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mercoledì 1 gennaio 2014

Happy 2014!


Un nuovo anno è cominciato. Il Vecchio, come un cappotto ormai consunto, è stato riposto nell'armadio, non senza un pizzico di malinconia per quel soprabito che ci calzava ormai cosí bene. Per 365 giorni lo abbiamo modellato sul nostro corpo, allungandolo, accorciandolo, imbellendolo di fiori, ricordi. Certo, ha delle cuciture storte, e dei buchi che non si possono ricucire. Momenti di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma che non erano evitabili.

Ed ora, con quel pizzicorìo di anticipazione nel cuore, indossiamo per la prima volta il Nuovo Cappotto. Il 2014.

Pare la tela candida di un pittore. Solo giorno dopo giorno vedremo come diventerà. Oggi, Primo Gennaio, non possiamo fare altro che augurarci di indossare un cappotto sontuosamente semplice, di una bellezza sottile e ineffabile, che scaldi corpo e cuore, e che sia rifugio sicuro per la nostra anima, i nostri sogni, e le nostre speranze.

E io lo auguro di cuore a tutti voi..
Carpina

ps - qui il video di inizio post. per coloro cui il plug-in non fosse supportato. 






lunedì 31 dicembre 2012

Ho deciso che il mio colore è Verde

Come il verde degli alberi, delle foglie, del basilico, delle belle giornate, della libertà, del mio completino intimo preferito, della vellutata di asparagi di oggi, dei suoi occhi quando c'è il sole.

E da una bella cena di fine anno a base di amici freschi freschi, risate di vino e tombola d'ordinanza, coi led zeppelin che si alternano a ballate brasiliane, il caffè delle dieci e la pastiera napoletana in forno, io davvero sento che è stato bello il duemiladodici che ci sta salutando, e attendo trepidante il duemilatredici nuovo nuovo che ci farà compagnia per i prossimi trecentosessantacinque giorni.

Auguri di felice anno a tutti. Col cuore, di cuore. Da cuore a cuore.

Pina

lunedì 10 gennaio 2011

AnnoNuovoPost

Buonanno!

Essendo il primo post del duemilaundici, non poteva che cominciare così, nonostante oggi sia già dieci gennaio, e abbiamo già ripulito il salotto da albero di Natale, presepino, lucine e quant'altro.

E quindi, le feste son finite, ma il loop del mangiar un pò come voglio ancora no.
Ok, aspetto di riprendermi, per ricominciare ad accontentarmi di tre fette biscottate per colazione (iniziamo col gestire almeno quella!).

Anno nuovo, vita nuova!
Ebbene sì, per me 'sta volta vale proprio quel detto.
In cosa è cambiata la mia vita?
Sono tornata a lavorare e lascio Mattìa con una baby sitter d'eccezione (trattasi di una tra le mie cugine preferite, splendida bi-mamma).

Mattìa rimane volentieri con lei - lei è bravissima con lui - e io scappo via puntuale ogni mattina - il che per il mio cronico essere in ritardo, è già un grosso traguardo!
Se al tutto ci aggiungiamo che a sorpresa mi fa trovare anche i panni stirati... diciamo che mi sento tutta coccolata da questa nuova situazione.. il che è proprio quello di cui avevo bisogno: staccare un pò, ma essere tranquilla, e vivere la bi-dimensione della mia vita (mamma e impiegata) con naturalezza. Per ora ce la si fa, poi chissà.

Un saluto affettuoso a tutti voi che mi leggete. Ancora. Forse.

martedì 5 gennaio 2010

Benvenuto Duemiladieci! :-)

Ecco, il titolo del primo post del duemiladieci, non poteva che seguire lo stesso filo conduttore del titolo dell'ultimo post del duemilanove.

Ebbene: ho scoperto di essere cambiata.
Sìssì.
Ho passato un capodanno casalingo, come sempre, ma (grande novità) in scala ridotta!
Il cambiamento consiste nel non essermi depressa per la scarsità di commensali presenti!!

Spiego meglio: io provengo da una famiglia numerosa-rumorosa, dove la Domenica, non è Domenica se non ci si riunisce in più di dieci (che per noi significa anche solo un paio di famiglie), e non ci si scervella su quel che bisogna spignattare, già dal venerdì sera (momento migliore per fare la spesa senza lungaggini).

Ora, da sempre ho avuto la tendenza a riportare questa mia abitudine (pranzi pantagruelici e folti di persone) anche a casa della santa suocera, coinvolgendo in ciò, e a turno, le mie sfortunate cognate, e mia suocera medesima.
Le mie organizzazioni non sono mai state brillanti, come invece succede a casa del mio papà, con le mie sorelle, e non so se la questione è puramente del legame di sangue, o se è abbiamo semplicemente caratteri che non legano (io e le mie cognate, per intenderci).
Insomma, un pò il 'priscio'* me lo hanno fatto passare, diciamo la verità
(*la gioia nell'organizzare pranzi, cene e incontri).

Ma. Ma dopo aver passato un CAPODANNO in CINQUE, senza carte e senza botti, ed essere sopravvissuta, e, anzi, averlo trovato salutare: posso con sincerità ammettere di essere cambiata.

All'inizio pensavo fosse stato anche l'influsso di maritosgainz, che mi ha sempre seguito nelle mie organizzazioni, senza mai ostacolarmi, ma neppure con grande entusiasmo; ma poi ho capito che è l'essere diventata mamma, che mi ha fatto cambiare radicalmente 'ambizioni'.
Nel senso che, oggi, penso prima e soprattutto a Ivan, e alla sua serenità, che difficilmente lega con un pranzo di quattro ore e venti persone, o con un cenone di sei ore e trenta persone.

Ivan e le sue antenne che carpiscono il più sottile stress materno, non meritano di assorbire tutto lo stress che incamero e distribuisco, durante la preparazione di questi incontri culinari.

Detto ciò: al momento il duemiladieci mi ha portato notti insonni, sogni agitati, letargìa mattutina.
Forse che forse che sono all'ottavo mese di gravidanza?
Forse che è sì.
La letargìa l'ha portata anche al mio cucciolo, che non saltella più nel lettone chiedendo il latte a gran voce, ma viene quatto quatto a rifugiarsi tra le coperte e le mie braccia, senza mai dimenticare di darmi tanti bacetti prima di girarsi e continuare il suo letargo.
Sì, mi sa che dobbiamo andare a letto prima. Decisamente.

Il duemiladieci è cominciato con le temperature che adoro (3/4 gradi..).
Amo tornare a casa nel tepore del termosifone, e mettermi a cucinare, scaldandomi contemporaneamente.
Insomma amo l'inverno, quello vero, che giustifica la cioccolata calda, la nutella extra, la focaccia in più, il pezzo di pasticcio che non vuole nessun altro.
Ma perchè ultimamente finisce sempre che parlo di cibo?

Ah, meglio tardi che mai:
Buon Duemiladieci Ad Ognuno di Voi Là Fuori.

byCarpina(&Mattìa)&Ivan&Maritosgainz

giovedì 31 dicembre 2009

Addio Duemilanove..

Ultimo post dell'anno duemilanove.

Da stasera, passata la mezzanotte, traghettati nel duemiladieci, l'espressione 'l'anno prossimo nasce Mattìa, il fratellino di Ivan' non la potrò più dire.
Dirò cose tipo: mancano scarsi due mesi. Uh sì, solo un altro mese. Ehm, sì ancora un paio di settimane. Giorni. Praticamente giorni.
E poi.. :-)

Ok, pensiamoci, ma relativamente.

Il duemilanove lo lascio con un pò di nostalgìa.
Ivan quest'anno è cresciuto tantissimo. Abbiamo tolto il pannolino. Da settembre non fa che chiacchierare peggio di una radio. Come dice la nonna 'è tutto sentimento', nel senso che è molto intelligente.
Quando facciamo la spesa (ieri sera ad esempio) ci aiuta, mettendo nel carrello le cose che VERAMENTE servono, e che lui ci ha sentiti nominare a casa.
E poi, in cucina, non faceva che mettere la spesa a posto.
D'accordo, ha messo il mais in frigo, ma è eccesso di zelo, quello.
Le cose basta dirgliele una volta, e lui le interiorizza subito, le capisce, se le ricorda ed è capace di tirarle fuori al momento opportuno.
E' il suo ultimo anno da 'figlio unico'.
A dirla tutta, nelle ultime settimane non faccio che nominare sempre più spesso Mattìa, perchè mi pare che il cambiamento che avverrà da qui a due mesi, sarà abbastanza turbinoso per lui.
O forse no.
Forse lui già lo sa com'è il fratellino, e che significa. Forse sono io che mi faccio tutta una serie di problemi e complicazioni che non esistono.
O forse rifletto su di lui quelle che sono le MIE paure.

Il duemilanove è stato l'anno del desiderio del secondo cucciolo.
L'anno dell'attesa, del secondo cucciolo.
L'anno dei miei trent'anni.
L'anno della chitarra di maritosgainz.
L'anno del bimby.

Ho iniziato l'anno che ero magra, e lo finisco.. incinta, ecco, diciamo solo incinta và, senza andar per il sottile, sottolineandomi il peso.

Per salutare degnamente il duemilanove, stasera cena dalla nonna.
Il menù prevede: pasticcio di cipolle-tonno-olive-capperi, insalata di fagioli-tonno-cipolla, salame di tonno, (giuro, il tonno non ci ha fatto nulla di male, è solo che è così pesce-facile-da-fare!!) salsiccia e lenticchie, frutta, panettone, cartellate e spumante.
E domani, o per meglio dire, l'anno prossimo: Prosciutto e mozzarella, Lasagne alla bolognese, Agnello e salsiccia, insalata, macedonia, torta di ricotta e cioccolato.

Ok, dal due gennaio prossimo, inizia la dieta.
Ecco un buon proposito pel prossimo anno.

Intanto, AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI VOI!

venerdì 25 dicembre 2009

Buon Natale (tra macedonia e paracetamolo)

Un sincero augurio di BUON NATALE a tutti coloro che passano di qua.

Con noi Babbo Natale è stato proprio burbero: ci ha portato, oltre a tanti regalini, anche più di trentotto di febbre del cucciolone Ivan.

Un bacione a tutti - ci risentiamo appena posso - intanto ci guardiamo Caos Calmo in dvd stasera..