Sette giorni e sette notti in convalescenza.
Senza uscire se non per buttare la spazzatura, e fare la spesa quotidiana.
Senza ricevere visita alcuna, chè qui si era influenzati e non era uno scherzo.
Ma ricevendo tante.. tante.. tantissime telefonate (un giorno abbiamo spento il cordless per dormire un pò).
Ho scoperto che stare a casa tutti insieme è intimo e gratificante, sotto certi aspetti.
Lasciamo stare i momenti bui, i mal di testa, le febbri (che perfortuna non hanno riguardato me e la mia panza), la spossatezza.
Di bello c'è che la tua casa, quando la vivi 24-ore-su-24, ti sembra più tua.
Inizi a vedere nuove angolazioni di ogni stanza, e, sì, diventi maniaca della P di Polvere: nel Mondo non c'è abbastanza posto per entrambe, la lotta è estrema ed all'ultimo sangue: o Te, o Lei.
Ecco, ho risolto il problema della massaia media, quella che va in giro col grembiule pieno di tasche e pezzuole per ogni tipo di sporco.
Quella che ciabattando per le stanze, individua se c'è qualcosa fuori posto.
Cara massaia - ESCI DI PIU'.
Io ci ero costretta, a stare in casa.
Ma ci sono le casalinghe che 'no, non posso venire a prendere il caffè, domani è il giorno settimanale in cui lavo le mattonelle della cucina'.
Con le mani in mano proprio non ci so stare.
Davanti al computer con il cucciolo lamentoso, ancor meno.
Davanti alla tv, peggio che andar soli di notte.
Un libro? Ecco, mi manca un libro nuovo da leggere.
(Qualcuno mi dà qualche spunto?)
E quindi via libera per dare il meglio di me come casalinga.
Con la fida scala, ho pulito sopra tutti i mobili alti, ho spolverato finestre e zanzariere, lavato gli sportelloni delle nicchie esterne; ho passato e ripassato i pavimenti, disinfettato i bagni, riassestato l'interno dei cassetti, rimesso ordine nell'armadio, tirato fuori roba da pancione che non ricordavo più di avere, ordinato le borse, buttato un sacco di cianfrusaglie, ordinato il mobile dei Tupperware, liberato una mensola per far spazio alle nuove, tante medicine che ci hanno fatto visita, cambiato il sacchetto all'aspirapolvere, lavata l'aspirapolvere medesima, ordinate e spolverate le scarpiere, spostato i detersivi, pulito il mobiletto, e risistemati i detersivi.
Il momento clou?
Quando ho lavato l'interno della lavatrice, con spugna e candeggina, smontando ogni pezzo del cassettino del detersivo e ammorbidente: ecco, in quel momento penso di aver toccato il fondo.
Il bello è che mentre pulivo e pulivo a che pensavo?
A quello che potevo preparare.
E quindi mi sono ritrovata al supermercato a comperare la prima ZUCCA della mia vita, e i primi trecento grammi di castagne per fare le caldarroste da me, a casa!
E la cucina che profuma di caldarroste, è una di quelle cose che 'non si possono comprare'.
Con la zucca ho improvvisato delle tagliatelle zucca e speck, e per essere la prima volta che la preparavo, son stata brava!!
Avrebbe qualcosa da ridire il mio cucciolone Ivan, che ha ben incorporato le abitudini culinarie altamurane, e ieri per pranzo mi chiedeva orecchiette sugo e salsiccia.. ma, insomma, una volta tanto, uno sgarro color arancio non fa mica male!!
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lunedì 23 novembre 2009
venerdì 13 febbraio 2009
My day - today
Spesso mi capita di uscire fuori Altamura, recandomi direttamente presso i clienti della ditta per cui lavoro. Questa mattina, mentre guidavo tranquilla mi è sorto un dubbio: sarà normale guidare su un rettilineo, e vedere sul volante lo stemma della casa produttrice della quattro-ruote che stai guidando, tendere verso destra?
Io credo di no, ma perfortuna sono tornata sana e salva..
Poi, torno a casa col mio pupetto fresco di asilo nido, tutto eccitato sulla sua macchina che non vuole togliersi il grembiulino, e che passa poi veloce dalla macchina alla moto, e a un certo punto lo vedo armeggiare con il vasino (lui porta ancora il pannolino, ma il vasino è già disponibile, non si sa mai).. insomma lo piazza, e si allontana alla ricerca di non so che.. poi torna, ci si siede su, e.. apre il giornale..
Ma.. dico io, proprio TUTTO si deve registrare nella sua testolina bella?? :-)
Oggi la giornata è splendida.. c'è luce, sole, ma fa freddo, e io il freddo lo adoro.. Amo indossare i caldi maglioni, amo il tepore quando rientri a casa, amo la sensazione delle guance e naso freddi di aria, amo spalancare le finestre, cambiare aria e temperatura, e poi correre a richiuderle, e appiccicarmi al termosifone, bere qualcosa di caldo, magari leggere un libro, con l'occhio che speranzoso guarda fuori.. attendendo la neve.
Amo la neve, che però ancora non cade - arriverà?
"Amo le gocce di pioggia che cadono, di notte, sul mio tetto" (da Baby Shakespeare)
E come mi piace guardare la neve cadere e pensare che la neve disegna il vento.. perdendomi nei misteriosi meandri della mia mente, che torna bimba, quando c'è neve in giro.
E uff.. questo inverno, fin'ora, è stato CALDO.
Io mi vesto invernale, ma SUDO dal caldo.
Sarà che non sono particolarmente freddolosa, ma per vestirmi pesante, DEVE ESSERCI FREDDO.. e fin'ora il freddo l'ho visto solo nei miei sogni.. o in alcune belle foto.. o nei miei ricordi.
Ieri, oggi, c'è stato un bel freddo.. e finalmente indosso un maglione per necessità, e mi crogiolo soddisfatta nel calduccio di dentro.
Sono fiduciosa per domani.. sicuramente ci sarà ancora freddo..
Dopotutto manca ancora più di un mese alla primavera.. l'inverno si può ancora fare.
giovedì 5 febbraio 2009
Nota Blog
venerdì 30 maggio 2008
Un dubbio..
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