martedì 31 maggio 2011

Cara mamma ti scrivo

Cara mamma,
ti scrivo mamma, visto che ci tieni tanto, anche se io ti chiamo papà..
io sono figlio tuo, quello piccolo e profumato che ti piomba nel lettone ogni notte, insomma hai capito no? tu mi chiami Mattìa.

Ti volevo dire che io all'asilo sono proprio felice di stare. Che le maestre sono tutte belle, e i miei compagni sono tutti belli, piccoli e grandissimi, anche se stamattina sono caduto due volte, perchè le mie manine sono troppo curiose di toccare il nasino delle belle ricce alla mia altezza, ma loro non lo sono altrettanto.

E insomma a me piace l'asilo sai?
E mi piace tanto anche la pappa, lì. sì, hai capito bene, la pappa. Oggi ho mangiato il mio piatto di pasta al sugo.. pasta sì, non pastina, ma proprio pasta - e l'ho mangiata tutta! Ero seduto al tavolino piccolo come me, con la sediolina piccola come me, insieme agli altri bimbi piccoli come me (vabbene, io sono il più piccolo, ma questo è un dettaglio), e ho mangiato tuuuuuuuuutto tutto.

Poi è venuta la magica cugina baby sitter (ma perchè non la chiami semplicemente T?) è venuta T a prendermi, e mi ha portato a casa, dove dopo la conclusione del pranzo, ho dormito beato per quasi due ore.

Ora starò sveglio tutto il pomeriggio, quindi il tuo Preliminary English Test dovrà aspettare.
Però sono stato bene all'asilo, non sei contenta?

certo che sono contenta amore mio! sei una sorpresona, proprio come tuo fratello maggiore.. :-)

lunedì 30 maggio 2011

Un nuovo inizio

Oggi nasce un fiore.
Un fiorellino nella sezione primavera mini dell'asilo di Ivan.
Un fiorellino di nome Mattia.

Auguri mio piccolo grande amore - anche se mi chiami 'papà'...

domenica 29 maggio 2011

Post domenicale

Ma che è oggi?
Mattia non ha mangiato, scatenando in me profondo nervosismo. E dire che oggi gli ho preparato la pappa al bimby, con vera carne e non con il solito omogeneizzato.

Ivan non fa che dar fastidio, specie nel delicato momento della pappa di Mattia, che per mangiare ha bisogno di avere le mani e la mente occupata con dei giochini che Ivan puntualmente gli toglie perchè ne ha bisogno proprio in quel momento.
Io sono ancora in pigiama.
Come facevo a lavarmi, se Mattia ha domito neppure venti minuti, tempo che ci ho impiegato per preparare le polpette per il pranzo?
Ivan che continua a dirmi che vuole 'uscire' 'andare a mangiare dalla nonna' 'guardare un cartone' 'andare giù dagli amici' 'un nuovo orologio di BenTen, come quello dell'amico D.' 'uscire'.
Io che più schifezza di così non potrei sentirmi.
E' domenica, semplicemente domenica.
E invece di essere giorno di riposo, non lo è mai stato in realtà, me lo trasformo in giorno di nervoso.

E' che non ce la faccio più ad essere sempre costantemente e inevitabilmente così presente, a non potermi mai assentare neppure mentalmente (sto scrivendo il post, ma intanto urlo a quei due di smettere di menarsi e coccolarsi uralndo.. ma perchè non giocano in maniera semplice, senza rischiare di farsi male?)

Ho voglia di una lunga doccia, ma già so che lunga non sarà, perchè devo subito uscire dal bagno e vedere che combinano i due fratelli.
Devo pure fare lo shampoo.
E la casa è uno schifo (ho già contattato la super signora delle pulizie... mi richiama lei quando è più libera.. sigh!).
E maritosgainz viene a casa fra tre lunghissime settimane.

sabato 28 maggio 2011

Il corpo delle donne



il blog: http://www.ilcorpodelledonne.net/
l'ho appena aggiunto al mio blogroll.
E' indicibile la sensazione di ascoltare ciò in cui si crede, ma che non si riesce mai ad esprimere.

venerdì 27 maggio 2011

Londra, amici e sorprese

A Londra abbiamo avuto una piacevole sorpresa: abbiamo incontrato Rossana e il suo piccolo Q, in questo bellissimo parco di cui lei ha degnamente parlato sul suo blog.

Non solo, dopo esserci conosciute lì al parco, e aver parlato del più e del meno, è venuta fuori la sorpresa: l'invito a cena a casa loro.

Ora, non so voi, ma qui ci hanno abituato a lunghe trattative e preparazioni, per poter organizzare una cena tra amici.
'Ci hanno abituato' significa che noi saremmo pure così easy come lo sono stati Rossana e il suo D, ma non si può.. orari, impegni, daffare, c'è sempre dell'altro.

E invece loro ci hanno accolto, invitato, si sono messi in gioco, con una spontaneità, un'allegria e una semplicità che ci hanno davvero colpito.

E così Q e Ivan se la sono spassata, nonostante la differenza d'età, e noi abbiamo fatto chiacchiere in quattro, come non capitava da tempo, tanto tempo!

Quindi, GRAZIE DAVVERO DI CUORE, a Rossana, D e Q per il gradevole tempo regalatoci!

giovedì 26 maggio 2011

This evening

C'è Ivan che è ancora sveglio, ha giocato con la cuginetta tutta la sera, finchè lei non è dovuta tornare a casa. Adesso lui è nel suo letto e mi prega di mettermi il pigiama, che mi vuole accanto per le coccole serali, che a dire la verità non facciamo quasi più, perchè si addormenta prima, il cucciolostanco.

Mattia dorme. Suda e dorme. Ma come lo devo vestire la notte? Ci sono cose che non imparerò mai, l'ho capito.
La lavastoviglie ci fornisce un sottofondo molto techno e soft, dalla cucina.
Fuori le stelle han fatto capolino ormai da tempo.
Ma quanto è bella la brezza di stasera?
Ma che profumi porta?

Sono così stanca che non mi va neppure di struccarmi, anche se lo farò comunque.
Sono così stanca in questi giorni, che non riesco neppure a dormire comoda in un lettone a due piazze tutto per me. Il mal di schiena non mi abbandona. Ho voglia di massaggi. Silenzio e lenti massaggi.

I massaggi dall'estetista li ho fatti, tanto tanto tempo fa, e nonostante la situazione creta ad hoc (musica e luci soft, un profumo tenue e terapeutico nell'aria, ambiente caldo e intimo), l'artificio dell'ambiente non mi ha tratto in inganno, e anche se fisicamente ero rilassata, non penso di essermi goduta appieno l'esperienza.
O quantomeno dovrei riprovarla, anche solo per rinfrescarmi la memoria..

Ivan dorme.
Buonanotte.

mercoledì 25 maggio 2011

Changing our plans

I piani son cambiati.
La visita londinese ha fatto sì che mi-ci rendessimo conto che scolasticamente stavamo facendo un casino.

Ivan ha un'età per cui in Inghilterra non si frequenta più l'asilo, si va in Reception Class, che è una specie di anti-prima elementare.
Quindi l'asilo bilingue ci avrebbe fatto un (costoso) favore, accogliendolo fra le sue fila.
Ma.
Ma significava per Ivan fare un passetto indietro, stare con bimbi più piccoli, avvicinandosi all'inglese, certo, però non avrebbe frequentato un corso adatto alla sua età.
A quattro anni, sei mesi in più, sei mesi in meno, fanno tanta differenza.

Contiamo anche il fatto che Clapham, ovvero il quartiere dell'asilo, mi ha fatto l'impressione di Brooklin. Che non è una pessima impressione, ma non è neppure bella.
As a consequence, dobbiamo pensare a prendere casa a Putney - un tantino più verde e meno desolato di Clapham.
Putney dista 45 minuti e due mezzi pubblici da Clapham.
Mi immaginate a fare questo viaggio scolastico ogni giorno coi due bimbi?
Se sì, avete troppa fantasia.

D'accordo, i mezzi pubblici a Londra sono tanti, puntuali, puliti, benserviti, e, semplicemente, esistono. Ma io non posso pensare di affrontare e far affrontare ai bambini, questo lungo viaggio giornaliero, tra l'altro pieno di pericoli, e quindi di stress.
La tube di Londra, sarà pure pulita, ma puzza comunque di tube.
E la linea gialla che delimita la panchina transitabile e la zona pericolosa che fiancheggia la ferrovia, è troppo attraente per Ivan, e io ho troppa paura. E vogliamo parlare delle scale? Non sono sempre presenti le scale mobili, e pure dove vi fossero, col passeggino, semplicemente, non le puoi fare.

Detto ciò, si capisce che noi a Settembre staremo ancora qui.
Dobbiamo contattare (è da ieri che rimando e rimando) l'ufficio del comune per chiedere se a Gennaio Ivan verrebbe preso. In pratica non è come avevo temuto io, e cioè che Ivan venisse preso e trasferito in una classe già composta, mi sa che creano nuove classi, coi più piccoli, che compiono 5 anni da aprile in poi. Ok, Ivan sarebbe grandicello, ma il programma è lo stesso per tutti!

Il trasferimento è temporaneamente rimandato, e questo speriamo ci aiuti anche a farlo meglio, trovare la casa più adatta, e fare attente valutazioni di tutto ciò che ci ruota intorno.

London, wait for us!

martedì 24 maggio 2011

La scoperta shock

Ivan: 'mamma, il mio pisellino è innamorato di xxxx'
MammaCarpina: 'chè? come? che dici?'
I: ' ho detto che il mio pisellino è innamorato di xxxx'
MC: '...'
MC 'il tuo pisellino? ma in che senso? come fa a innamorarsi il pisellino?'
I: 'guadda, se il pisellino fa così (non ho ben capito come) allora, vuol dire che è innamorato'

Mi sto ancora chiedendo se è troppo presto, a quattro anni e due mesi, fare discorsi di questo tipo. Oppure se come simpatico optional, c'è questa improvvisa esplosione simil-sessuale a questa età. E nessuno me lo aveva detto.

Chiedo numi agli uomini che mi seguono/leggono.
Ma anche alle mamme che magari ci sono già passate.

domenica 22 maggio 2011

Quando le cose si capiscono...

Ho scoperto perchè qui in Inghilterra vanno tanto di moda i cappellini: camminando in una mattina di primavera, in una qualsiasi strada della City, vi cadrà addosso una pioggia di polline, da ogni singolo albero incontrato.
I vostri capelli funzionano da raccogli-polline, ma ecco che, con un comodo cappellino (che abbiamo pure il diritto di scegliere brutto, visto che siamo in Inghilterra), il problema non sussiste: il polline resterà impigliato al suddetto cappello, e il vostro hairdo non subirà manomissione alcuna.

Abbiamo scoperto che Londra è una cara città davvero.
Non siamo potuti salire sul London Eye, o non siamo potuti entrare nel Aquarium London sealife, entrambi per meri motivi economici.
Ma la corsa in saint james park, e la vista-svista di Buckingham Palace, e l'impressione di prendere la Tube entrando nelle viscere di Londra, e andare a far pipì nel bagno di un bellissimo pub del centro, e prendere il bus, e fare la spesa a sainsbury's, sono cose che non hanno prezzo.
Si chiamano esperienze.
Quelle, almeno per ora, le possiamo fare.

sabato 21 maggio 2011

London - day one

This is my first post-from-london.
I came here in the morning... ops, scusate! Scherzi che fa l'orecchio inglese che mi cresce quando arrivo qui ;)

Dicevo che questo è il mio primo post da londra (cavolo, mi sento un'inviata), e che sono - siamo - arrivati qui al mattino, con due voli Alitalia, passando per Fiumicino (oh Alitalia, perchè da Bari arrivi al terminal 1, e poi per Londra, devo andare all'H12? Devi prevedere che ci sia una mamma sudante, che incurante della segnaletica si fa tutti i gates della lettera B, per poi tornare indietro, chiedere, bestemmiare in una lingua nuova, e convincere Ivan a rifarsi tutti i gates B per poi sorbirsi i vari kilometri fino al gate H-12!!! - piccolo sfogo, chiuso qui).

Insomma, un giorno di prime volte.
Prima volta lontana da Mattìa.
Prima volta in volo per Ivan.
Prima volta a Londra, con gli occhi di 'tra un pò questa diventa la nostra città. O noi diventiamo di questa città. Depends..'
Primo ricongiungimento coniugale, e trovare maritosgainz dimagrito (ma non ero io quella a dieta? dieta tra l'altro oggi bellamente malmenata da ringo, craker, biscottini di bordo, e pasta abbondante, evabbuò) .
E quindi scopri che potresti dimagrire, ti basterebbe essere lontana dalla tua persona che cucina, ovvero da tè stessa. -_-

Arrivare in albergo, che più che un albergo, è un labirinto di corridoi stretti e moquettati, làddove per raggiungere la tua stanza, devi prendere il Lift number 3, e invece ti capita il due, e finchè sali, capisci, e scendi, richiedi, e trovi il tre e risali, perdi venti minuti buoni, nonchè diverse calorie, viste le due valigette da trascinare tra uno spostamento e l'altro.
Però poi arrivati in stanza, trovare una camera carina, accogliente, pulita, e completa di angolo cottura, dove ti fiondi a mettere su una piastra l'acqua per la pasta, e sull'altra il sugo.

E dopo pranzo, cadere addormentata sul letto, mentre gli uomini lavano i piatti, chiacchierano ed eventualmente dormono pure loro.

E svegliarsi, lavarsi la faccia, senza ricordare di avere gli occhi truccati, benedette nuove abitudini, e quindi struccarsi, ritruccarsi, aggiustarsi e uscire.
Fare la vostra spesa, la prima volta.
Spendere 30 sterline, e sentire maritosgainz che dice 'non ho mai speso così tanto', perchè sta pensando ai conti che si sta facendo per capire quanto ci costerà la vita londinese.
E.
Innamorarsi.
Di Hyde Park.
Dei suoi alberi. Della sua luce. Del suo prato, inglese, of course. Del suo laghetto, e dei suoi cigni.
Dei suoi declivi.
Dei suoi corvi.
Dei suoi visitatori, che giocano, leggono, chiacchierano, ridono, pedalano, mangiano, guardano, sudano, corrono.

Pensando a Hyde Park, lì, fermo e accogliente per chiunque scelga di viverlo, come puoi pensare che la vita qui possa avere lati negativi?
Good night everybody!

giovedì 19 maggio 2011

Stranezze web

o meglio, bellezze web.

Sono in contatto con due mamme, conosciute grazie alla rete, che mai come in questo caso mi pare una rete di salvataggio.

R è la mammainlondon nel mio blogroll, mentre A l'ho conosciuta su mammealondra.
E così, un ricco scambio di email, e ti ritrovi allo specchio, con dubbi spiegati, domande poste, e background che si ripetono.

L'avventura londinese si prospetta meno solitaria.

Grazie, web.

mercoledì 18 maggio 2011

Primi Problemi Inglesi

Asilo Inglese.
Bilingue.
Nel verde. (Il verde, fa sempre colpo, specie su noi italiani terroni pugliesi, che qui nelle nostre città è recintato, il verde).
Anyway..

Durante il primo colloquio, nonchè pre-iscrizione, viene fuori che Ivan compirà 5 anni il prossimo Marzo.
'L'asilo non può tenerlo da quando compie 5 anni'

Ora, a casa mia significa che non puoi iscriverlo se ha già compiuto cinque anni, ma se sta frequentando l'anno scolastico, cosa vuoi fargli? Cacciarlo?

Sì.

Ci è stato consigliato di iscrivere Ivan ad una scuola elementare (inglese, solo inglese), già da settembre.
Poi fargli frequentare l'asilo, certo. Fino a Gennaio.
Poi a Gennaio, prenderlo di sana pianta, e portarlo ad una scuola.
Una scuola, in inglese, con bambini che si conoscono come minimo da settembre.
Oh certo, non sarebbe l'unico non inglese a frequentare, e questi studenti saranno 'aiutati'.

Ora, sono io troppo protettiva, o pare anche a voi che eventualmente passate e mi leggete di sfuggita, che ci sia una qualche fregatura, neppure tanto nascosta?

Come può reagire il mio cucciolo a due traslochi scolastici a distanza di pochi mesi?
Mi vien voglia di piangere.

martedì 17 maggio 2011

Mattìa. Quasi 15 mesi.

Mattia.
Questo piccolo, cucciolo, tenero ometto, che scorazza in giro per casa.
Questo sconosciuto, sul blog.
Povero cucciolo, parlo di lui solo quando devo scrivere quanto io sia stanca, o quanto poco mangi, o quanto chenesò.. e quindi non è che qui sul blog io ne parli veramente..

E allora parliamone.
Mattia ha gattonato dai 7 ai 12 mesi.
Cammina dai 12 mesi compiuti.
Parla un linguaggio tutto suo, fatto di poche e semplici parole:
màmmà - mamma
pàpàà - papà
àààà - ivan
k - chiudi-chiuso-chiudo
pà - palla
fhfhfhfh - puzza (l'ha fatta, nel pannolino)

Ha un temperamento a dir poco dispotico, come tutti i piccolini forse.. non so, Ivan è accondiscendente, tranne nei momenti in cui io avrei bisogno che lo fosse (se io sono in fase di rilassamento vorrei solo che giocassero tranquilli...)
Adora smodatamente Ivan. Lo vede, gli sorride con tutta la faccetta, e inizia a menargliele di santa ragione, con le mani o con i giochi, e con tutto quello che gli capita a tiro: egli lo mena.
E Ivan (santissimo Ivan) al massimo mi chiama per farsi difendere: non si difende mai autonomamente, perchè gli ho spiegato fino allo sfinimento quanto male gli può fare al piccolino.
Il fatto è che va sempre a finire che è Mattìa, che gli fa male.

Quando giocano, sono uno spasso, si sbaciucchiano, si abbracciano, mentre si rotolano sul grande tappeto, e poi si rincorrono, magari a quattro zampe, e sentirli ridere di gusto mi ripaga di tutto lo stress che, giustamente o meno, ho sentito e accumulato dentro di me in questi mesi, da quando siamo in quattro.

Mattia si arrampica. Mica bazzecole. Si arrampica su tutte le sedie disponibili, sulla poltroncina in camera da letto, sul letto di Ivan, sul divano in salotto. Si arrampica, si guarda 'arrivato' e gioisce, in maniera semplice e piena.

Mattia mangia. Ebbene sì, posso dirlo con certezza. Anche se non finisce tutta la sua pappa, chè magari si è stancato, raramente rifiuta di assaggiare qualsiasi altra cosa.
E se qualcosa gli piace, parte in automatico il dito indice, ad incastrarsi sulla guancia, o sulla tempia, dipende dalle misure.
Poi se ne va.
E poi torna, a chiedertene ancora.
E' un maniaco della frutta.
Mangerebbe sempre frutta. Varia, ovviamente.
Fragole, mele, pere, banane, nespole, kiwi.
E le carote, e i finocchi, e ama l'insalata.
E i pomodorini! Basta che me li vede nel piatto (è praticamente l'unico condimento consentito con la pasta) smania di averne.

Non dice mai di no a un biscotto, e non di rado non vuole la sua cena, per un bel pezzo di focaccia. E chi lo biasima?

Carne? Pesce? Formaggio?
No problem, lui assaggia tutto.
Francamente, vista la fatica di svezzarlo, e il fatto che non mangiasse tutta la sua pappa, per mesi, mentre io facevo il raffronto con Ivan, che ha sempre mangiato la sua pappa e non solo, non l'avrei mai detto, che anche questo mini cucciolo sarebbe stato un buon gustaio.
Con misura, ma buon gustaio.

La sua merenda preferita è lo yogurt, e c'è stato un periodo in cui al mattino, per non cominciare la giornata col pensiero 'perchè non vuole il latte? perchè non beve il latte?' e tutte le negative conseguenze che ogni mamma ben conosce, gli proponevo uno yogurt, che lui ingurgitava di gran gusto, e poi lo lasciavo tranquillo a sgranocchiare dei biscotti .
Solo che lo yogurt è freddo.
E al mattino io preferisco dargli qualcosa di caldo.
Quindi ho insistito col latte.
E oggi posso dire che lo beve, le sue tre tazze al giorno le beve quasi del tutto. E va benissimo così.
E poi, adora i fullati di frutta fresca!

Mattia ha un sacco di denti!
A dodici mesi aveva già 7 denti.
Oggi siamo a quasi 10 mi sa.
La cosa strana è che è spuntato già un premolare! Quindi nella sua bocca ci sono alcuni spazi vuoti, di denti che devono ancora nascere, e poi più dietro son già nati quelli che potrebbero pure starsene ancora un pò a nanna!

La nanna, parliamone: Mattia ha sempre dormito, non mi voglio lamentare più di tanto.
Finchè lo allattavo, praticamente mi dormiva addosso.
Sconsiglio.
Da quando ho smesso di allattarlo, se si sveglia la notte, dovrebbe bastare il ciuccio, ma siccome sono troppo stanca, spesso me lo prendo e lo corico accanto a me.
E' comunque più comodo, che farlo dormire appiccicato a me.
Per farlo addormentare, ho sempre cantato. Ninne nanne, e non solo. Ad esempio: Ninna nanna del chicco di caffè. Ninna nanna di Brahms. Yesterday. Dolce Sentire. Maria lavava, Giuseppe stendeva. per continuare con lo Zecchino d'oro e 44 gatti, il gatto gonzales, la nave gelsomina, ciricimpopò ciricimpon baci, e altre, tante, tante altre.
Sarà che a me piace cantare, sarà che rilassa pure me, ma io non so farlo dormire in modo diverso.
Con Ivan era lo stesso, però Ivan lo ninnavo e lo ballavo in piedi.
A Mattia non ho mai concesso questo lusso. Sempre seduta, ninnato dalle mie braccia.
Forse per questo sono ingrassata così, niente attività fisica, neppure quel balletto, che pure mi fregava la schiena alla grandissima.
Ah dimenticavo. Di pomeriggio dorme 60 minuti, come avesse un orologio in petto.
E infatti si è appena svegliato.

lunedì 16 maggio 2011

di dieta e non dieta

domani saranno tre settimane di dieta.
dieta non propriamente ferra, ahimè.
in queste tre settimane ho perso quattro chili.

facendo un rapido calcolo, significa che per perdere gli altri sedici che ho, volendo credere alla favoletta di mantenere lo stesso livello di 'calo di peso' avuto fino ad oggi, (quindi ignorando del tutto che più vai avanti, e meno perdi) ci dovrei mettere altre 12 settimane. Tre mesi.

Non ce la faccio già più.
Ma domani quella cioccolata la butto via.

EVVAIIIIIIIIIIII

Stanotte.
Stanotte Mattia.
Stanotte Mattia ha dormito dalle 22 alle 7.
NEL SUO LETTINO.



Feel the earth move!

domenica 15 maggio 2011

Scene di vita da 'single con due bimbi'

Sul tavolo apparecchiato, c'è un solo bicchiere di vetro, e due di plastica.
A letto, dopo la venuta del piccolino, se cambi lato, lo trovi ghiacciato, anzichè più bollente del tuo.
Ivan 'mamma, papà mi manca proprio'.
Ivan 'mamma, mi sono stancato di vivere ad Altamura, perchè non viviamo a Londra?'
Mattia (citofonano) 'papà!' (telefonano) 'papà!' (guardando le foto della cornice digitale) 'papààà!!' (passeggiando e guardandosi intorno) 'pàpà!!'

La spazzatura differenziata che prende possesso della veranda (e te ne liberi grazie a una sorella coraggiosa)
Il rosso fisso alla macchina, perchè mentalmente pensi sempre che te la faccia lui la benzina.
La cucina senza il ronzio del tg al mattino, e alla sera.
La sera che rientri tardi e dormono entrambi i cuccioli, e allora apri un passeggino, ci metti il grande, e il piccolo te lo carichi sulle braccia, e benedici l'ascensore e il garadge telecomandato.
Il bagno in ordine e pulito come lo hai lasciato l'ultima volta.
La spesa, che non puoi rimandare al sabato.
La notte, e i rumori molesti che credi di sentire dalle camere da letto confinanti, ma che sono il frutto della tua solitaria immaginazione.

questo sabato io e ivan raggiungiamo maritosgainz, per tre giorni, in quel di Londra.
mattìa resterà qui, con la magica cugina-baby sitter e la nonna.
che dite, qualcuno di noi, si ammalerà per questo week-end?
visto che l'ho ipotizzato, secondo la legge di Murphy, ciò non dovrebbe accadere.
ma mi sa che Murphy, se vuole, ottiene comunque.

mercoledì 4 maggio 2011

Bari - Londra - sola andata

Qui c'è la canzone
che era nelle mie orecchie
questa mattina,
mentre altamura
piangeva la pioggia di maggio,
e io
guardavo il tuo bus
portarti via,
e il tuo braccio,
alzato in segno di saluto,
con la mano che
triste
si agitava piano.


Ciao Franco.
A presto.

(ehi tu, sconosciuto guidatore di quel micro bus color vinaccia, stà attento, hai controllato il motore? e le gomme? stà attento. oggi porti con te il mio maritosgainz, il papà di Ivan, il papà di Mattia, per cui, stà attento alla pioggia, alla strada, agli altri guidatori.
Menomale che non l'ho visto prendere l'aereo.)

domenica 1 maggio 2011

Un piccolo sabato da ricordare

Un sabato di campagna.
Campagna fredda, ventosa e pioggereccia.
Casa accogliente e amica.
Cibo in quantità (niente dieta).
Amici intorno a un tavolo, intorno al fuoco, intorno alla cucina.
Amici e risate.
Amici, risate e parole.
Vino, arrosto e compagnia.
Bimbi contenti, sazi, allegramente stanchi, di quella stanchezza vera, fatta di mille giri in bici e mille tiri di pallone, e poi baruffe e risatine.
Parole scherzose e parole sincere, e fermarsi ogni tanto a guardarsi intorno fissando dentro sè una fotografia. Piccola. Da ricordare.

(grazie agli amici che hanno salutato in questo modo maritosgainz in partenza)