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martedì 12 aprile 2011

Ironia della sorte

Nelle fumose notti che si inseguono, tutte ineluttabilmente uguali, fatte di risvegli, lamenti, ciucci, ninne nanne fatte di melodie a bocca chiusa, e silenzio irreale tutto intorno, CAPITA, una notte, che Mattia non si svegli per niente fino alle sei e trenta.

E allora che cosa fa l'infido cucciolo unenne?

Il giorno prima, ben sapendo come sarebbe andata la notte successiva, giochicchiando col cellulare della sua mamma, inserisce la sveglia. Alle quattro. Del mattino.


venerdì 19 marzo 2010

Che notte..

Stanotte mi hai fatto impazzire, per ore e ore.
Ore lente, in continua ricerca di me, affamato di me, insaziabile e instancabile.
Tanto da farmi pensare che negli appartamenti vicini, ci avranno sicuramente sentito.
Tanto da costringermi a farti dormire nell'altro letto, lontano da me.

Facciamo che stanotte dormiamo normalmente, mio piccolo Mattìa?

martedì 5 gennaio 2010

Benvenuto Duemiladieci! :-)

Ecco, il titolo del primo post del duemiladieci, non poteva che seguire lo stesso filo conduttore del titolo dell'ultimo post del duemilanove.

Ebbene: ho scoperto di essere cambiata.
Sìssì.
Ho passato un capodanno casalingo, come sempre, ma (grande novità) in scala ridotta!
Il cambiamento consiste nel non essermi depressa per la scarsità di commensali presenti!!

Spiego meglio: io provengo da una famiglia numerosa-rumorosa, dove la Domenica, non è Domenica se non ci si riunisce in più di dieci (che per noi significa anche solo un paio di famiglie), e non ci si scervella su quel che bisogna spignattare, già dal venerdì sera (momento migliore per fare la spesa senza lungaggini).

Ora, da sempre ho avuto la tendenza a riportare questa mia abitudine (pranzi pantagruelici e folti di persone) anche a casa della santa suocera, coinvolgendo in ciò, e a turno, le mie sfortunate cognate, e mia suocera medesima.
Le mie organizzazioni non sono mai state brillanti, come invece succede a casa del mio papà, con le mie sorelle, e non so se la questione è puramente del legame di sangue, o se è abbiamo semplicemente caratteri che non legano (io e le mie cognate, per intenderci).
Insomma, un pò il 'priscio'* me lo hanno fatto passare, diciamo la verità
(*la gioia nell'organizzare pranzi, cene e incontri).

Ma. Ma dopo aver passato un CAPODANNO in CINQUE, senza carte e senza botti, ed essere sopravvissuta, e, anzi, averlo trovato salutare: posso con sincerità ammettere di essere cambiata.

All'inizio pensavo fosse stato anche l'influsso di maritosgainz, che mi ha sempre seguito nelle mie organizzazioni, senza mai ostacolarmi, ma neppure con grande entusiasmo; ma poi ho capito che è l'essere diventata mamma, che mi ha fatto cambiare radicalmente 'ambizioni'.
Nel senso che, oggi, penso prima e soprattutto a Ivan, e alla sua serenità, che difficilmente lega con un pranzo di quattro ore e venti persone, o con un cenone di sei ore e trenta persone.

Ivan e le sue antenne che carpiscono il più sottile stress materno, non meritano di assorbire tutto lo stress che incamero e distribuisco, durante la preparazione di questi incontri culinari.

Detto ciò: al momento il duemiladieci mi ha portato notti insonni, sogni agitati, letargìa mattutina.
Forse che forse che sono all'ottavo mese di gravidanza?
Forse che è sì.
La letargìa l'ha portata anche al mio cucciolo, che non saltella più nel lettone chiedendo il latte a gran voce, ma viene quatto quatto a rifugiarsi tra le coperte e le mie braccia, senza mai dimenticare di darmi tanti bacetti prima di girarsi e continuare il suo letargo.
Sì, mi sa che dobbiamo andare a letto prima. Decisamente.

Il duemiladieci è cominciato con le temperature che adoro (3/4 gradi..).
Amo tornare a casa nel tepore del termosifone, e mettermi a cucinare, scaldandomi contemporaneamente.
Insomma amo l'inverno, quello vero, che giustifica la cioccolata calda, la nutella extra, la focaccia in più, il pezzo di pasticcio che non vuole nessun altro.
Ma perchè ultimamente finisce sempre che parlo di cibo?

Ah, meglio tardi che mai:
Buon Duemiladieci Ad Ognuno di Voi Là Fuori.

byCarpina(&Mattìa)&Ivan&Maritosgainz

venerdì 17 luglio 2009

'A nuttat'


Stanotte abbiamo dormito. Grazie alla pomata al cortisone. Anche.

Il mio cucciolo, normalmente soprannominato dall'amico-commentatore 0b1 "patata", da un paio di giorni ha davvero un piede a forma di patata.
Ironia della sorte e dei soprannomi..
La causa? Qualche puntura di zanzara. (£$&%/"%Ji404/£&é£j296)
Il rimedio? Pediluvi ghiacciati con bicarbonato. Almeno così pensavo. E infatti vanno benissimo, ma solo come paliativi..
Mister pediatra mi gli ha prescritto una pomatina al cortisone, tre volte al dì, finchè non gli passa il fastidio. *-* cucciolo..
E così questa notte, al contrario della precedente, abbiamo dormito.

Ma il merito di questo successo, va equamente suddiviso tra la pomata di cui su, e una delle più grandi invenzioni dell'uomo moderno: l'aria condizionata.

Modalità sleep, temperatura di partenza 23°, ad ogni ora che passava, la temperatura aumentava di un grado, fino ad arrivare alle 6.30 di questa mattina, a 28°, e allo spegnimento completo del marchingegno.
Non la usiamo mai.. ma quando ce vò, ce vò: l'ha gradita parecchio anche il pargolo, che si è svegliato sorridentissimo alle 7.40

Finalmente domani e domenica ci aspetta il MARE, e.. buon week-end anche a voi di passaggio.
:-)

lunedì 8 settembre 2008

Bianca, come la notte


Sabato ho vissuto la mia prima notte bianca.
E' stato bello vedere il centro storico di Altamura illuminato e pieno di gente di ogni stagione. Abbiamo goduto del concerto jazz 'TracceD'istanti - Antonio Dambrosio Quintet in concerto' - durante il quale, dopo una tenera ipnosi, il mio cucciolo si è addormentato tra le mie cullanti braccia.
La cornice al concerto, l'atrio dell'Antico Monastero del Soccorso, era suggestivo parecchio, con gli alberi illuminati come fondale naturale, e, tutt'intorno, gli antichi muri del monastero.

Il cucciolo ha poi continuato a dormire per tutta la successiva passeggiata nei claustri, con capatina alla Piazzetta S.Giovanni, e la degustazione di cucina tipica Tunisina, e Indiana.
Peccato che avevo già cenato, altrimenti avrei anche approfittato degli stand della Moldavia, Albania, Romania e Marocco (no, in verità lo stand marocchino era già vuoto, sul tavolo c'era solo una lattina di birra.. mbà).. epperò ero proprio già piena di mio.. quindi niente, spero sarà per la prossima volta.. grazie alla associazione Carthage, che ha ideato e organizzato il tutto.
Unica nota stonata: mancavano dei cestoni per i rifiuti! Abbiamo dovuto usare i bidoni cittadini, ma si sà, non sono molto comodi, abbiamo quindi tristemente visto che non tutti li usavano.
Comunque, a parte questo dettaglio, il cus cus tunisino con frittella mi piaceva molto, ma direi quasi che era insipido, avendo io appena assaggiato la cucina indiana (riso e piselli, poi zuppa di ceci, una specie di pane fritto, e del riso dolce cotto col latte.) che era TUTTA speziale (mix tra spaziale e speziata). Sicuramente c'era del curry, perchè era tutto forte.. poi ho individuato il seme di finocchio.. la cipolla, tanta.. e stop.. non so dire cos'altro ci fosse.. il mio palato era 'bastanza ubriaco di sapori.
Immagino che quando gli indiani si ritrovano a mangiare cibi di altre nazioni, gli sembrerà di mangiare insipido, tipo paneacqua, senza particolari sapori, determinati e pungenti come i loro. Uh poverini!

Abbiamo concluso aspettando il concerto di Death Metal dei Perfect Breed, giusto perchè il chitarrista serio, con la bandana, è mio nipote - non mi piace il genere che suonano, ma apprezzo il suonare musica dal vivo, nonchè l'impegno che ci mettono in ogni pezzo, e soprattutto l'originalità di questi adolescenti, che, quantomeno, si distinguono dalla massa più grande.
Certo, fanno comunque parte di un 'gruppo' ben definito, più ristretto sì, ma non meno omogeneo della grande massa - però li vedo sanamente 'diversi'.

Siamo rientrati quasi alle 2.00 - ma ovviamente il mio cucciolo non lo sapeva, e domenica mattina alle 6.45 pensava fosse già ora di alzarsi...

(Sì lo so, la notte alle 2.00 è ancora giovane, ma io sfioro i trent'anni, ho una casa da mandare avanti, e un cucciolo da crescere - quindi non mi si chieda di fare ancora più tardi, please!)

venerdì 1 agosto 2008

Cronache notturne

Stanotte abbiamo capito due cose importanti, io e il mio sgainz:
1) non mangiare smodatamente, nè bere troppo vino bianco e fresco, prima di andare a letto;
2) portarsi sempre con sè il proprio pargolo, pena il passare una bellissima serata, sì, ma una pessima nottata, piena di incubi in cui il pargolo vomita, o viene disperso, o rischia di ammalarsi gravemente perchè dorme ai piedi di un gigante ripetitore che gira e gira e gira e gira rumorosamente..
Gli incubi sono diretta conseguenza anche del primo punto.

Questa mattina, al risveglio, eravamo pensierosi entrambi, mentre Ivan era giocherellone e si è scolato il solito biberon di latteebbiscotti.
A un certo punto: la rivelazione.. ci siamo confessati che abbiamo entrambi passato una notte popolata di immagini contorte e drammatiche, che ruotavano intorno a nostro figlio.

La causa: siamo stati a cena senza di lui (che cmq siamo andati a riprendere dopocena: ha passato la notte con noi, altrimenti chissà gli incubi.. si sarebbero triplicati di numero ed intensità, ohddio, non ci posso pensare..), e questo ci ha causato inusitati sensi di colpa, specie mentre guardavamo un bimbetto che ogni tanto entrava nel ristorante e ci ricordava la sua testolina castana..
Come conseguenza di questa solitudine, e di questa calma, abbiamo mangiato e bevuto a sazietà, non dovendo rincorrerlo in continuazione tra i tavoli..
E devo dire che la cena meritava.. e anche il dolce.. e il vino.. tutto insomma.. ma che ne sapevamo di quello che ci aspettava per la notte???

A noi mancava.. chissà a lui quanto mancavamo!!
In programma per Settembre ci sarebbe un week end a Londra.. e ci aveva sfiorato l'idea malsana che ci saremmo potuti andare da soli, ma dopo l'esperienza di ieri sera, non c'è alcun dubbio: o con lui, o non si va.
E che ci vai a fare? Solo per imbastire nuove forme di tragicità notturna??