchie esterne; ho passato e ripassato i pavimenti, disinfettato i bagni, riassestato l'interno dei cassetti, rimesso ordine nell'armadio, tirato fuori roba da pancione che non ricordavo più di avere, ordinato le borse, buttato un sacco di cianfrusaglie, ordinato il mobile dei Tupperware, liberato una mensola per far spazio alle nuove, tante medicine che ci hanno fatto visita, cambiato il sacchetto all'aspirapolvere, lavata l'aspirapolvere medesima, ordinate e spolverate le scarpiere, spostato i detersivi, pulito il mobiletto, e risistemati i detersivi.
Il momento clou?
Quando ho lavato l'interno della lavatrice, con spugna e candeggina, smontando ogni pezzo del cassettino del detersivo e ammorbidente: ecco, in quel momento penso di aver toccato il fondo.

Il bello è che mentre pulivo e pulivo a che pensavo?
A quello che potevo preparare.
E quindi mi sono ritrovata al supermercato a comperare la prima ZUCCA della mia vita, e i primi trecento grammi di castagne per fare le caldarroste da me, a casa!
E la cucina che profuma di caldarroste, è una di quelle cose che 'non si possono comprare'.

Con la zucca ho improvvisato delle tagliatelle zucca e speck, e per essere la prima volta che la preparavo, son stata brava!!
Avrebbe qualcosa da ridire il mio cucciolone Ivan, che ha ben incorporato le abitudini culinarie altamurane, e ieri per pranzo mi chiedeva orecchiette sugo e salsiccia.. ma, insomma, una volta tanto, uno sgarro color arancio non fa mica male!!

mercoledì 20 maggio 2009

Chi semina..

..vento, raccoglie tempesta.

Così si dice, no??
O, anche: "chi semina ciambella salata, raccoglie fave fresche!" :-)
..è successo a me..

L'altro ieri avevo deciso di rimettere in funzione il bimby, così ho spulciato un pò di ricettine mie, e ho preparato la ciambella salata.
Ne ho portata un pò da una mia vicina di casa, che mi ha ringraziato con una busta di fave fresche.
Mai cucinate le fave fresche, ma è bastato lessarle, e.. sono fantastiche! Con un filo d'olio crudo ovviamente!!

Ecco la ricetta della ciambella salata, gentilmente passatami da mia Barba-sister:
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Mettere in quest'ordine:
3 uova
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
300 g di farina di grano duro (io ci metto la semola..)
200 g di latte (farina e latte un pò per volta insieme)
100 g di olio d'oliva
1 busta lievito pizzaiolo della Paneangeli

Il ripieno in realtà è vario, in genere ci va (tagliati a dadini):
1 fetta salame tipo milano tagliata più spessa
1/2 fetta mortadella spessa mezzo centimetro
2 wurstel
qualche oliva verde snocciolata
1/2 scamorza
1 pezzo di emmental
Avviso: viene parecchio saporita.. a volte ho aggiunto un pò di mais (che addolcisce) o al posto delle olive, i piselli. Si può fare anche solo con i wurstel, o solo con la mortadella - o altro salume a piacere.
Cuocere circa 35’ a 200°
Far raffreddare prima di sformare e affettare.

lunedì 11 maggio 2009

Cronaca di una cenetta a tre


Prendere una melanzana.
Lavarla, asciugarla, e tagliuzzarla a tocchetti (buccia inclusa).
Prendere una padella, oliarla.
Prendere un aglio argentino, e spremerlo nella padella.
Lasciarsi ammaliare dal profumo dell'aglio che si scalda nell'olio.

Buttarci dentro i tocchetti di melanzana, salare e far ammosciare, rimestando di quando in quando.
Aggiungere una confezione di pomodorini con buccia.
Aggiustare di sale, e improfumare di origano.

Cuocere la pasta.
Scolare la pasta e condirla col sugo alle melanzane, aggiungendo, a piacere, tocchetti di scamorza, o mozzarella.

Gustare con chi si ama, sciogliendosi tra un bicchiere di vino, e un bavaglino sporco di sugo.

Sì, la cucina è il CUORE della mia casa. :-)

Della serie: avevo una melanzana e null'altro per cena: come trasformare una banale cena, in una festa dei sensi e del cuore ;-)

lunedì 27 aprile 2009

Un week end.. in cucina :)

Questo week end ho messo a dura prova il mio bimby...
Ho preparato pan brioche, quiche di zucchine, gattò di patate col salame napoletano, pizza, polpettone con patate a varoma, crostata, irish coffee.. insomma, non mi son fatta mancare nulla!

E' stato, anche, il weekend dedicato ai lavori manuali del mio piccolo ometto, che sentiva la necessità di attrezzi da lavoro, e vista l'urgenza, e visti i prezzi in giro, ci siamo visti costretti a costruirglieli con carta, cartoncino, pennarello e fantasia: abbiamo creato il trapano (che l'ometto adopera per fare dei 'avoi' (lavori) sui muri, imitandone il rumore alla perfezione), un cacciavite piatto, un martello e una mazzola.
E' un bimbo operaio il nostro, lo abbiamo sempre saputo!

La casa è stata felicemente piena di amici.
Mi è sempre piaciuto ospitare, e il bimby mi dà una mano non indifferente!
Le pulizie nel week end si sono limitate a quelle di base (bagni, aspirapolvere, lavatrici, spolvero), ma va bene così, anzi, è stato giusto così!
Come recita un vecchio detto altamurano 'o pulizz, o cueisc!'
Letteralmente, o fai le pulizie oppure cucini - non è che puoi fare tutto!

martedì 7 aprile 2009

Dieta Addio?


Ieri sera, prima prova ufficiale col bimby..
Tris di riso-zucchine-pesce, giusto per andare sul facilino.. buonissimo, forse anche per il riso aromatizzato equo e solidale, che era davvero gradevole a vapore..

E poi.. zeppole al forno, con tanto di crema vanigliata, e amarene della nonna.. 'na bontà..
Non immaginavo di poterle prepare io un giorno..
Quando anni fa comperai la saccapoche Tupperware, ero ottimista, ma poi il tempo mi ha dato torto: fino a ieri sera non l'avevo mai usata, giuro. E adesso invece.. posso fare tutto!
Potrò sfiziarmi nella preparazione di ciò che non osavo neppure sognare: torte, creme, semifreddi, gelati, ma anche primi e secondi, complicati e non..
..Potrò anche preparare la marmellata di albicocche!! (la mia preferita sulle crostate)
..E mi proverò pure a fare la nutellaaaaaaaaaaaaa..

Bilancia mia.. aiutami tu..
Fammi tornare in mè..
Ricordami che ho dei LIMITI..

martedì 30 settembre 2008

Divagazioni culinarie


E' stata una strana settimana, quella appena passata.
Sveglia ore 7.00 - preparazione di 4 ml di antibiotico da somministrare al mio cucciolo che dorme, e che continua a dormire imperterrito, nonostante lo sciroppo fresco e dolce che gli scivola giù per l'esofago.
Colazione - Servizi - Giochi col cucciolo, chè non è andato all'asilo per tutta la settimana - Baby Einstein Dvd (obsession dell'ultima settimana) - Pranzetti (buttati per metà via, chè l'antibiotico abbatte l'appetito anche del più tenace stomachino).
E poi?
E poi torte, biscotti, fritti..
Eh sì, ora lo so, se stessi sempre a casa, non fare altro che aprire il mio ricettario, far scorrere il dito sui vari piatti lì descritti, spiegati, suddivisi per ingredienti e quantità, pensare a cosa ho in casa, e preparare un piatto - dolce, salato, nuovo o vecchio, non ha importanza - l'importante è tenere viva la cucina, il focolare.
E poi i risultati li vedo sul mio cucciolo, che va a prendere il pentolino dicendo 'pappa', poi apre il carrellino delle spezie, e finge di metterne un pò nel pentolino - poi, con fatica, raggiunge il cucchiaione di legno dal cassetto delle posate, e mescola il vuoto del pentolino, con sussiego.

Ecco le mie ultime prove culinarie:
Torta allo yogurt:
1 bicchiere di yogurt (bianco o alla frutta) - col bicchiere dello yogurt debitamente lavato, misurare:
3 bicchieri di farina 00
1 bicchiere di zucchero
1/2 bicchiere di olio d'oliva.
4 uova + la bustina di paneangeli.
Cuocere 35' a 180°
Sfornare Sformare e Spolverare di Zucchero al Velo
Risultato: ottima per quando non hai i biscotti per la colazione..

Frollini con pezzi di fondente:
500 gr farina 00
200 gr zucchero
200 gr burro
2 uova
1 bustina panengeli
cioccofondente a volontà tritato grossolanamente (io uso il coltello a lama piatta, sul tagliere)
Dare all'impasto la forma di un salame e affettare biscotti di circa 1 cm di spessore, da adagiare lontani gli uni dagli altri, sulla carta forno.
Cuocere 15' a 180°
(con quella dose di pasta, vengono fuori tre infornate di biscotti)
Risultato: peccaminosi e leccadita.

Salame di Tonno:
300 gr tonno al naturalo scolato
3 uova
5 cucchiai di grana grattugiato
5 cucchiai di pangrattato
qualche cappero
Mescolare il tutto, dargli forma di un salame, impacchettarlo più volte con la carta forno, legarlo con dello spago e farlo bollire 40' con coperchio sbilenco.
Risultato: buonissimo! E' anche carino affettato sulla tavola.. non ci ho messo il ricciolo di mayonese, ma immagino ci leghi bene.

Melanzane alla parmigiana: (ASSOLUTAMENTE NON DIETETICO: Qui, ti fai del male)
Non ho le dosi precise..
Melanzane - Uova (1 x ogni melanzana) - Olio d'oliva - Sugo - Grana grattugiato - Treccia dura (o scamorza) - eventuale mortadella o p.cotto. - TANTO TEMPO.
Sbucci e tagli la melanzana a fettine sottili, la metti sotto sale per 30' quindi la spremi, per far venire via tutta l'acqua scura e amara.
Impani nella Semola le fettine scolate, quindi le passi nell'uovo (allungato magari con un pò d'acqua o di latte), e le friggi in olio d'oliva (RIGOROSAMENTE D'OLIVA!!).
Intanto prepari un sugo semplice magari con del basilico, ma io l'ho provata anche con la bolognese, c'è da leccarsi ancor più le dita!
Una volta dorate, le tiri via e triti la Treccia, che Dio ha creato appositamente per questo piatto, dall'alto del suo Buongusto.
Quindi trovi una teglia da forno, e stendi:
uno strato di sugo - melanzane fritte - granagrattugiato - treccia - sugo
e ancora: melanzane fritte - granagrattugiato - treccia - sugo.
In più ci ho aggiunto anche qualche sentore di mortadella qui e là. ohgod!!
Cuoci 30' in forno e fai dorare la parte di su, mi raccomando!
Piatto da mangiare assolutamente con pane fresco di Altamura, anche per limitare il sapore, non proprio delicato, del piatto.
Si accompagna con festosi e assolutamente non fastosi, vini rossi, freschi e frizzantini, tipo lambrusco.. ma anche con semplice acqua.

E poi ancora, risotto agli spinaci, melanzana a funghetti, ciambella salata, crema di carote...

Insomma: ho una fame che non ci vedo più!! :-)