giovedì 27 giugno 2013

Carpina's Kitchen: I Peperoni Ripieni

Ovvero IL mio piatto preferito.

Ok, amo i peperoni, e non a caso sono stati i peperoni gratinati la prima ricetta postata sotto la mia nuova rubrica Carpina's Kitchen.

Ma è che quando divoravo mangiavo i peperoni ripieni da piccola, essi rappresentavano quanto di più sublime il mio palato infantile potesse concepire. Ma anche la vista non veniva delusa: i peperoni variopinti nel piatto fan sempre la loro figura! E l'olfatto? Vogliamo parlare del profumo dei peperoni? Meglio di no, che ho già fame e qui sono ancora solo le 9 e mezza.

E poi c'è un altro piccolo dettaglio: mia madre cucinava sempre peperoni E melanzane ripiene, insieme, a braccetto, con lo stesso ripieno (ok poi le posto le melanzane ripiene..). Vogliamo fermarci ad analizzare la tristezza quasi di lutto di una coppetta di melanzana col suo nero, accanto ad uno sgargiante peperone giallo o rosso?
Dài sù, non c'è proprio confronto!

Ovviamente la coppetta in sè, nera e (passatemi il termine, ero piccina sù) disgustosa, non veniva toccata. In compenso il ripieno veniva separato dalla coppetta medesima e òps! Il ripieno era 'tinto' dal nero di melanzana, sotto! Fortuna che il sapore non era male..

Oggi ovviamente le coppette di melanzana io le mangio, ma non bìasimo certo i miei pupi, se invece le scartano. Mentre chissà perchè le coppette di peperoni le mangiano sempre... ;-)

Ingredienti x 4 persone

1 peperone grande a testa, o 2 piccoli cadauno

5 uova piccole
4 fettine di prosciutto cotto
4 fettine di formaggio tipo scamorza-cheddar
1 confezione di tonno al naturale
Sale-pepe
5 cucchiai di grana grattugiato
5 cucchiai di pangrattato

Olio-cipolla-aglio-prezzemolo, per il fondo della teglia.

Procedimento

Lavare e mondare i peperoni. Tagliare in due metà in verticale quelli più grandi, o scoperchiare incidendo alla base del piccìolo, quelli piccoli.

Mescolare gli ingredienti del ripieno in una ciotolona e aggregarli con una forchetta.


Intanto preparare la teglia col fondo di olio-cipolla-aglio-prezzemolo*, (*che io avevo scordato di mettere e infatti, guardate più sotto nel post..)


Riempire i peperoni, spolverarli di formaggio, pangrattato, un filo d'olio e (ops!) prezzemolo - se, come me, avevate dimenticato di metterlo sul fondo della teglia-.


Aggiungere un filo d'acqua sul fondo, e infornare per 45 minuti circa a 200°.


Non hanno proprio una bella faccia?
E non vi sto a dire che profumo....

Ma ditemi la vostra! So di peperoni ripieni col riso (mai provati).
Avete una ricetta o curiosità da condividere sui peperoni ripieni?

In tutto ciò, sempre, il mio augurio resta..... Enjoy your food!

mercoledì 26 giugno 2013

Carpina's Kitchen: Polpette di carne al forno, e Sugo di Pomodoro

Altresì detto 'sugo della domenica della mia infanzia' anche se, diciamo la verità, nel sugo originale le polpette erano fritte, poi c'erano sempre anche le brasciole (involtini di carne), a volte anche la salsiccia (a punta di coltello) e/o la ventresca (pancetta di maiale).

Insomma non era certo un ragù leggero e sciapito, anzi!
E, oggi, se volessi ancora assaggiare l'originale sugo della domenica di mia madre, mi basterebbe passare a pranzo da sorella A, che ha ereditato la sapienza delle mani di mia madre. Come si dice, nella Sfortuna siamo ancora Fortunate (o è comunque bello sentirsi tali).

Ingredienti Polpette

500 gr bovino magro macinato
3 uova piccole
Prezzemolo fresco
1 spicchio d'aglio fresco tritato
4 cucchiai di grana grattugiato
Sale e Pepe qb
2 cucchiai di pangrattato (se l'impasto risulta troppo umido)
Un filo d'olio evo - per la pirofila-

Procedimento Polpette

Mettere insieme gli ingredienti in una ciotola:


Aggregarli con una forchetta, e aggiungere eventualmente il pangrattato.


Procedere poi alla preparazione delle meatball, una per una, mentre il forno è acceso a 200° e avete già versato un filo d'olio nella piròfila.


Disporre le polpette nella piròfila da forno, un altro filo d'olio, e infornare per circa 20' a 200°


Et voilà, le polpette sono pronte, non avrete usato litri d'olio, e la casa non puzzerà di fritto!


Intanto avrete già messo su un bel sughetto leggero, semplicemente con 2 cucchiai d'olio, mezza cipolla tritata, 500 grammi di passata di pomodoro, un filo d'acqua e un pizzico di sale o poco più.

Quando sfornerete le polpette il sugo sarà a metà cottura, quindi giusto in tempo per aggiungere le polpette al sugo stesso:



Lasciate cuocere insieme, sugo e polpette, per venti minuti, e il gioco è fatto!


E qual'è la pasta ideale per il sugo di polpette?

Bè ognuno avrà la propria, il che mi pare più che giusto, ma io non sarei Carpina di Altamura, se non dicessi Le Orecchiette!



                                                    ..................................Enjoy your food!

martedì 25 giugno 2013

Più son piccoli, più robe sporcano

Questo assioma, una matematica certezza nella vita di ogni mamma che scopre da subito, fin dalle prime settimane di vita del primo figlio, l'assoluta veridicità di queste semplici parole, continua a perplimere Carpina ogni volta ch'ella ha un faccia-a-faccia coi  fratelli asse e ferro da stiro (notare lo stesso cognome 'da stiro', prova inconfutabile che sono fratelli, nonostante non si assomiglino per niente).

Così, siccome non aveva granchè da fare se non, per l'appunto, stirare (cosa che shhhhh, le piace pure parecchio, però shhhhh, non ditelo in giro), e stira 'na maglia di M., due maglie di M., e tre, e quattro e... a un certo punto s'è chiesta quante magliette e pantaloni ella avesse stirato per ogni-singolo-membro della family.

Ecco una diapositiva dello stirato:

In ordine di altezza, da dx verso sx abbiamo i top di M., I., Carpina e Sgainz. Dietro i top i pantaloni di M. (dx) e I. (sx)


Ma veniamo certamente alle cifre, i numeri nudi e crudi, con una piccola classifica non difficile da interpretare:

Classifica magliette-top-camicie

4° posto papà-marito-sgainz con un misero 4
3° posto mamma-carpina con un risicato 6
2° posto I. con un dignitoso 8 (non male, ragazzo!)
1° posto M. - con un irraggiungibile 12. Dodici. Twelve. 10+2

Classifica pantaloni-jeans-gonne

3° posto a pari merito mamma-carpina e papone-sgainz con un ridicolo 1 (carpina, dalla regìa, ci tiene a specificare che i jeggins non sono da stirare, quindi...)
2° posto I. con un buon 7 completo di pantaloncini.
1° posto M. con un incredibile 12! Cioè dodici pantaloni e jeans e pantaloncini! Sono TROPPI!

Eheh, ma Mattia ha un segreto. Egli ancora si porta dietro lo zainetto con due o tre cambi completi che non si sa mai cosa può succedere...
Quindi, ecco, c'è un motivo, in fin dei conti....



lunedì 24 giugno 2013

Carpina's Kitchen: Spaghetti e fagiolini al pomodoro

Il primo che vi presento oggi fa parte di quei sotterfugi tutti mammeschi per far mangiare le verdure ai piccoli di casa e, perchè no, renderle più gradevoli anche ai palati più adulti.

Nella vera realtà questo primo necessita di fagiolini verde scuro e molto sottili che giù da noi si chiamano occhipinti e che non ho mai trovato da nessun'altra parte, quindi mi son dovuta accontentare dei fagiolini classici che si trovano più o meno ovunque.

Quindi bando agli inutili piagnistei, il piatto non è affatto male nella sua ingenua semplicità, anzi!


Ingredienti x 4 persone

250 gr di spaghetti o linguine
250 gr di fagiolini (anche surgelati) lavati e mondati
3 cucchiai di olio EVO
1 spicchio d'aglio
400 gr di pomodori pelati a pezzetti
Sale qb


Procedimento

Mettere sul fuoco la pentola d'acqua per le verdure e la pasta.
Intanto procedere alla preparazione del pomodorino fresco versando l'olio in un pentolino, l'aglio tritato, quindi i pelati, un filo d'acqua e il sale.
Cuocere a fuoco moderato per circa 20 minuti.


Lavate e mondate i fagiolini. O, come me, tirateli fuori dal congelatore. Eccone una fredda diapositiva:


Quando l'acqua bolle, buttateci dentro il sale e quando ri-bolle, i fagiolini, e lasciate cuocere finchè all'assaggio non vi risultino cotti. Quello dipende dai gusti, c'è chi li preferisce croccanti, chi morbidi.
Per me è come per gli spaghetti: devono essere al dente.


Ora, lo so che sarebbe più giusto cuocere le verdure insieme alla pasta, ma il fatto è che dopo aver rovinato qualche volta questo primo, ad un certo punto ho detto stop e ci ho rinunciato, perchè finiva sempre male per i fagiolini, che quasi si liquefacevano (ci ho azzeccato con la coniugazione di liquefare?).

Così mentre pasta e broccoli è ancora cotta in maniera tradizionale, spaghetti e fagiolini vengono cotti nella stessa acqua, ma separatamente, e senza essere una maga! ;-)

Una volta cotti a puntino, tirare via i fagiolini con una schiumarola, e buttare nella stessa acqua gli spaghetti:


Cuocere gli spaghetti, scolarli al dente e mescolare il tutto in una pirofila o un saltapasta, spolverare eventualmente di grana grattugiato e buon-appetito!



domenica 23 giugno 2013

Fiori, pompelmi, thè, patatine e ortaggi

Che non è la lista di una spesa lampo, ma è quel che va germogliando sui davanzali di tutta Londra! Non ci credete? Ecco le prove! ;-)

Davanzale di Alessia - questa mattina

Davanzale Carpina - questa mattina.



Erano donazioni sull'altare del Budda, condivise con tutti coloro che erano presenti ieri alla celebrazione del 28° anniversario della Peace Pagoda al Battersea Park.

© carpina


E ovviamente lei c'era.
E ovviamente Carpina l'ha seguìta, con famiglia al sèguito, chè non è mica facile trovare un'amica eh!

© carpina


Così, sfidando il vento forza 20 (!!), la pioggerellina estiva (altresì detta nice weather!)  della bella Londra e le urla dei bambini,  tutti insieme noi4 e loro3 ci siam goduti i canti, le preghiere, i discorsi, tutto squisitamente interconfessionale, e tutto incentrato sulla pace.

C'è stato anche un estemporaneo stacco di danza orientale che pare facile, ma invece no.


© carpina

© carpina

Così, dopo un paio di tè caldi, ci siamo diretti a Sloane Square, dove un certo Peter Jones ci aspettava coi suoi fantastici saldi; e poi, per allungare il brodo, che qua ci si rivede in Agosto ormai, abbiamo cenato insieme su un communal table di un Le Pain Quotidien (il link porta al sito versione mobile, sorry), dove i nervi di Carpina hanno ceduto davanti ai capricci di I. (che voleva un hamburger), e al rifiuto di M. di infilare del cibo in bocca.

Ma questo sarebbe un altro post...

venerdì 21 giugno 2013

L'Inglese a casa nostra (un estratto)

'Mamma, per andare al Battersea Park, we can get the train to Waterloo Station and then get off here, look on the map, right here mum! You see? Because if the train passes from there, then it means that it does stop there, ok? Ok. Now, we need to buy the tickets for the train, isn't it? So we must be early at the station to get to the ticket office and be sure to buy the tickets! OR we could catch a bus! Now, let me check on the maps that I've got here..'

'Nooou. Mum! To go to the park, we go by bus! Pecchè è più veoce,
è fást! Così prrrrrmprrtrr è veo mamma?'

'Vabè dai, poi vediamo..'

'No no mamma! Now please, let me think.. Oh, I got it! I can see on the tablet! So that I can check the weather on the bbc as well, ok mamma? Posso mamma? Eddaaaai? Pleeeaaase! Posso usare il tablet?'

'Nou! Ivan nou tablet! Èvveo mamma?'

'È vero, lo sai I., il tablet non è per giocare, sù'

'Ok,ok. Però mamma, mi serve il tablet, davvero! Perchè devo cercare speedboat su Imagine, perchè la devo draw it con papi!'

'Nou! Non z'è 'a spiidbout su tablet! Lì z'è i tattoe, a fattoìa, l'aeiy, la catèpilla, la batteflai. Veo mamma?'

'Sì amore, c'è il trattore, la fattoria, gli aerei, il bruco, la farfalla, e mi sa che ci ho visto anche un motoscafo sai?'

'Un motoscafo? Cos'è un motoscafo mamma? Io volevo la speedboat!'

'Nou! No z'è spiidbout! Mamma? Come si dice a italiano sciap-tiif?'

'Come scusa?'

'Sciaap-tiif? Come si dice a italiano?'

'In italiano... Ma.. Ripeti un pò? E dimmi cos'è..'

'Sciaap-tiif. I denti appuntiti che fanno male così grgrgrgr!'

'Ah! Sharp teeth! Denti affilati si dice in italiano..'

'Ah. E a inglese come si dice sciaap-tiif?'

'Matti.. Ma quello è già in inglese...'

'Ah!'

Carpina's Kitchen: Pasta e Zucchine

Così dopo un periodo di piatti bianchi e sconditi, causa esame di maritosgainz, eccoci pronti al ritorno ad una Carpina's Kitchen un pochino piú interessante, e sicuramente più colorita ;-)

Questo piatto è praticamente un must settimanale in casa nostra, i boys lo adorano e anche mamma e papá non lo disdegnano affatto.

È facile e veloce da preparare: potete cominciare a prepararlo nel momento in cui mettete l'acqua sul fuoco, poichè le zucchine cuociono nello stesso tempo che l'acqua per la pasta bolle, e la pasta viene buttata-cotta-scolata.
Et voilà, siam pronti per urlare 'a taavolaaaaaa!' :-)

Ingredienti x 4 persone

400 gr zucchine
280 gr pasta che preferite
1 cipolla piccola
50 gr di prosciutto cotto
3 cucchiai di olio d'oliva
Sale e pepe qb
(E, nella versione preferita da Carpina)
1 uovo a testa
Grana grattugiato (1 cucchiaio a testa)
Sale e pepe qb

Procedimento

Mettete la pentola d'acqua per la pasta su un fornello, e su un altro la padella con olio, cipolla, prosciutto cotto, a temperatura media.


Lavare, mondare e affettare le zucchine, quindi buttarle in padella, rimestando di quando in quando. Aggiungere sale e pepe e, prima che si asciughino completamente, un mestolo d'acqua calda (regolatevi poi di sale).

Adoro i colori che si mescolano, creando sapori.

Coprite con un coperchio, abbassate la temperatura e dedicatevi alla pasta, senza dimenticare di rimestare di quando in quando le zucchinelle.

Scolare la pasta (al dente, mi raccomando!), buttarla in padella, mescolare ed impiattare con un filo di olio e pepe in più e/o una spolverata di grana grattugiato, che male non ci sta, anzi!

E bon appetit!

Questa è la versione basic, di primo piatto che accontenta tutti.

MA nella fantastica versione originale, che mia cugina Tg mi ha consegnato telefonicamente quasi vent'anni fa credo, c'è un passaggio in più, che ricorda tanto quel che si fa agli spaghetti alla carbonara..
In pratica mentre tutto cuoce, in una ciotolina si batte un uovo a testa (+ 1 'per la pentola') condito con sale-pepe-grana grattugiato.

Quando si scola la pasta e la si butta nella padella di zucchinelle, ci si butta anche la crema di uova e formaggio, che si fa rapprendere a fuoco basso.
Garantisce Carpina: è una delizia con tutti i sapori perfettamente legati tra loro....

Purtroppo questa versione risulta troppo 'formaggiosa' e 'pesante' (!!) per il delicato palato di maritosgainz, quindi finisce sempre che qui viene preparata in versione 'impoverita', a meno che non venga cucinata come 'piatto unico' per mammaCarpina e cuccioloMattia in settimana ;-)

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Pasta&zucchine: le varianti

La pasta con le zucchine può essere cotta in vari modi: le proteine che ci possono aggiungere sono di varia natura, e dipendono dai gusti personali.

Esiste ad esempio la 'pasta con zucchine e tonno', la cui ricetta è identica a quella da me postata, tranne che per il prosciutto e il grana (che scompaiono dalla ricetta), e non esiste l'aggiunta di crema di uova e formaggio, alla fine della preparazione.

Una variante 'vegetariana' invece è la 'pasta con zucchine e philadelphia', che prevede la cottura delle sole zucchine e cipolla in padella, e l'aggiunta di pezzetti di formaggio tipo philadelphia alla fine, quando si unisce la pasta alle zucchinelle.

E voi?
Avete una particolare versione di pasta&zucchine?
E qual'è la vostra preferita?

giovedì 20 giugno 2013

Accadde tutto il 19 di Giugno

Ieri non è stata una giornata semplice in casa Carpina.

Tanto per cominciare era la giornata dello sport, e I. aveva una long race, che mirava a vincere (lo scorso anno arrivò terzo). Quindi pensa al packed lunch in anticipo, che ci sarebbe poi stato il pic nic, e verifica team colour, verifica se può indossare la maglietta del Chelsea FC "meglio no logo, just plain top". Ah sì? E come mai poi l'amichetto indossava la maglietta blu di una squadra di calcio? Fortuna ha voluto che I. fosse così preso da non badarci più di tanto.
È arrivato terzo anche quest'anno, ed è contento così! Carpina temeva I. peggiorasse il proprio tempo e poi non aveva idea di come consolarlo.. è così competitivo, my gosh!


Anche al Children Centre del cuore hanno onorato lo Sport's Day facendo fare ai cuccioli una corsa di tricicli e facendoli vincere tutti: M. non smetteva di mordicchiare la medaglia di plastica che ha ricevuto because I won! 

E chi c'era a fare il tifo per I.?
Nè mamma carpina, nè papà sgainz :-(
Questo il punto.
Quale fu l'impedimento?
Carpina aveva l'esame scritto del corso di basic english che è agli sgoccioli, e papà sgainz aveva un altro tipo di esame, che si fa in ospedale, prenotato mesi fa, e che necessita di preparazione nei giorni prima.

Insomma una giornata complessa se poi ci mettiamo anche che completa di boys (in versione 3su3 chè c'era l'amichetto A e noi non ci facciamo mancare niente) Carpina si è recata in ospedale a prendere maritosgainz, un pò stordito e parecchio affamato.

martedì 18 giugno 2013

Carpina's Kitchen: La Parmigiana di melanzane

Non me ne si voglia se mi ripeto, ma in questi giorni siamo sotto regime di austerità alimentare, quindi pasta o riso in bianco, petto di pollo in padella e patate lesse. Nulla di interessante nè dal punto di vista organolettico nè tantomeno fotografico.

Così sono andata a ripescare la foto-ricetta che ho postato più di un anno fa, e la ripropongo sotto la newborn rubrica Carpina's Kitchen :-)

Enjoy!

Ingredienti

SUGO DI POMODORO (e basilico) - mezzo litro ogni due melanzane

MELANZANE (1 ogni 2 persone)

UOVA (1 x ogni melanzana)

SALE qb

FARINA (quanta ne serve per infarinarle)

OLIO D'OLIVA + OLIO DI SEMI 

FORMAGGIO TIPO SCAMORZA (qui uso il cheddar...)


Grana Grattugiato

Procedimento

Preparare un sugo semplice (olio - cipolla - passata di pomodoro - sale - basilico)

Lavare e sbucciare le melanzane e, per farlo, meglio usare dei guanti in lattice poichè il succo di melanzana tinge i polpastrelli!
Procedere poi ad affettarle sottili, 5mm è già tanto, e, per eliminare l'acqua 'amara' delle melanzane potete immergerle in una ciotola di acqua e sale per una ventina di minuti.

Intanto versare la farina in un piatto piano e sbattere un uovo allungato con acqua o latte in un piatto cupo.
Preparare una padella con gli olii (misto d'oliva e di semi).

Strizzare quindi le fette di melanzana, infarinarle, passarle nell'uovo e friggerle (con le finestre aperte, mi raccomando! ;-)





Dopo la frittura, scolare l'olio in eccesso su carta da cucina.

Intanto passare alla preparazione della teglia:
Un mestolo di sugo - uno strato di melanzane - formaggio grattugiato - formaggio a tocchetti.
Altro sugo, melanzane, formaggio grattugiato, e formaggio a tocchetti.



E via fino a terminare le melanzane.




Infornare a 200° per circa 30 minuti.
Si serve con pane fresco e vino corposo.
E buon appetito! ;-)

Mi raccomando, se avete bisogno di ulteriori delucidazioni e/o trucchetti, fatevi avanti! My kitchen is open at all times! ;-)

ps i più attenti avranno sicuramente notato che le foto mostrano una parmigiana preparata con ragù bolognese! A mia discolpa posso solo dire che è buonissima anche così! :-D 

lunedì 17 giugno 2013

Carpina's Kitchen: Pasta e Ricotta

Ecco qui un piatto con cui non sempre sono andata d'accordo.

A mia madre piaceva, così il giovedì, giorno di sugo al pomodoro, ogni tanto prevedeva, per chi volesse, un assaggio di pasta e ricotta.
Io ho sempre venerato il sugo che preparava mia madre, quindi 'no grazie' rispondevo alla pasta e ricotta.

Ma evidentemente qualche volta dovrò pur averla assaggiata, visto che oggi, ogni qual volta la mangi, vengo catapultata a venticinque anni fa, quando alzavo la testa per parlare con gli adulti.

È un piatto completo, per secondo ci vedo bene una bella insalata o delle verdure saltate, e il gioco è fatto.

Ingredienti

Pasta - del tipo che si preferisce (70 gr a testa)
Ricotta vaccina - 70 gr a testa circa.
Zucchero 1 cucchiaino a testa (Se si gradisce più dolce, aumentare lo zucchero)
Cannella a volontà
Buccia grattugiata di un limone.

Procedimento

Cuocere la pasta,



e intanto preparare la ricotta per condirci la pasta.


Mescolare quindi ricotta - zucchero - limone - cannella, e allungare il tutto con un paio di cucchiai d'acqua di cottura.


Scolare la pasta e condirla con la 'crema' di ricotta.



Buon Appetito!

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ps Scopro a fine post di avere già pubblicato in passato questa ricetta. E più o meno con gli stessi ricordi di questo post, ma senza foto... Sto proprio invecchiando eh!

domenica 16 giugno 2013

London by night: Beer tasting @ Whole Foods

Immagine presa da internet.
Quando la mia amica G, madre di A, l'amichetto dei boys per capirci, mi chiamò per chiedermi se fossimo interessati a bere birra gratis, mentre lei si offriva di stare coi boys per l'intero  sabato sera, io pensai di essere giá un pò ubriaca: non potevo credere alle mie orecchie!
Ok, ci procura i biglietti, dice.

Ripresami dallo shock (eravamo al rhyme time al children centre del mio cuore e 'the big red bus' non mi è mai sembrata una canzone così allegra come in quel momento) ho comunicato la notizia a maritosgainz che l'ha accolta con un laconico 'ah! però!'.
Capirete quindi che anche lui era sotto shock.
Per farla breve, non siamo abituati a proposte del genere.

Così sabato sera è arrivato, io mi son rifatta il colore, ho indossato il tubino nero, ho comprato una borsa gialla, ed ho provato lo smalto ciliegia che mi aspettava paziente da giorni.

La serata era frizzante, avevamo entrambi la sciarpa d'ordinanza, e se non fosse stato che ci siamo visti passare il primo bus sotto il naso, e che la tube era chiusa, avrei detto che partiva alla grande!

Ma la partenza a rilento mi ha dato la rara possibilità di osservare la fauna del sabato sera, con ragazze infiocchettate, scosciate, coppie che si saran vestite da Kooples, comitive in costume, ragazze con papillon dorati e bombette nere: per farla breve, proprio come qui accade per i bimbi, per cui ogni giorno è un'occasione per travestirsi, neppure gli adulti aspettano Carnevale per cambiare aspetto!
Ovviamente nessuna traccia di anziani nè di bambini, of course..

Così arriviamo sulla High Street di Kensington, e che sei a Kensington puoi dirlo forte, basta alzare lo sguardo e perderlo tra gli antichi, imponenti palazzi tutti intorno. Facciamo un giro, e arriviamo al negozio Whole Foods, che francamente non mi aspettavo così grande..

Entriamo, facciamo un giro, ci perdiamo tra le migliaia di bottiglie di vino - geograficamente ordinate in base alla provenienza -, ci facciamo intenerire dalle pezze intere di Parmigiano Reggiano Doc, ci incuriosiamo di ogni fetta di salame esposta, ogni promettente dolcetto, noce, frutto e persino di ogni verdura. Insomma che l'occhio voglia la sua parte alla Whole Foods lo hanno capito perfettamente.
E poi entriamo nella sezione Bakery, e le file ordinate di pani di diversa estrazione sociale e culinaria ci stordiscono, così spendiamo 4 pound per 400 grammi di pane fruits and nuts... delizia del Cielo!

Ok, raggiungiamo la location della degustazione e scopriamo che non è solo 'drink as much as you can' come immaginavamo, ma era una degustazione in piena regola, con abbinamenti culinari, proprio come vi immaginereste una degustazione di vini.

Ecco, i vini, parliamone.
Usati come metro di paragone per-ogni-portata.
Prima abbiamo dovuto sentire che 'ah, è solo per il calice che si pensa che il vino sia più pregiato! Provate a bere la birra in un bicchiere da vino e scoprirete quanto cambi il sapore! Soprattutto per le donne! E non sono sessista qui eh! È che nel bicchiere da pinta c'è solo troppo bloody liquid!'

Poi è arrivata la TEA (che non c'entra col tè, è la Traditional English Ale), che, secondo loro, è l'ideale per accompagnare i formaggi. Ma veniamo al PERCHÈ sia l'ideale.

Per convincerci hanno usato una doppia strategia, ovvero hanno prima demolito l'accoppiata vino-formaggi, dicendo che praticamente in un ristorante è naturale avere del vino a tavola quando si ordinano formaggi, e in genere se n'è già bevuto parecchio, quindi a quel punto 'va bene tutto'..
WHAT? EXECUSE ME?
Sì, hanno detto proprio così.

E poi, seconda parte della loro strategia che, va detto, ispirava quantomeno tenerezza: da dove arriva il formaggio? Dal latte delle mucche. E che cosa mangiano le mucche? L'orzo. E da cosa è fatta la birra? Dal malto d'orzo.
Non fa una piega, no?
Credo di aver riso dieci minuti.
Il cider che ci hanno fatto degustare come aperitivo era troppo buono e fresco, e io forse avevo giá esagerato.

Ma non è tutto!
L'ultima parte della degustazione prevedeva il dessert.
Ecco che ci offrono dei tartufini di cacao, abbinati ad una OTT (old tongham tasty) col 6.0% di volume, definita 'a festival of fun on your tongue' (e anche qui, come non sorridere del tentativo di emulare le dotte etichette dei vini?).

È stato allora che non ho resistito, e al tipetto rubicondo che diceva che 'non c'è niente di meglio di una birra corposa per accompagnare il cioccolato, molto meglio del vino!' ho chiesto, sorridente e rubiconda io stessa, 'would you dare to say that in Italy?' - insomma, oseresti dirla in Italia 'sta cosa?
Tutti hanno riso, anche lui, che poi ha risposto che sì, lo direbbe anche in Italia, ma probabilmente dopo verrebbe scortato in aeroporto ;-)

Cheers everybody!

Per chi fosse interessato, ecco il sito della generosa brewery che ci ha ospitato :-)

sabato 15 giugno 2013

Carpina's Kitchen: Penne e Broccoli

Ecco che entriamo nel delicato campo dei piatti 'tipici'.

A casa di mia madre i broccoli erano tipicamente cotti con i capunti, o cavatelli, ma quelli grandi, a tre dita, e conditi con semplice mollica fritta che mia madre chiamava 'ciciccia' per noi bimbi.
Oppure erano stufati con pomodorini e formaggio, ma questa è un'altra ricetta..

Per chi non avesse tempo o arte sufficienti per la produzione della pasta fatta in casa, ecco che arrivano le sempre reperibili (persino qui in UK!) Penne Rigate! (Applauso grazie...)

Così oggi, di ritorno da una zumba session molto profiqua (abbiamo anche zumbato il mio pezzo preferito ;-) ) sono entrata nel negozietto che mi spaccia le mandorle, la semola e i tea rusks, e ho comprato due bei broccoli verdi che, a guardarli bene in faccia, dicevano:
V-I-T-A-M-I-N-E, e sono uscita da lì contenta di aver 'risolto il pranzo', anche perchè ci ho comprato pure il secondo..... ma sto divagando..

Ecco a voi le (mie) penne ai broccoli!

Ingredienti

Penne Rigate (50 gr a persona)
Broccoli (100 gr a persona)
Sale
Olio evo (a occhio)
Pezzi di mollica secca
Peperoncino (opzionale)
Aglio (opzionale)
Grana grattugiato (opzionale)

Procedimento

Mettere sul fuoco una capiente pentola d'acqua.
Intanto mondare e lavare i broccoli.
Salare l'acqua quando bolle e buttarci dentro la pasta.
Mescolare e, quando bolle di nuovo, buttarci dentro i broccoli.


Tagliare intanto la mollica a pezzettoni, e metterla da parte.


Scaldare 5 cucchiai di olio, e dorare lo spicchio d'aglio a fettine:


Togliere le fettine d' aglio, e friggere la mollica, che necessiterà di un'aggiunta di olio, poichè, ahinoi, lo assorbirà..


Scolare la pasta e i broccoli, rimetterla in pentola e condire con olio crudo e mollica fritta.
Impiattare e condire a piacere con grana grattugiato (per i boys..)


O con peperoncino secco tritato (per mamma e papà ;-)



E buon appetito! :-)

(Come dite? Cosa avevamo per secondo? Eheh... Chicken Samosa fritti e croccanti.. Ma per questi non c'è ricetta che io possa darvi. Al massimo vi dò il nome del negozio indiano dove ne ho comprati 50 surgelati... ;-)



E voi? Avete un 'pasta e broccoli' che arriva dritto dalla vostra infanzia? :-)

venerdì 14 giugno 2013

Carpina's Kitchen: Falafel with tzatziki




Da quando siamo in UK c'è stata una certa evoluzione nelle nostre abitudini culinarie,  che restano sempre e comunque profondamente ed indissolubilmente italiane.

Ad esempio io e maritosgainz beviamo più birra di quel che facevamo in Italia; i bambini, e noi dietro, si sono innamorati dell'houmous che al supermarket trovi in centouno varianti; se preparo un piatto unico diviso in sezioni tra riso/verdure/carne non gli pare poi tanto strano ai cuccioli, anche se poi mi chiedono, puntuali, 'mamma, che c'è per secondo?' e io, pronta, 'frutta!' ;-) 

Però. C'è un problema. I. è culinariamente 'razzista'.
Un pò come tutti i bimbi se vogliamo, che si sa che in linea di massima è 'la cucina di mammà' ad essere la prediletta.
E se questo non ci ha mai dato problemi in Italia, che lì la mia cucina è assolutamente ordinaria e tutte cucinano come me (o io cucino come tutte) qui un pò di problemi ci sono stati, poichè una delle cose che caratterizza una cucina sono gli odori, le spezie. Bè vi lascio immaginare qui, al centro del Mondo, quali e quante spezie esistano, e si usino nelle diverse arti e tradizioni culinarie. Loads! Come si dice  da questi paraggi.

Odori a parte, tutto quello che le nostre amorevoli amiche con diverso background cultural-culinario ci hanno proposto, è sempre stato lontano anni luce dalla nostra provinciale idea di cibo preparato, impiattato e servito con un certo rigoroso ordine (primo-secondo-contorno-frutta-dolce-caffè).

La prima volta che l'amica D (indiana) ci ha invitati a prendere un tè a casa sua dopo scuola, ci siamo ritrovati davanti a zuppa di ceci, riso bianco, mille spezie, frittelle di patate e piselli, curry di non-ricordo-cosa, e lei, la padrona di casa, prendeva il riso con le mani, lo intingeva nelle spezie, e se lo portava alla bocca.
I. mangiò solo mandorle e frutta.

Da allora sono passati quasi due anni, e adesso va un pò meglio, anche perchè D ha capito che non c'è storia, quindi offre a I. pizze surgelate, chicken nuggets and chips, oppure toast al burro.

La parte più imbarazzante era (è) quando I., nel dubbio, viene a chiedermi (per fortuna sottovoce) 'mamma, ma è una ricetta italiana?' -_-''
Mi son ritrovata a rinfacciargli che il suo amato houmous non è certo tipico italiano!
Poi ci ho pensato meglio, ed ho capito che sono IO il problema, io e la mia 'povera cucina italiana', così ho pensato di colorarla un pò aggiungendo qua e là dei piatti non nostrani.
Enjoy!

Carpina's Kitchen: Delicious Banana Muffins!

Ok, so che è una rubrica appena nata, e che non è da me aggiornare il blog così assiduamente, ma.. che dire? Femmina volubbile fui!

In realtà da quando M. è abbastanza grande da potermi aiutare, finisce che spesso e volentieri mi chiede di preparare i banana muffins, così da poter fare cose insieme a me.
Il fatto che poi se li mangi di gran gusto è una piacevole conseguenza.

La ricetta arriva dritta dritta dal Children Centre del mio cuore, da uno Spazio Genitori dello scorso anno, e devo dire che è di diritto entrata nel mio personale ricettario, visto quanto poi piace, da queste parti.

Ingredienti (x 12 muffins)

200 gr farina 00
1/2 cucchiaino di lievito x dolci
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di sale
3 banane grandi e mature, schiacciate
150 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro sciolto
Avena da spolverarci sopra (opzionale)*

Procedimento

Accendere il forno a 180°
Sistemare 12 pirottini da muffin nella teglia-muffin.
Far sciogliere il burro nel microonde o a bagno maria.
Schiacciare, o FAR schiacciare da un cucciolo, le tre banane affettate:


Setacciare farina, lievito, bicarbonato e sale, e tenere da parte.
Aggiungere alle banane schiacciate: zucchero, uovo, burro sciolto, e mescolare allegramente, come da foto... :-)


Aggiungervi quindi il mix di farina e lieviti (altresì detto, mix secco), e mescolare fino a rendere il tutto cremoso.

Suddividere l'impasto nei 12 pirottini, spolverare eventualmente d'avena, e infornare a 180° per circa 20 minuti.


Et voilà! E il vostro tè pomeridiano non sarà più lo stesso! E neppure la merenda dei pupi! Oppure il dopo cena del papà!


Nel nostro caso, siccome siamo super democratici, abbiamo optato per il fifty-fifty, quindi avena solo su 6 muffins. M. chiama l'avena 'i pezzi piccoi piccoi che no mi pazzono'.. quindi...

Al posto dell'avena ci vedrei bene delle mandorle trite, next time!
E, perchè non un pizzico di cannella?


Buon appetito eh!

E voi, avete una ricetta speciale per fare i muffins?
E qual'è il gusto che prediligete?

Condividete please! ;-)