venerdì 26 novembre 2010

La Bellezza delle cose (Carmen Consoli)



Ho detto che mi sto facendo prendere dalla musica di qualche anno fa. Che fa già parte di me, insomma. Oggi in macchina mi sono fatta fagocitare dalle note e dalla voce della Cantantessa, e i brividi mi hanno colto fin dalle prime note di questo pezzo.
In realtà tutto quell'album (Confusa e Felice) lo canto con godimento e lo vivo fin nelle ossa.
Era il periodo dei testi 'semplici' di Carmen Consoli - semplici ma mai scontati o banali, almeno non per me.

Ed ecco il testo..

Non hai mai sentito dire che
la bellezze delle cose
ama nascondersi?
Ed è forte quello che ho dentro
distante dalla mediocrità..
ho rischiato di perdere tutto
per non subirla..

Non hai mai sentito dire che
la bellezze delle cose
ama sorprenderci?
Ed è forte quello che ho dentro
distante dalla mediocrità..
Ho bendato i miei occhi da tempo
per non vederla.

Ed avrei voluto trovarmi fra le tue
parole più belle,
raccogliere un brivido
dai tuoi sguardi!
Ed avrei voluto trovarmi tra le tue
risposte distratte.

Abbiamo vagato a lungo in quei discorsi
preziosi e contorti
senza concludere.
Ed è forte quello che ho dentro
distante dalla mediocrità..
Ho inseguito il rumore assordante
per non sentirla..

Ed avrei voluto trovarmi tra le tue
parole più belle,
raccogliere un brivido
dai tuoi sguardi
ed avrei voluto trovarmi tra le tue
risposte distratte..

Non hai mai sentito dire che
la bellezza delle cose
ama nascondersi ...

giovedì 25 novembre 2010

Nove mesi fa, arrivavi tu..

piccolo Mattia.
Che oggi gattoni e ti alzi come nulla fosse. E da poco hai fortunatamente imparato anche a rimetterti per terra, godendo dell'atterraggio sul pannolone.. come sei buffo, piccolino mio..

Nove mesi fa, mi sentivo una tigre.
Avevo partorito praticamente la sera prima, sei arrivato a mezzanotte e cinque minuti - quindi ho goduto di tutta la notte di 'riposo', notte in cui non riuscivo a rendermi conto che fossi tu, proprio tu, quello che non mi lasciava in pace il fianco destro.. e in cui non riuscivo a capacitarmi di sentirmi così bene. Certo, le ore prima del parto non sono state belle, e neppure i dannatissimi punti... ma il cervello e il corpo cancellano velocemente quei dolori.

Nove mesi. Pare un'altra gravidanza. Da cui nasce un nuovo noi.
Un noi un pò più consapevole.
Stai crescendo, ci stiamo staccando, come io, dolorosamente desidero.
Tra un mese riprendo a lavorare, sai?
E tu starai con mia cugina T.
Lo so che ti piace. Ci stai già qualche mattina, quando io scappo in ufficio, a prendere un pò d'aria. Ma anche a farla prendere a te, perchè mi accorgo di non essere fresca, paziente e attiva come invece vorrei, come invece dovrei, per tutto il giorno, tutti i giorni, ventiquattro ore di fila.

Nove mesi fa, era giovedì. Il sabato saremmo dovuti uscire, ma il medico non ci fece andar via. Diceva che aveva notato in te 'tremori sospetti'. Li ha visti solo lui, per fortuna.
La dottoressa successiva, invece, ti volle tenere in 'osservazione' e fu così che ti ricoverò in neonatologia.
E ti tolse a me.
E quando la domenica mattina fui chiamata per allattarti, che piangevi forte, fu sempre lei, la super dottoressa, che mi cacciò via perchè aveva un bimbo problematico appena nato (e che poi fu trasferito con l'elicottero verso un altro ospedale).. e io non potevo stare in neonatologia, dove eri tu. E mentre andavo via con gli occhi lucidi e il seno dolente e grondante, urlò alla puericultrice, e dateglielo un pò di latte, a 'sto bimbo!.. perchè tu piangevi.. avevi fame.. volevi me.. e io non c'ero. E io non riuscivo a staccarmi da quella maledetta porta. Tornata poi in stanza, ho pianto con papà, perchè non capivo che bisogno c'era di trattarci così. E forse non ce n'era alcuno.
Piango ancora oggi, quando ci penso...

Ma. Il tempo passa. Quella ferita si sta rimarginando. Ti guardo, mi sorridi e capisco che va tutto bene. Quella super dottoressa la odierò per il resto della vita, ma a parte questo, non resterà nulla di quegli spiacevoli episodi. Nulla se non i miei ricordi, e queste parole. Perchè anche le lacrime più amare, col tempo si asciugano.

Buon complemese, piccolo Mattìa.

mercoledì 24 novembre 2010

La formula magica

Che per caso qualcuno di passaggio conosce una formula magica da adottare per evitare la rottura completa della lavatrice?
Siamo senza un soldo.
Dobbiamo ancora ordinare l'armadio a muro nella nicchia dell'ingresso.
I soldini, li stiamo raccimolando per questa cosa qua..

Ma oggi la lavatrice non ha fatto la centrifuga.
Ok, ha otto anni il fedele elettrodomestico.
Ma.. come dire.. proprio non vorrei si sfasciasse in questo santo momento!

Intanto, per dimenticare di tutto un pò, mi sto dando alla musica di anni e anni or sono.. Gli U2 con The best of, e La cantantessa con Confusa e Felice.. in auto.. e i Radiohead con KID A e THE BENDS, qui a casa..
I pargoli apprezzano.. buon sangue non mente!
Sarà anche che gli piace vedermi ballare e cantare come una pazza?
Ma quando sono alla guida canto solo, non ballo, giuro..

Ecco qualche pezzo che mi ronza in testa in questi giorni..








giovedì 18 novembre 2010

Ci sono, ci sono!

Tra due mattinate in ufficio, i lividini sulla faccetta soffice di Mattia che gattonando si arrampica ovunque, (ora sta provando la grancassa..), la lettura affamata del secondo tomo di Stieg Larsson, stamattina ci siamo messi a ballare La Flaca, con gran sollazzo di entrambi :)

..por un beso de la Flaca...

..qui in una versione più lenta:



giovedì 11 novembre 2010

And nothing else matters

Oggi piove - fa niente..
Fa anche freddo - ma non importa..
A casa non ho combinato nulla - si vede che mi rifarò..
Ho preparato il thermos del tè e l'ho lasciato bello caldo sul tavolo della mia cucina -magari la prossima volta no..

Oggi sono stata in ufficio.
Non che ci sia il sole a splendere, tra quelle mura, tra quei fogli, quei numeri, quelle telefonate e quelle richieste. Bè, forse tra gli amici con cui lavori un pò sì, un pò di sole intendo, nonostante le nuvole, nonostante la distanza, nonostante la diversità. O forse proprio per quello.
E.. dico la verità: sono migliore e più tranquilla, quando stacco un pò la spina - dal piccolino, dalla casa, dalla massaia.

Mattia è mooolto mammone. Suuuuper attaccato a me. Stamattina rideva a crepapelle col fratello, mentre io rubavo cinque minuti per la doccia, quindi, con l'accappatoio indosso, sono andata a sbirciare nella cameretta cosa stessero facendo.
Mattia mi ha visto, ha smesso il sorriso e ha indossato il lagna-style che gli si confà. Ergo, mi sono vestita, pettinata, truccata, con lui che mi supplicava di prenderlo in braccio. Te credo che poi ho scordato il thermos!!!

Ivan ovviamente è più grande, e fa storie per vestirsi, si sveglia dicendo che NO, NON VOGLIO ANDARE ALL'ASILO, non vuole subito fare colazione, ma mentre la faccio io si ispira e allora sì, ha voglia della sua tazza di latte, poi storie per lavarsi i denti e il naso, ma quando finalmente è pronto va all'asilo come un bravissimo piccolo lord.
Torna e gioca, poi dorme e si sveglia praticamente prima di cena.
Il problema è che appena si sveglia va di filata verso il cassetto dei dvd. Prima della pipì, della merenda, delle coccole, il suo pensiero è VOGLIO VEDERE UN CARTONE. In realtà è l'unica tv che guarda, e ormai ci è attaccato come un carcerato lo è alla sua ora d'aria giornaliera.