martedì 24 marzo 2009

Plushenko - Torino 2006 - Video



La bellezza che corre, scivola sul ghiaccio.
La perfezione di movimento, che non è tecnicismo.
La Tosca più bella.
Sembra tutt'uno col ghiaccio, vuoi anche per i suoi algidi colori.
Mi fa emozionare ogni volta.

lunedì 23 marzo 2009

Ciambella Americana - La ricetta

Ecco, un uso socialmente utile del mio blog - pubblicarvi le ricette che mi piacciono, rigorosamente provate, magari semplificate, poi testate, e andate a buon fine :-)

Sabato ho provato a preparare la seguente torta, detta CIAMBELLA AMERICANA.
Che dire.. era veramente buona!

Ingredienti:
7 uova
1 pizzico sale (x montare gli albumi)
300 gr farina 00*
300 gr zucchero
130 gr olio di semi di girasole
50 gr olio d'oliva
130 gr acqua
1 bustina di lievito per dolci
1/2 bustina di Cremore di Tartaro
1 limone grattugiato

[*per la precisione, la ricetta diceva 250 gr farina 00 e 50 gr amido - ma io l'amido non ce l'avevo.. vi garantisco che viene benissimo anche con la sola farina00!!]

Procedimento:
Dividete tuorli e albumi
Montate gli albumi, con il pizzico di sale
Poi lavorate tuorli-zucchero-farina-acqua-olio di semi-olio d'oliva-bustina di lievito-limone grattugiato
Incorporate con dolcezza gli albumi montati al composto dei tuorli.
Alla fine, la mezza bustina di cremore di tartaro

Cottura: a 150° per 75' OPPURE a 180° per 60'
(Meglio la cottura più lenta)
Se avete a disposizione il classico stampo da ciambella, va bene uguale (è anche più trasportabile) ma l'optimum sarebbe l'utilizzo dell'apposito stampo, che ti permette, a fine cottura, di farla riposare a testa in giù, in modo che non si ammassi, ma che anzi, aumenti in sofficità.

O ciambella normale, o ciambellone way, il risultato sarà comunque, una soffice, umida, profumatissima torta, amata da grandi e piccini :)

Malintesi Blog

Una delle mie sorelle si è complimentata con me perchè si è commossa leggendo alcuni post, dice che non sapeva di avere una sorella 'così poetica', (no, non mi sono sbagliata, non ha detto patetica, ok??)
'e poi' dice 'hai scritto addirittura il testo dei Metallica!!!'

Dopo aver gongolato un pò, le ho svelato che i testi delle canzoni, li ricerco, e faccio un semplice copia/incolla :-D

Poi, ulteriore scoperta: ho sentito dire che, abitualmente, si postano video e testi di canzoni famose, PER FAR AUMENTARE I CONTATTI AL PROPRIO BLOG!!

Nulla di più lontano dalla mia realtà.
Io li metto quando ce li ho in testa..

E poi, i testi sotto ai video mi piacciono perchè, io, normalmente, quando guardo un video su youtube, apro un'altra scheda, e mi cerco il lyrics, perchè amo seguire il cantato e tentare, per quanto mi è possibile, di capire la canzone - di conseguenza, quando creo un post, cerco di semplificarmi la vita, mettendoci il testo direttamente sotto al video!

Le credenze

Ho capito perchè si crede che se schiacci una cacca per strada, è tutta fortuna.
Perchè da quel momento, ogni cosa che vivi ti sembra bella, e quindi 'fortunata' ti ci senti di conseguenza.
Quando pesti una cacca, non è che cambia la fortuna, cambi tu e il tuo modo di guardare alle cose di ogni giorno.

Propongo una petizione per raccogliere e spiaccicare la cacca dei cani di appartamento, che trovi sui marciapiedi (i randagi, dato che possono scegliere, vanno sull'erba) delle nostre civilissime cittadine, addosso ai padroni dei medesimi.
Sicuramente si sentiranno poi fortunatissimi.

venerdì 20 marzo 2009

Elisa - YASHAL - Testo e Musica



I’ve tried and I’ve tried to forget about you
Just little lies for myself
And you.. you were innocent and true as can be,
And now you are not here with me

I’ve tried and I’ve tried to forget about you
Just little lies for myself
You were innocent and true as can be,
And now you are not here with me

I can’t go on and keep on keep on
Crying inside and blame destiny...
I can’t go on and keep on keep on
Crying inside and blame destiny...
I need to know that you’ll come back to me... back to me..
And you'll come back to me
In my arms

Your name is Yashal
Strong like the mountain, Yashal
You’re soft like snow, Yashal…
Your're strong like the mountain, Yashal
You’re soft like snow, Yashal…

Yashal…
Yashal…
Yashal…

I can’t go on and keep on keep on
Crying inside and blame destiny...
I can’t go on and keep on keep on
Crying inside and blame destiny...
But I need to know
That you’ll come back to me...
In my arms
Oh, you'll come back to me (back to me)

You're name is Yashal
Strong like the mountain, Yashal
You’re soft like snow, Yashal…
Strong like the mountain, Yashal
You’re soft like snow, Yashal…

Yashal…
Yashal…
Yashal…


(Mi sono sempre piaciute le canzoni misteriose..)

giovedì 19 marzo 2009

Metallica+Orchestra SF- Nothing else matters (Video-Testo)



METALLICA - NOTHING ELSE MATTERS

So close, no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
and nothing else matters

Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
and nothing else matters

Trust I seek and I find in you
Every day for us something new
Open mind for a different view
and nothing else matters

never cared for what they do
never cared for what they know
but I know

So close, no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
and nothing else matters

never cared for what they do
never cared for what they know
but I know

Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say

Trust I seek and I find in you
Every day for us, something new
Open mind for a different view
and nothing else matters

never cared for what they say
never cared for games they play
never cared for what they do
never cared for what they know
and I know

So close, no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
No, nothing else matters


(Grazie alla Virgin Radio che ieri mattina mi ha fatto rabbrividire con questa bellissima versione del classico più classico dei Metallica.)

Le feste del 19 marzo

Buona festa del papà a tutti i papà del pianeta.
In particolare al mio, di papà, che è padre da 47 anni circa, e al maritosgainz, che è padre da soli 2 anni :-)

Auguri a tutte le Pina del mondo, compresa la sottoscritta, e a tutti i Giuseppe - Giusy - Peppe - Peppino - Beppe - Beppa - Beppina - Seppina - Giuseppina - Giuseppa del mondo.

Auguri anche a tutti i falegnami, oggi dovrebbe essere anche la loro festa, ma non ne sono sicura..

E auguri alle zeppole dell'amica Krisztina, che sono lì, dead zeppole walking, nel braccio della morte, in attesa che venga eseguita la suprema sentenza, e vengano divorate una alla volta, con tanto di crema fresca e amarene fatte in casa...

E auguri a tutti i bimbi di altamura e dintorni, che nel giorno di oggi danno fuoco a enormi falò campagnoli, con cui si saluta l'inverno e si dà il benvenuto alla primavera che picchia alle nostre finestre, facendo vibrare l'aria di dolci, tiepidi profumi.

martedì 17 marzo 2009

E festa fu... :-)


Accadde domenica.
Domenica sera.
Gli inviti (tanti trenini colorati) erano stati distribuiti - anche se non tutti, qualcuno fu avvisato telefonicamente.
Il festone festaiolo, i palloncini, il banner del buoncompleannoivan erano tutti appesi ai propri posti.
Poi successe.
Arrivarono 28 bambini tra i 3 mesi e i 10 anni di età, completi di madri e pochi padri.

Le madri erano lì, sedute, ad osservare la sottoscritta che si scapicollava per far divertire i loro pargoli, con il festeggiato incollato al suo fianco, perchè era stato svegliato dagli invitati, e non ne era stato troppo contento.
Ma la festa cominciò e fu una festa in piena regola, con giochi organizzati per far divertire tutti i presenti, il buffet per tenere occupate le mamme, i coriandoli, le bolle di sapone, la musica brasiliana, la pignata di palloncino, le stelle filanti, le trombette allungabili, e i trucchi per disegnare un piccolo ricordo sul visetto sudaticcio di ogni bimbo che ne desiderava uno.
Ma alla richiesta 'mi disegni Godzilla?' che potevo rispondere?
Ammutolita di fronte a tanta fiducia nelle mie capacità, gli ho collocato una barchetta a vela sulla guancia..

I bambini erano felici, il festeggiato era raggiante, e i suoi raggi erano così potenti che gli imporporavano le guance tonde.. e l'accoppiata di rosso-guance, e verde-occhi, mi fa impazzire!

Arrivò la torta, gentilmente preparata dall'amica K, un bellissimo sorridente pooh che mi dispiaceva vivisezionare per farne porzioni da distribuire equamente tra i presenti, ma è proprio quello il destino delle torte, per quanto simpatiche possano essere!

I bimbi se ne andarono via contrariati, perchè avrebbero festeggiato ancora un pò, e il mio cucciolo, felice della festa, felice dei regali, felice della torta, della musica, delle foto, della bici, fu scontento solo della doccia post-festa che la mamma gli propinò, ma che servì a calmarlo e a farlo dormire tutta la notte, stanco e contento.

Insomma.. è stato un bel secondo compleanno.
Se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei organizzato una festa del genere, avrei detto che gli mancava qualche rotella, ma di quelle importanti.. e invece..

Ovvio che non ho fatto tutto da sola (anche se ero l'unica a sgolarmi durante la festa!!).. ho avuto il valido aiuto del maritosgainz, dell'amico ob1, della sorella Rix.
E grazie al mio cucciolo, mia fonte inesauribile di energia positiva. :)

domenica 15 marzo 2009

Due anni

La vita è un dono.
Un regalo che ricevi pezzo per pezzo, a piccole dosi.
Quando sei alla fine della tua vita, e ne hai una visione più completa, allora capisci il senso di quel dono, lo comprendi per intero (o quasi).

Due anni fa, quindici marzo duemilasette, ho ricevuto un grossa porzione di questo regalo stupendo che è la vita: mio figlio Ivan.
E' stato sputato fuori dal mio gonfio ventre alle sedici e quaranta, con l'urlo vittorioso più poderoso che le mie corde vocali abbiano mai generato.

Questa mattina alle sei nel dormiveglia sorridevo, e pensavo a quell'urlo là, che avrebbe accompagnato i timpani della mia sorellina Interpretazione Libera , per diversi giornie diverse notti, spaventandola. Perchè le cose belle spaventano.

Sorridevo pensando al medesimo urlo, carpito la notte seguente, provenire intatto dalla medesima sala parto, e alle mie lacrime che scendevano fesse a rigarmi il volto, perchè l'avevo riconosciuto, quell'urlo di battaglia vinta, grido di vita, che anticipa il primo vagito del nuovo arrivato.

Sorridevo, pensando alla folgorazione che ebbi la prima sera, rimasta sola con il cucciolo e il marito-papone-sgainz nella camera: 'Franco', dissi 'ma questa persona prima non c'era..'
Una sensazione strana. Un arricchimento improvviso, che nonostante i nove mesi e mezzo, pareva inaspettato.
La ricchezza dei suoi occhi che in quel momento dormivano.
I suoi occhi vedranno cose che io non vedrò mai, e questo mi dà la pace nel cuore.
Come avrei fatto a vivere, senza mai guardarli, i suoi occhi?

Auguri, amore mio.
Auguri per i tuoi piccoli due anni di vita, e per tutti quelli a venire.

La tua mamma.

mercoledì 11 marzo 2009

Fisicità


Sto leggendo VENUTO AL MONDO - di Margaret Mazzantini.
E' un libro pazzesco, l'autrice non la conoscevo, se non indirettamente, tramite il film NON TI MUOVERE, basato su un suo romanzo, grazie al quale avevo già intravisto il sentimento vero di cui è permeata la sua scrittura.
Ma la trasposizione da parola a film, si sa, non sempre è fedele e quindi non sai mai se toglie o se aggiunge qualcosa, finchè non leggi il libro e fai un raffronto.
Mi ero ripromessa di leggerlo, e appena le finanze permetteranno, lo farò.
Intanto mi hanno prestato, appunto, VENUTO AL MONDO.

E' un libro che ti entra dentro - mi entra dentro.
Da cosa capisco se un libro mi coinvolge e fino a che punto?
Dal mio corpo. Dagli odori.
Se, mentre leggo, soffro insieme alla voce narrante, o mi si inumidiscono gli occhi alla descrizione di una scena, o distinguo gli odori degli ambienti descritti, bè allora il libro mi è entrato dentro - e questo è uno di quei casi.
Adesso conosco l'odore della guerra.
Non l'ho ancora finito, mi manca poco.. ma quasi non vorrei finirlo. Quasi non vorrei smettere di udire la sua voce che legge, descrive, ricorda.

Ultimamente sono una lettrice fortunata.
Mi è stato regalato dal maritosgainz IL GIORNO PRIMA DELLA FELICITA' di Erri DeLuca (uno con un nome così, 'Erri' al posto di 'Harry', se non lo scrittore cosa avrebbe potuto fare?) e devo dire che anche lì, gli odori, gli spaccati di orizzonte, mi erano ormai familiari.
Anche lì, non avrei voluto finire di leggerlo, e insieme, correvo verso la fine, per sapere, per conoscere l'epilogo che, come in ogni buon libro, non è mai un vero epilogo, è come un TO BE CONTINUED.. lascia i puntini di sospensione.. le ultime parole le vedi scritte coll'inchiostro più tenue, e in realtà la fine te la scrivi tu in testa.

Cicli femminili

Ogni mese, la vita ricomincia.
E' come se ogni mese ti fosse data un'opportunità.
L'opportunità di una nuova vita.
Ed è un'euforia tutta femmina, questa.


Ubriaca di ormoni
cammino le strade
sotto i cieli che conosco
e le stelle che ignoro.
Ingoio le notti
velata di luna.
E mi bevo i giorni
piangenti di sole.
Il sole sono io
La luna sono io
La terra è dentro me.

martedì 10 marzo 2009

PINK MOON



In questi giorni, quando alzo lo sguardo, ci trovo il cielo immenso, nuvole sparse, e un cerchio di luna, in carne, che mi fa volare.

venerdì 6 marzo 2009

Mood

Convivono in me due anime:
Una che veste un fasciante trench nero, doppio petto stile germania della II guerra mondiale.
E una che indossa un paio di stivali texani.
E io le indosso entrambe, queste anime.
Sono note stonate, queste mie due anime, ma va bene così!

Esiste il colpo di fulmine nell'amicizia?

Ieri.
Bellezza sfacciata, ignara di averla - ieri pomeriggio ho conosciuto una ragazza - occhi grandi e all'erta, sorriso generoso e avvolgente, parola facile - che mi ha fatto sospirare la mancanza di amiche nella mia vita.
"Conosciuto" non è il termine adatto, visto che non so neppure il suo nome..

E' entrata nel salone del parrucchiere dove i miei capelli hanno ritrovato colore, e io l'ho riconosciuta, pur non avendola mai vista prima, che quasi mi commuovevo.
Capelli lunghi, arruffati, bellissimi, le incorniciano il viso rotondo e solare.
Ricorda il sole, anche per via del colore dei suoi capelli, un bel castano chiaro naturale - mai tinto.
Sentendola giustificare questa sua montagna di capelli, e il fatto di non averli mai tagliati decentemente, con la paura poi di non piacersi, di non trovarcisi bene - io vedo e sento mè stessa, in quelle parole, nella sua voce che ha un volume esagerato - e nel suo modo di parlare veloce, che pare non riesca a star dietro ai suoi pensieri.
La spiavo dallo specchio, e appena lei guardava dalla mia parte, i miei occhi cambiavano rotta.
Solo una volta ho dovuto continuare a guardare, e lei.. mi ha sorriso.


Poi ci fanno lo shampoo una accanto all'altra, e mi parla, con molta naturalezza, chiacchieriamo e io la faccio ridere, e lei mi fa ridere.
L'accordo perfetto di spirito.
Ha notato i miei capelli lunghi, e ci scambiamo segreti di bellezza e mantenimento sui capelli lunghi.
Lei se n'è andata, e mi ha salutato coi suoi grandi occhi, felice del nuovo taglio, e io sono rimasta lì, basita a chiedermi com'è che sono diventata così, arida di parole, arida di sorrisi.

Guardavo lei, il sole, e io mi sentivo la luna.
E pensavo che mi ricordava mè stessa, da adolescente.

Mi ha ricordato la mè stessa che il primo giorno del primo anno delle superiori, ha scelto la ragazza che voleva come compagna di banco, tra tutte le ragazze della prima D che mestamente si recavano in classe, e l'ha salutata, inondandola di parole, racconti, segreti - donandole il fiore dell'amicizia, così in maniera semplice e genuina.
Cosa mi è successo?
Dirlo con precisione mi è impossibile, allora mi rifugio nel fatto che era il settembre del 93 e, io, ero un'altra io, come tutti.
Commuovendomi per lei, rimpiangevo la me stessa che non c'è più.

La solarità di quella ragazza, era tanto più pura e luminosa, quanto più la rapportavo con l'essere orrendamente cupo che mi stava sulla poltroncina accanto, una serpe tutta bikkembergs e hogan, lampade e capelli piastrati, con gli occhi piccoli e cattivi, che non parlava, ma biascicava, e i cui unici sorrisi che concedeva, erano per sè stessa, per festeggiare il proprio carattere guerrafondaio e vendicativo, che entro la sera le avrebbe fruttato il rimborso di una costosa pianta d'arredamento.

Come facevano a stare nella stessa stanza due esseri così tanto diversi?
E infatti si ignoravano. Il diavolo e l'acqua santa.

martedì 3 marzo 2009

No more circus..

Il week-end non è stato proprio come nelle previsioni.
Circo - nulla - spettacolo mattutino annullato per scarsità di adesioni - e spettacoli pomeridiani improponibili per le abitudini del mio pupetto.

In compenso il tempo era fantastico, e abbiamo fatto una bella passeggiata sabato mattina, io, completa di prole e maritonesgainz, insieme con l'amica Anthos e il suo cucciolo, vagando tra cielo e sole di una mattina che sembrava rubata alla primavera che sta per arrivare..
E infatti.. gli acquisti da Intimissimi, sanno proprio di primavera! :)

Memo #1: la richiesta di un 'cappuccino con cacao' significa: fammi un cappuccino (normale) e aggiungimi del cacao amaro spolverato di passaggio - e non 'dammi del latte caldo con cacao amaro' :-(
E' inutile, la comunicazione è proprio difficile, partendo proprio dalle cose più semplici.. e anche in un bar!!

Memo #2: la torta di mele ha bisogno di cuocere un pò di più!
Memo #3: Ivan adora il risotto col salmone :)

E buona settimana a tutti...