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giovedì 2 gennaio 2014
Carpina's Kitchen: Il primo Apple Crumble (non si scorda mai)
Yes! Carpina's Kitchen non è morta e sepolta sotto una serie di 'poi lo scrivo', 'poi ci penso', e in generale sotto tonnellate di rimandi e di poi. È che Carpina medesima è, semplicemente, meno tesa al 'un post al giorno, leva il tedio di torno' (o qualcosa di similare), e ben piú incline al 'sarebbe proprio bello scriverlo' e all'incartarsi questa bella sensazione, per rigirarsela tra le mani. Fino al momento in cui la scarta, e se la gode come un bel dono inatteso.
Cosí, oggi, scartiamo questa bella sensazione che si chiama Apple Crumble, e che è, anche, una sensazione gustativa non indifferente.
Enjoy!!
lunedì 8 luglio 2013
Carpina's Kitchen: Foto-ricetta della Ciambella Americana
Bentornati nella mia cucina!
Perdonate il disordine ma.. è stata una settimana impegnativa (anche questa), e non ho ancora avuto modo e tempo di rimettere tutto a posto ;-)
Oggi posto le foto della famosa Ciambellamericana di cui pubblicai la ricetta in un post più di quattro anni fa, e che è, in assoluto, il post più letto del mio blog (e non a caso riceve visite a tutt'oggi!).
Così quando, mercoledì sera, dopo una super giornata di festeggiamenti, ho pensato di prepararla in vista della Summer Fair di giovedì, e più precisamente della cake stall cui la mia donazione era indirizzata, mi sono armata, tra l'altro, del mio cellulare fotografico (ormai la macchina fotografica è in pensione).
Enjoy!
venerdì 14 giugno 2013
Carpina's Kitchen: Delicious Banana Muffins!
Ok, so che è una rubrica appena nata, e che non è da me aggiornare il blog così assiduamente, ma.. che dire? Femmina volubbile fui!
In realtà da quando M. è abbastanza grande da potermi aiutare, finisce che spesso e volentieri mi chiede di preparare i banana muffins, così da poter fare cose insieme a me.
Il fatto che poi se li mangi di gran gusto è una piacevole conseguenza.
La ricetta arriva dritta dritta dal Children Centre del mio cuore, da uno Spazio Genitori dello scorso anno, e devo dire che è di diritto entrata nel mio personale ricettario, visto quanto poi piace, da queste parti.
Ingredienti (x 12 muffins)
200 gr farina 00
1/2 cucchiaino di lievito x dolci
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di sale
3 banane grandi e mature, schiacciate
150 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro sciolto
Avena da spolverarci sopra (opzionale)*
Procedimento
Accendere il forno a 180°
Sistemare 12 pirottini da muffin nella teglia-muffin.
Far sciogliere il burro nel microonde o a bagno maria.
Schiacciare, o FAR schiacciare da un cucciolo, le tre banane affettate:
Setacciare farina, lievito, bicarbonato e sale, e tenere da parte.
Aggiungere alle banane schiacciate: zucchero, uovo, burro sciolto, e mescolare allegramente, come da foto... :-)
Aggiungervi quindi il mix di farina e lieviti (altresì detto, mix secco), e mescolare fino a rendere il tutto cremoso.
Suddividere l'impasto nei 12 pirottini, spolverare eventualmente d'avena, e infornare a 180° per circa 20 minuti.
Et voilà! E il vostro tè pomeridiano non sarà più lo stesso! E neppure la merenda dei pupi! Oppure il dopo cena del papà!
Nel nostro caso, siccome siamo super democratici, abbiamo optato per il fifty-fifty, quindi avena solo su 6 muffins. M. chiama l'avena 'i pezzi piccoi piccoi che no mi pazzono'.. quindi...
Al posto dell'avena ci vedrei bene delle mandorle trite, next time!
E, perchè non un pizzico di cannella?
Buon appetito eh!
E voi, avete una ricetta speciale per fare i muffins?
E qual'è il gusto che prediligete?
Condividete please! ;-)
In realtà da quando M. è abbastanza grande da potermi aiutare, finisce che spesso e volentieri mi chiede di preparare i banana muffins, così da poter fare cose insieme a me.
Il fatto che poi se li mangi di gran gusto è una piacevole conseguenza.
La ricetta arriva dritta dritta dal Children Centre del mio cuore, da uno Spazio Genitori dello scorso anno, e devo dire che è di diritto entrata nel mio personale ricettario, visto quanto poi piace, da queste parti.
Ingredienti (x 12 muffins)
200 gr farina 00
1/2 cucchiaino di lievito x dolci
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di sale
3 banane grandi e mature, schiacciate
150 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro sciolto
Avena da spolverarci sopra (opzionale)*
Procedimento
Accendere il forno a 180°
Sistemare 12 pirottini da muffin nella teglia-muffin.
Far sciogliere il burro nel microonde o a bagno maria.
Schiacciare, o FAR schiacciare da un cucciolo, le tre banane affettate:
Setacciare farina, lievito, bicarbonato e sale, e tenere da parte.
Aggiungere alle banane schiacciate: zucchero, uovo, burro sciolto, e mescolare allegramente, come da foto... :-)
Aggiungervi quindi il mix di farina e lieviti (altresì detto, mix secco), e mescolare fino a rendere il tutto cremoso.
Suddividere l'impasto nei 12 pirottini, spolverare eventualmente d'avena, e infornare a 180° per circa 20 minuti.
Et voilà! E il vostro tè pomeridiano non sarà più lo stesso! E neppure la merenda dei pupi! Oppure il dopo cena del papà!
Nel nostro caso, siccome siamo super democratici, abbiamo optato per il fifty-fifty, quindi avena solo su 6 muffins. M. chiama l'avena 'i pezzi piccoi piccoi che no mi pazzono'.. quindi...
Al posto dell'avena ci vedrei bene delle mandorle trite, next time!
E, perchè non un pizzico di cannella?
Buon appetito eh!
E voi, avete una ricetta speciale per fare i muffins?
E qual'è il gusto che prediligete?
Condividete please! ;-)
domenica 1 aprile 2012
Fragole a merenda's chocolate cookies (more or less)
E' che una dice e dice.. ma va a finire che i famosi biscotti della signora D'Aubergine, li fa.
Ieri.
Impastati al mattino, in un tripudio di cose da preparare*, e infornati a sera, dopo aver messo a nanna i cuccioli, giusto per riconciliarsi con sè stesse al solo profumo paradisiaco sprigionato da quell'intruglio sbricioloso, che, va detto, il solo fatto che resti unito una volta cotto, profuma di miracolo.
E dunque, le mie impressioni post colazione con ciocco-biscotti-home-made..
1) non sono adatti alla dieta. ma bastava leggerne gli ingredienti per capirlo;
2) sono paradisiaci
3) sono adatti a tutte le età, dai due, ai trentotto anni (limiti di età di questa casa)
4) li rifarò. purtroppo li rifarò. mi ci trovo costretta, devo distribuirli alle amiche ;-)
5) sono molto comodi in quanto si possono dividere le procedure di preparazione impasto, e cottura al forno. tanto per dire, avrei potuto cuocerli questa mattina prima di colazione, ma ieri sera ho ben pensato che la mia domenica mattina sarebbe stata un tantino pigra... ah, come mi conosco! :-)
Ho anche fatto una foto, giuro, e stamattina l'ho trasferita nel pc, l'ho ridimensionata per poterla caricare sul blog. Solo che, evvia, abbiamo l'ADSL e non più la chiavetta internet ma: MI SA CHE PER QUESTO NON RIESCO A CARICARE LA FOTO SUL BLOG. ARRGHHHHHH!!
ok, ne mangio un altro, mi riprendo e continuo la giornata.
Intanto, praticamente, rispetto alla ricetta originale, le uniche 'modifiche' apportate, solo per la disponibilità degli ingredienti, sono state: zucchero di canna, ho usato il demerara; e burro, ho usato quello salato.
Ah, ed ho capito perchè andavano messi a tre centimetri l'uno dall'altro.. perchè senò si uniscono in cottura - ma non succede niente eh, poi si staccano facilmente gli uni dagli altri (certo, se non li avete messi proprio attaccati l'uno all'altro..).
Pace a tutti!
*è che ieri ho preparato: una cheese cake x oggi, che abbiamo un pranzo da un'amica; mezzo chilo di scaldatelle ai semi di finocchio, x il medesimo pranzo; i biscotti al cioccolato; lo spezzatino di petto di pollo con piselli e cipolla. E infatti, in questo tripudio ho fatto cadere il mio preziosissimo frullatore, rotto, spaccato, kaputt. Lo piangerò ancora per molto :-(
Ieri.
Impastati al mattino, in un tripudio di cose da preparare*, e infornati a sera, dopo aver messo a nanna i cuccioli, giusto per riconciliarsi con sè stesse al solo profumo paradisiaco sprigionato da quell'intruglio sbricioloso, che, va detto, il solo fatto che resti unito una volta cotto, profuma di miracolo.
E dunque, le mie impressioni post colazione con ciocco-biscotti-home-made..
1) non sono adatti alla dieta. ma bastava leggerne gli ingredienti per capirlo;
2) sono paradisiaci
3) sono adatti a tutte le età, dai due, ai trentotto anni (limiti di età di questa casa)
4) li rifarò. purtroppo li rifarò. mi ci trovo costretta, devo distribuirli alle amiche ;-)
5) sono molto comodi in quanto si possono dividere le procedure di preparazione impasto, e cottura al forno. tanto per dire, avrei potuto cuocerli questa mattina prima di colazione, ma ieri sera ho ben pensato che la mia domenica mattina sarebbe stata un tantino pigra... ah, come mi conosco! :-)
Ho anche fatto una foto, giuro, e stamattina l'ho trasferita nel pc, l'ho ridimensionata per poterla caricare sul blog. Solo che, evvia, abbiamo l'ADSL e non più la chiavetta internet ma: MI SA CHE PER QUESTO NON RIESCO A CARICARE LA FOTO SUL BLOG. ARRGHHHHHH!!
ok, ne mangio un altro, mi riprendo e continuo la giornata.
Intanto, praticamente, rispetto alla ricetta originale, le uniche 'modifiche' apportate, solo per la disponibilità degli ingredienti, sono state: zucchero di canna, ho usato il demerara; e burro, ho usato quello salato.
Ah, ed ho capito perchè andavano messi a tre centimetri l'uno dall'altro.. perchè senò si uniscono in cottura - ma non succede niente eh, poi si staccano facilmente gli uni dagli altri (certo, se non li avete messi proprio attaccati l'uno all'altro..).
Pace a tutti!
giovedì 29 marzo 2012
Londra: una città a misura di mamma
Quando sentivo parlare di Londra, in genere questa veniva dipinta come una città 'a misura di bimbo', ed è facile scoprirne il motivo: la quantità e qualità di parchi giochi, le strade 'buggie friendly', le piste ciclabili, sicure anche per uno scooter a quattro, tre, due ruote, le attività che un bimbo può praticare a livello sportivo o nel tempo libero, i parchi verdi che semplicemente fanno respirare un'aria migliore di quella che di solito una si aspetta da una 'grande città', e tutti i servizi tipo children centre pensati a misura loro, i family learning organizzati in ogni comune, per promuovere il quality time passato in famiglia, eccetera eccetera.
Sono certa che ognuna delle mamme che a Londra vive potrà dare la sua personale interpretazione del 'a misura di bimbo'.
Ecco, la mia personale scoperta di oggi, è che 'a misura di bimbo' significa anche 'a misura di mamma'... perchè, è vero che M. in Italia andrebbe già all'asilo (privato e non costoso dalle mie parti), mentre qui dovrei lavorare solo e soltanto per mantenerlo al privatissimo nido.. però, e forse proprio per questo, ci sono tutta una serie di attività che una mamma può fare col suo cucciolo e (scoperta di oggi) anche senza!
Oh, gioia infinita invadi il mio mattino!
E chi ha un duenne cozza-way sa benissimo di cosa parlo.
E' successo, questa mattina, che mamma carpina, nella modalità 'non mi faccio mai i fatti miei', è riuscita (finalmente) a convinvere l'amica H (pakistana) ad iscriversi al famoso children centre del cuore, e mentre era lì con lei (quasi portata di peso) che riempiva il noioso e precisissimo modulo, ha sbirciato il time-table, che in realtà guarda senza molta convinzione (ne ha due copie a casa, arrivatele puntuali per posta subito prima che la new season cominciasse).
E scopre che questa mattina (come ogni giovedì) era in programma una cosa chiamata 'Parent's space', con 'limited crèche 0-5y' che, sinceramente, non sapeva proprio che cosa fosse. Ebbene, crèche ha scoperto essere la parola per dire 'asilo nido'.
E quindi ripresasi dallo spavento, ha chiesto e richiesto se poteva frequentare, e se c'era 'room' per il suo piccolo nella crèche. Sure! Of course! :-O
Io ero felice non solo perchè potevano tenermi il piccolo, (insomma non è che andrei a frequentare i 'basic maths course' solo per far stare Mattia con simpatici crèche helper e altri bimbi) il fatto è che le attività di questo parent's space sono varie ed eventuali, e sul time table c'era scritto 'sewing and crafting activities', e mi avevano detto che oggi avrebbero fatto qualcosa per Pasqua (e io lì a immaginare cestini intrecciati a mano, fiori da creare con le proprie mani, decorazione di uova.. e chissà cos'altro!!), quindi ero felice perchè mi sembrava di stare nel posto giusto, al momento giusto!
A dirla tutta, io vorrei tanto imparare a cucire, a fare piccoli pezzi di artigianato.. ieri ho rubato una giornata all'amica A (Ivan era a casa, causa sciopero maestre della sua classe, e in tre ci siamo trasferiti di peso a casa sua..) e lei mi ha mostrato una bambola di pezza con le sembianze di Heidi.. BELLISSIMA! Vabè, lei è un'artista e quindi non mi ci paragono proprio, però davvero, fare le cose con le proprie mani (al di là di cucinare insomma) è una cosa che mi ha sempre affascinato..
Tornando a stamattina, bardo M. per farlo giocare con l'acqua (rigorosamente tiepida) outside, firmo quel che c'è da firmare (sono precisissimi riguardo allergie) e vado upstairs, convinta che dopo poco mi sarebbero venuti a chiamare per riportarmi a casa un piccolo, indemoniato, mammone M..
E invece..
Vado sù, apro la porta, e cosa c'è sul tavolo? Cosa costituirà il materiale di base per la today's session? .....rullo di tamburiiii.......
Cioccolato, pirottini e ovetti di cioccolato!!!!!!!!!!!
Chocolate nests cupcake, questo è il progetto di oggi!
Sono incredula.
Non è che a me non piaccia cucinare (anzi) ma.. come dire.. speravo di fare qualcosa di 'diverso', e di allontanarmi un pò dal mondo della cucina e dei dolci. E poi sarei a dieta!!!!!
Vabè, ormai sono lì, faccio conoscenza con le altre mamme, tutte simpatiche, tutte che se la ridono, frequentano il corso da quando è iniziato praticamente.. io sono la novella, e tutte mi danno un caloroso benvenuto.
E, sorpresa sorpresa, una ragazza, S, mi chiede se sono italiana (il mio nome le suona italiano), le rispondo yes, I'm italian, e lei mi risponde 'mio marito è italiano, io brasiliana di madre spagnola, ma sto con lui da dieci anni, quindi possiamo parlare in italiano se vuoi' :-)
Ora, questa bellissima e simpaticissima ragazza, mamma di un 17-months-old boy, è qui a Londra da 4 anni, prepara dei cupcakes bellissimi e buonissimi (li aveva portati per augurare happy easter a tutti quelli del children centre e alle mamme del corso! quindi dieta, aspettami che torno!), e abita nel mio quartiere! :-)
Ci siamo scambiate il numero, e ripromesse di vederci presto!
E M.?
M. intanto giocava giù con l'acqua (his best friend), con il crèche helper, e con L, il figlio di S :-)
Non è proprio a misura di una povera mamma-senza-granchè-da-fare questa città?
Mercoledì prossimo c'è una caccia all'uovo lì al children centre del cuore. Non vedo l'ora di tornarci! :-)
Sono certa che ognuna delle mamme che a Londra vive potrà dare la sua personale interpretazione del 'a misura di bimbo'.
Ecco, la mia personale scoperta di oggi, è che 'a misura di bimbo' significa anche 'a misura di mamma'... perchè, è vero che M. in Italia andrebbe già all'asilo (privato e non costoso dalle mie parti), mentre qui dovrei lavorare solo e soltanto per mantenerlo al privatissimo nido.. però, e forse proprio per questo, ci sono tutta una serie di attività che una mamma può fare col suo cucciolo e (scoperta di oggi) anche senza!
Oh, gioia infinita invadi il mio mattino!
E chi ha un duenne cozza-way sa benissimo di cosa parlo.
E' successo, questa mattina, che mamma carpina, nella modalità 'non mi faccio mai i fatti miei', è riuscita (finalmente) a convinvere l'amica H (pakistana) ad iscriversi al famoso children centre del cuore, e mentre era lì con lei (quasi portata di peso) che riempiva il noioso e precisissimo modulo, ha sbirciato il time-table, che in realtà guarda senza molta convinzione (ne ha due copie a casa, arrivatele puntuali per posta subito prima che la new season cominciasse).
E scopre che questa mattina (come ogni giovedì) era in programma una cosa chiamata 'Parent's space', con 'limited crèche 0-5y' che, sinceramente, non sapeva proprio che cosa fosse. Ebbene, crèche ha scoperto essere la parola per dire 'asilo nido'.
E quindi ripresasi dallo spavento, ha chiesto e richiesto se poteva frequentare, e se c'era 'room' per il suo piccolo nella crèche. Sure! Of course! :-O
Io ero felice non solo perchè potevano tenermi il piccolo, (insomma non è che andrei a frequentare i 'basic maths course' solo per far stare Mattia con simpatici crèche helper e altri bimbi) il fatto è che le attività di questo parent's space sono varie ed eventuali, e sul time table c'era scritto 'sewing and crafting activities', e mi avevano detto che oggi avrebbero fatto qualcosa per Pasqua (e io lì a immaginare cestini intrecciati a mano, fiori da creare con le proprie mani, decorazione di uova.. e chissà cos'altro!!), quindi ero felice perchè mi sembrava di stare nel posto giusto, al momento giusto!
A dirla tutta, io vorrei tanto imparare a cucire, a fare piccoli pezzi di artigianato.. ieri ho rubato una giornata all'amica A (Ivan era a casa, causa sciopero maestre della sua classe, e in tre ci siamo trasferiti di peso a casa sua..) e lei mi ha mostrato una bambola di pezza con le sembianze di Heidi.. BELLISSIMA! Vabè, lei è un'artista e quindi non mi ci paragono proprio, però davvero, fare le cose con le proprie mani (al di là di cucinare insomma) è una cosa che mi ha sempre affascinato..
Tornando a stamattina, bardo M. per farlo giocare con l'acqua (rigorosamente tiepida) outside, firmo quel che c'è da firmare (sono precisissimi riguardo allergie) e vado upstairs, convinta che dopo poco mi sarebbero venuti a chiamare per riportarmi a casa un piccolo, indemoniato, mammone M..
E invece..
Vado sù, apro la porta, e cosa c'è sul tavolo? Cosa costituirà il materiale di base per la today's session? .....rullo di tamburiiii.......
Cioccolato, pirottini e ovetti di cioccolato!!!!!!!!!!!
Chocolate nests cupcake, questo è il progetto di oggi!
Sono incredula.
Non è che a me non piaccia cucinare (anzi) ma.. come dire.. speravo di fare qualcosa di 'diverso', e di allontanarmi un pò dal mondo della cucina e dei dolci. E poi sarei a dieta!!!!!
Vabè, ormai sono lì, faccio conoscenza con le altre mamme, tutte simpatiche, tutte che se la ridono, frequentano il corso da quando è iniziato praticamente.. io sono la novella, e tutte mi danno un caloroso benvenuto.
E, sorpresa sorpresa, una ragazza, S, mi chiede se sono italiana (il mio nome le suona italiano), le rispondo yes, I'm italian, e lei mi risponde 'mio marito è italiano, io brasiliana di madre spagnola, ma sto con lui da dieci anni, quindi possiamo parlare in italiano se vuoi' :-)
Ora, questa bellissima e simpaticissima ragazza, mamma di un 17-months-old boy, è qui a Londra da 4 anni, prepara dei cupcakes bellissimi e buonissimi (li aveva portati per augurare happy easter a tutti quelli del children centre e alle mamme del corso! quindi dieta, aspettami che torno!), e abita nel mio quartiere! :-)
Ci siamo scambiate il numero, e ripromesse di vederci presto!
E M.?
M. intanto giocava giù con l'acqua (his best friend), con il crèche helper, e con L, il figlio di S :-)
Non è proprio a misura di una povera mamma-senza-granchè-da-fare questa città?
Mercoledì prossimo c'è una caccia all'uovo lì al children centre del cuore. Non vedo l'ora di tornarci! :-)
lunedì 24 ottobre 2011
La crostata di casa mia
C'era una volta un dolce, di nome Crostata, che amabilmente si prestava a far da decoro a mille e più pranzi e cene e feste, ricorrenze e riunioni di ogni tipo.
Piccoli e grandi si innamoravano della fragranza della pasta che faceva da base alla Crostata, la cosiddetta Pasta Frolla.
In ogni famiglia c'è una ricetta speciale, per una pasta frolla prelibata, ma la migliore è sempre quella della propria, che, accompagnata da mille sensi di colpa, nel momento in cui le calorie diventano una questione di stato, viene comunque ben accolta, e anzi proposta e riproposta in diverse forme, e con diversi condimenti.
Ecco che la Crostata diventava 'di marmellata', nel momento in cui veniva da quest'ultima rimpinzata. E ogni crostata assume una colorazione e un sapori differenti, in base alla marmellata utilizzata. Adesso è il momento della marmellata al Lampone, che si sposa così bene con la Pasta Frolla, che la sottoscritta non riesce a pensare a qualche altro gusto.
O, ancora, la Crostata di Crema, che prevede al proprio interno una generosa dose di crema pasticcera, che dona una inestimabile morbidezza compatta, che resistere non si può. Aggiungendo qualche amarena sparsa, in mezzo alla crema, si potrà scorgere l'infinito sotto il proprio palato.
Infine, la più difficile da azzeccare: la Crostata di Ricotta. Che dipende dalla ricotta utilizzata (ogni caseificio del mio paese, ha una ricotta con sapore differente), da quanta cioccolata e quanta cannella ci metti, dalle uova che decidi di sacrificare. Insomma le varianti qui sono troppe. Il che è fonte di gustose sorprese ogni volta. Il problema è riproporre la stessa gustosa sorpresa.. impresa non facile..
Qui vi propongo la mia ultima creazione, preparata venerdì, per la cena quasi tutta al maschile (grazie AT per essere stata qui con noi!) che abbiamo ospitato a casa nostra. Inutile dire che è stata generosamente e felicemente addentata da tutti i commensali.
La ricetta:
Farina 00 - 250 gr.
Uova - 1
Zucchero - 100 gr.
Burro morbido - 100 gr.
Lievito per dolci - 1/2 bustina
Limone - Scorza (Facoltativo)
La preparazione - step by step, anzi, pic by pic :-)
Pesare gli ingredienti, e metterli tutti in una ciotola capiente (io ho la bilancia elettronica, che è una manosanta e peso tutto già direttamente nella ciotola). Mescolare grossolanamente con un semplice cucchiaio di legno.
Poi continuare con le mani. Far rapprendere tutti gli ingredienti, finchè diventano un'unica dolce entità.
A questo punto, impastarla un pò sul piano di lavoro infarinato, farne una palla, sigillarla e riporla circa 15 minuti in frigo, a frollare. Ok, io per questo impasto non lo faccio (per la pasta brisè sì invece), però se lo facessi sarebbe meglio, lo so.
Quindi staccare una pallina più piccola, che ci servirà per fare la strisce della nostra crostata. Stendere col matterello la pallina più grande (su ripiano infarinato, chè si attacca!) e spostarla nella teglia da forno che utilizzeremo per la cottura. Mi raccomando ai bordi intorno, che devono essere più alti, per poter fungere poi da chiusura circolare.
A questo punto scegliere la marmellata preferita (l'ho mai detto che si può fare anche di nutella?) - io sono nel lampone mood, e non so quando mi riprenderò..
Quindi stendere la pallina più piccola e tagliare le strisce.
Stendere le strisce in lungo e in largo, e chiudere i bordi laterali.
Cuocere in forno a 180° per 30' (io uso il ventilato)
Aprire tutte le porte della casa, e far circolare tale profumo generosamente tra le stanze.
Questi invece erano un test
Un test pienamente superato devo dire! :-)
Ho provato la ricetta dei biscottini al mais, passatami da mia sorella barbamamma, che è la medesima ricetta per la Pasta Frolla, con la sostituzione di 30 grammi di farina 00 (sui 250 qui postati) con 30 grammi di fiocchi di mais (corn Flakes) tritati con un semplice frullatore.
Anche questi, sono stati graditi dai commensali.
Maritosgainz era invece un pò triste, al pensiero della colazione del mattino dopo.. momento per cui si era riservato questi biscotti :-)
Piccoli e grandi si innamoravano della fragranza della pasta che faceva da base alla Crostata, la cosiddetta Pasta Frolla.
In ogni famiglia c'è una ricetta speciale, per una pasta frolla prelibata, ma la migliore è sempre quella della propria, che, accompagnata da mille sensi di colpa, nel momento in cui le calorie diventano una questione di stato, viene comunque ben accolta, e anzi proposta e riproposta in diverse forme, e con diversi condimenti.
Ecco che la Crostata diventava 'di marmellata', nel momento in cui veniva da quest'ultima rimpinzata. E ogni crostata assume una colorazione e un sapori differenti, in base alla marmellata utilizzata. Adesso è il momento della marmellata al Lampone, che si sposa così bene con la Pasta Frolla, che la sottoscritta non riesce a pensare a qualche altro gusto.
O, ancora, la Crostata di Crema, che prevede al proprio interno una generosa dose di crema pasticcera, che dona una inestimabile morbidezza compatta, che resistere non si può. Aggiungendo qualche amarena sparsa, in mezzo alla crema, si potrà scorgere l'infinito sotto il proprio palato.
Infine, la più difficile da azzeccare: la Crostata di Ricotta. Che dipende dalla ricotta utilizzata (ogni caseificio del mio paese, ha una ricotta con sapore differente), da quanta cioccolata e quanta cannella ci metti, dalle uova che decidi di sacrificare. Insomma le varianti qui sono troppe. Il che è fonte di gustose sorprese ogni volta. Il problema è riproporre la stessa gustosa sorpresa.. impresa non facile..
Qui vi propongo la mia ultima creazione, preparata venerdì, per la cena quasi tutta al maschile (grazie AT per essere stata qui con noi!) che abbiamo ospitato a casa nostra. Inutile dire che è stata generosamente e felicemente addentata da tutti i commensali.
La ricetta:
Farina 00 - 250 gr.
Uova - 1
Zucchero - 100 gr.
Burro morbido - 100 gr.
Lievito per dolci - 1/2 bustina
Limone - Scorza (Facoltativo)
La preparazione - step by step, anzi, pic by pic :-)
Pesare gli ingredienti, e metterli tutti in una ciotola capiente (io ho la bilancia elettronica, che è una manosanta e peso tutto già direttamente nella ciotola). Mescolare grossolanamente con un semplice cucchiaio di legno.
Poi continuare con le mani. Far rapprendere tutti gli ingredienti, finchè diventano un'unica dolce entità.
A questo punto, impastarla un pò sul piano di lavoro infarinato, farne una palla, sigillarla e riporla circa 15 minuti in frigo, a frollare. Ok, io per questo impasto non lo faccio (per la pasta brisè sì invece), però se lo facessi sarebbe meglio, lo so.
Quindi staccare una pallina più piccola, che ci servirà per fare la strisce della nostra crostata. Stendere col matterello la pallina più grande (su ripiano infarinato, chè si attacca!) e spostarla nella teglia da forno che utilizzeremo per la cottura. Mi raccomando ai bordi intorno, che devono essere più alti, per poter fungere poi da chiusura circolare.
A questo punto scegliere la marmellata preferita (l'ho mai detto che si può fare anche di nutella?) - io sono nel lampone mood, e non so quando mi riprenderò..
Quindi stendere la pallina più piccola e tagliare le strisce.
Stendere le strisce in lungo e in largo, e chiudere i bordi laterali.
Cuocere in forno a 180° per 30' (io uso il ventilato)
Aprire tutte le porte della casa, e far circolare tale profumo generosamente tra le stanze.
Buon appetito!
Questi invece erano un test
Un test pienamente superato devo dire! :-)
Ho provato la ricetta dei biscottini al mais, passatami da mia sorella barbamamma, che è la medesima ricetta per la Pasta Frolla, con la sostituzione di 30 grammi di farina 00 (sui 250 qui postati) con 30 grammi di fiocchi di mais (corn Flakes) tritati con un semplice frullatore.
Anche questi, sono stati graditi dai commensali.
Maritosgainz era invece un pò triste, al pensiero della colazione del mattino dopo.. momento per cui si era riservato questi biscotti :-)
venerdì 8 gennaio 2010
Mezza Calzetta? Nonnò, intera!
Cioè sarebbe a dire che quest'anno la Bbbbefana ha riempito di dolciumi anche le calze di mamma e papà.
E a chi mi dice 'uhhh anche la tua ti sei fatta?' ridacchiando, io rispondo 'vuoi un tronky? un duplo? un kinder cereali? un ciocco-lindt? un mcvities al cioccolato? un oro ciock? un ringo?'
Insomma: era l'unico modo 'legale' per procurarmi tali sostanze, generalmente vietate a una gestante golosa.
E poi, era per non destare sospetti nel cucciolo: perchè avremmo dovuto mettere soltanto il suo calzino, sulla cucina, la sera della vigilia della befana? Era tanto più bella la cucina coi calzettoni di tutti e tre! E poi, l'anno prossimo ci sarà anche la calza di Mattìa.. e sarà ancora più bello! :)
ps - Ivan, oltre alla calza, ha ricevuto la Batterìa, da questa Befana 2010.
L'ha trovata montata ai piedi della cucina, accompagnata da una letterona a firma Befana, che si è fatto lèggere un paio di volte.
Come ha commentato l'accaduto?
'mamma: la befana mi ha portato la muzica!'
'mamma: io sono fotte la bbbattelìa co y piatto!!'
'papà, io sono a bbattelìa, e tu soni y basso.. un, three, fou, fai! breeeeath, breath in the air! donBi Afaid tu caaare! liii no liiimmmiii! u-ukaun! choose yu om glau!' (Breath - Pink Floyd rivistati da Ivan)
e poi
'papà, io però a rompo questa battelìa..' (in pratica ha notato che è un giocattolo.. forse non abbiamo fatto bene a fargli suonare una vera batteria.. gulp!)
E a chi mi dice 'uhhh anche la tua ti sei fatta?' ridacchiando, io rispondo 'vuoi un tronky? un duplo? un kinder cereali? un ciocco-lindt? un mcvities al cioccolato? un oro ciock? un ringo?'
Insomma: era l'unico modo 'legale' per procurarmi tali sostanze, generalmente vietate a una gestante golosa.
E poi, era per non destare sospetti nel cucciolo: perchè avremmo dovuto mettere soltanto il suo calzino, sulla cucina, la sera della vigilia della befana? Era tanto più bella la cucina coi calzettoni di tutti e tre! E poi, l'anno prossimo ci sarà anche la calza di Mattìa.. e sarà ancora più bello! :)
ps - Ivan, oltre alla calza, ha ricevuto la Batterìa, da questa Befana 2010.
L'ha trovata montata ai piedi della cucina, accompagnata da una letterona a firma Befana, che si è fatto lèggere un paio di volte.
Come ha commentato l'accaduto?
'mamma: la befana mi ha portato la muzica!'
'mamma: io sono fotte la bbbattelìa co y piatto!!'
'papà, io sono a bbattelìa, e tu soni y basso.. un, three, fou, fai! breeeeath, breath in the air! donBi Afaid tu caaare! liii no liiimmmiii! u-ukaun! choose yu om glau!' (Breath - Pink Floyd rivistati da Ivan)
e poi
'papà, io però a rompo questa battelìa..' (in pratica ha notato che è un giocattolo.. forse non abbiamo fatto bene a fargli suonare una vera batteria.. gulp!)
mercoledì 10 giugno 2009
Il cibo e lo stress
Ieri sera, rientrata a casa, dopo la mia fantastica giornata in ufficio, persa tra telefono, e-mail, smadonnando a destra e a manca, tra un ommmmm e l'altro, ho aperto il frigo, e, pur sapendo che saremmo usciti per una pizza.... ho aperto il barattolo della nutella (fatta da me).... l'ho spalmata sul paninozzo.. e l'ho mangiato.
ASSOLUTAMENTE SENZA FAME.
L'attacco di bisogno di dolcezza, ha continuato..
Ho preso la coppa del nonno.. (fatta da me.. quindi cosciente della massa grassa che la compone..), ci ho immerso il cucchiaino... e ho ingurgitato altre inutili calorie...
ASSOLUTAMENTE SENZA FAME.
Tanto per rimettermi a posto la coscienza, ho sbucciato una mela gialla.. ma ne ho mangiato solo 1/4.. perchè non era abbastanza dolce...
Che dite, ci sarà un nesso tra la giornata passata, e il mio attacco al frigo?
ASSOLUTAMENTE SENZA FAME.
L'attacco di bisogno di dolcezza, ha continuato..
Ho preso la coppa del nonno.. (fatta da me.. quindi cosciente della massa grassa che la compone..), ci ho immerso il cucchiaino... e ho ingurgitato altre inutili calorie...
ASSOLUTAMENTE SENZA FAME.
Tanto per rimettermi a posto la coscienza, ho sbucciato una mela gialla.. ma ne ho mangiato solo 1/4.. perchè non era abbastanza dolce...
Che dite, ci sarà un nesso tra la giornata passata, e il mio attacco al frigo?
martedì 7 ottobre 2008
Narciso.. ricette di burro
Questo week end ho consumato tre panetti di burro per fare dolci e biscotti.
Sì, lo so, non c'entra niente con la dieta che stavo facendo.. ma tant'è.
Ora va così. Poi chissà!!
Ho approfittato del mio stato d'animo propenso a fare dolciumi, per provare una nuova ricetta scopiazzata dal blog di Black Cat per fare dei frollini al burro.. anzi no, per trasformare il burro in frollini..
Dico che ho approfittato di me, perchè mi capita raramente di fare piatti nuovi..ma questa ricetta mi è piaciuta subito, perchè ha solo quattro ingredienti!
E quindi cito.
Ingredienti frollini:
430 gr farina 00
250 gr burro (aborro la margarina: NON C'ENTRA NULLA!! Fidati del burro..)
90 gr zucchero al velo
1 bustina vanillina
Se il burro te lo scordi fuori dal frigo qualche ora, vedrai che è meglio, perchè lo lavori con le mani, e non cambia il sapore come quando lo sciogli (seppure a bagnomaria o nel microonde).
Sul burro ci metti lo zucchero al velo, e continui a lavorare con una mano, mentre con l'altra setacci la farina a pioggia. Infine la vanillina, e quindi lavori l'impasto a due mani, facendoti inondare dal profumo di burro zuccheroso vanigliato, che sale su dalle tue stesse mani.. e ti senti invincibile, quale unica portatrice di profumi e sapori nella tua stessa casa.
Una volta scemata la sensazione di onnipotenza, che se prolungata può farti andare fuori di testa, rientri in tè , stendi l'impasto, e dai ai frollini la forma che più ti piace (io ho gli stampini tupperware con stelle, cuori e fiori di diverse misure.. belli i frollini sono.. belli da guardare anche mentre li cuoci in forno.. ma puoi anche fare frollini tondi, con l'ausilio di un bicchiere.. o ferri di cavallo.. o dai sfogo alla tua fantasia!! ;-)
Quindi cuoci 15' a 180° su carta forno.
Se ti piacciono più cotti, li fai stare qualche minuto in più, e mi raccomando, apri tutte le porte di comunicazione della tua casa, che il profumo di questi biscotti rende tutto più dolce, anche l'aria.
Tieni presente che nella seconda infornata, i biscotti vengono sempre più bruniti, perchè il forno è già caldo..
Al mio cucciolo, il 'to (biscotto) che piace di più è la stella, che si mangia un angolo, ops, un raggio, per volta.. :-)
Ciambella Classica
A mio marito piace proprio tanto la ciambella.. non chiedetemi perchè. E' un classico nei dolci della mia famiglia, e per un periodo mio fratello (golosissimo) non riusciva più a mangiarla, perchè la facevamo SEMPRE - insomma lamentava la carenza di fantasia.
Di bello c'è che la fai velocemente, e avendo lo stampo adatto, viene sempre col buco! Giusto per smentire il classico detto su buchi e ciambelle..
Ingredienti (ssshh.. era un segreto di famiglia):
5 uova grandi (o 6 piccole)
400 gr farina 00
350 gr zucchero
150 gr burro
latte qb (circa 1 bicchiere)
vanillina O buccia di limone O buccia d'arancia
1 bustina lievito paneangeli
Frulli tutti gli ingredienti insieme, nell'ordine che vuoi (il lievito per ultimo) - ungi la teglia con olio e pangrattato o burro e pangrattato, e cuoci 35' a 180°
Di bello c'è che puoi variarla aggiungendo pezzi di cioccolato fondente, o puoi addirittura marmorizzarla.. cioè: metti nello stampo metà dell'impasto - nella metà che resta nella ciotola, ci aggiungi cacao amaro in polvere, lo frulli, resistendo alla tentazione di mangiartelo a cucchiaiate (che l'odore di cacao risveglia un nonsochè in me..) e lo versi nella teglia, sopra all'impasto chiaro, facendo il giro completo della ciambella, in modo da farlo andare dappertutto - alla fine, dopo aver sformato la ciambella, le fette che taglierete risulteranno decorate con la parte al cacao che disegnerà delicate onde scure nel dolce chiaro.
Crostata di ricotta
La base di questa crostata è ottima per fare anche crostate di crema o di marmellata.. Ma anche biscotti frollini, ripieni magari di amarena, o di nutella..
500 gr farina 00
2 uova
200 gr burro
200 gr zucchero
1 bustina lievito
1 kg ricotta
300 gr zucchero
2 uova
80 gr farina 00
1 bustina lievito
1 buccia di limone
cannella a volontà
(se vuoi proprio esagerare.. pezzi di ciocco-fondente)
Lavori la base, e le dai forma tonda e mentre la fai frollare in frigo, prepari la ricotta.
Quindi stendi la base, lasciando da parte meno della metà dell'impasto che ci servirà per fare le strisce della crostata.
Posizioni la base nella teglia, coi bordi rialzati, ci stendi la ricotta - prepari le strisce e le stendi sulla ricotta.
Cuoci in forno 35'-40' a 180°
Ovviamente se la vuoi più scura, la fai stare altri 5 o 10 minuti (x la crostata di marmellata o di nutella no, tirala fuori chiara, altrimenti si secca)
Stamattina ho mangiato l'ultimo pezzo di crostata.. e non vedo l'ora di fare la prossima!! :D (Altro che dieta..)
In verità non mi sono data solo ai dolci questo week end.. anche al salato, ma quello è un altro capitolo.. peperonata.. salsiccia e patate.. scaloppine al limone.. ragù alla bolognese.. penne ai broccoli.. pizza di patate!!
L'ora è sempre buona per risvegliare la fame..
Di bello c'è, quando cucino, che la fame mi si accheta. Ho la sensazione di mangiare anche solo preparandolo, il cibo. Chissà se è normale..
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