sabato 21 maggio 2011

London - day one

This is my first post-from-london.
I came here in the morning... ops, scusate! Scherzi che fa l'orecchio inglese che mi cresce quando arrivo qui ;)

Dicevo che questo è il mio primo post da londra (cavolo, mi sento un'inviata), e che sono - siamo - arrivati qui al mattino, con due voli Alitalia, passando per Fiumicino (oh Alitalia, perchè da Bari arrivi al terminal 1, e poi per Londra, devo andare all'H12? Devi prevedere che ci sia una mamma sudante, che incurante della segnaletica si fa tutti i gates della lettera B, per poi tornare indietro, chiedere, bestemmiare in una lingua nuova, e convincere Ivan a rifarsi tutti i gates B per poi sorbirsi i vari kilometri fino al gate H-12!!! - piccolo sfogo, chiuso qui).

Insomma, un giorno di prime volte.
Prima volta lontana da Mattìa.
Prima volta in volo per Ivan.
Prima volta a Londra, con gli occhi di 'tra un pò questa diventa la nostra città. O noi diventiamo di questa città. Depends..'
Primo ricongiungimento coniugale, e trovare maritosgainz dimagrito (ma non ero io quella a dieta? dieta tra l'altro oggi bellamente malmenata da ringo, craker, biscottini di bordo, e pasta abbondante, evabbuò) .
E quindi scopri che potresti dimagrire, ti basterebbe essere lontana dalla tua persona che cucina, ovvero da tè stessa. -_-

Arrivare in albergo, che più che un albergo, è un labirinto di corridoi stretti e moquettati, làddove per raggiungere la tua stanza, devi prendere il Lift number 3, e invece ti capita il due, e finchè sali, capisci, e scendi, richiedi, e trovi il tre e risali, perdi venti minuti buoni, nonchè diverse calorie, viste le due valigette da trascinare tra uno spostamento e l'altro.
Però poi arrivati in stanza, trovare una camera carina, accogliente, pulita, e completa di angolo cottura, dove ti fiondi a mettere su una piastra l'acqua per la pasta, e sull'altra il sugo.

E dopo pranzo, cadere addormentata sul letto, mentre gli uomini lavano i piatti, chiacchierano ed eventualmente dormono pure loro.

E svegliarsi, lavarsi la faccia, senza ricordare di avere gli occhi truccati, benedette nuove abitudini, e quindi struccarsi, ritruccarsi, aggiustarsi e uscire.
Fare la vostra spesa, la prima volta.
Spendere 30 sterline, e sentire maritosgainz che dice 'non ho mai speso così tanto', perchè sta pensando ai conti che si sta facendo per capire quanto ci costerà la vita londinese.
E.
Innamorarsi.
Di Hyde Park.
Dei suoi alberi. Della sua luce. Del suo prato, inglese, of course. Del suo laghetto, e dei suoi cigni.
Dei suoi declivi.
Dei suoi corvi.
Dei suoi visitatori, che giocano, leggono, chiacchierano, ridono, pedalano, mangiano, guardano, sudano, corrono.

Pensando a Hyde Park, lì, fermo e accogliente per chiunque scelga di viverlo, come puoi pensare che la vita qui possa avere lati negativi?
Good night everybody!

1 commento:

Trasparelena ha detto...

mi son persa la partenza!!
in bocca al lupo!!!!!