mercoledì 30 aprile 2008

Vaccino o non Vaccino?


Stamattina ho preso il mio cucciolo, e sono partita alla volta dell'ufficio igiene del nostro comune, per fare il vaccino anti-parotite-varicella ecc..
Come ogni volta, il miscuglio di paura e impotenza, mi sconvolgeva lo stomaco.
Il sole era alto, la gente in giro era parecchia, i rumori delle strade, e il puzzo delle macchine erano già familiari.
Entriamo nell'ufficio, facciamo la fila, entriamo nell'ambulatorio (e Ivan super curioso, ignaro e pieno di speranze guardava tutta la stanza, le persone, gli oggetti..).
L'inferimiere compila la tessera di vaccinazione col timbro della data, e così, tanto per, mi fa
'ha avuto allergie? è stato poco bene?..' - domande di routine insomma, sta già compilando la tessera.. e io, ingenua,
'sì, alle uova'
e lui, con gli occhi sgranati..
'ah! alle uova? e allora non possiamo farlo.. cioè, sta scritto che non succede niente.. al 99% anzi al 100% non succede niente, però è meglio che se lo dobbiamo fare, se decidi che lo facciamo, che lo faremo comunque, lo facciamo in ospedale, in pediatria... che se succede qualcosa, stai già in ospedale..'

(espressione bovina) :-O

Lo sconvolgimento dello stomaco aumenta.
Perchè il mio pediatra non mi ha detto niente al riguardo?
Chi cavolo si occupa-preoccupa dei vaccini?
Il mio pediatra lo sa che ha avuto quell'episodio di intolleranza al tuorlo, un mesetto fa - gli ho chiesto poi esplicitamente la scorsa settimana se potevo fargli il vaccino, e mi ha detto di sì.. e poi l'infermiere mi dice così.
Allibisco.

Poi esco, usciamo, col passeggino, sotto al sole, col venticello piacevole, e decido di fare una passeggiatina, che ce la meritiamo proprio, sia io, che il mio cucciolo.
E il miscuglio di impotenza e paura, piano piano si scioglie.. nella momentanea consapevolezza che l'abbiamo scampata - almeno per adesso.

Ogni volta che c'è stato un vaccino da fargli (fin'ora tre), mi presentavo in ambulatorio con la faccia a forma di punto interrogativo, incapace di formulare vere e proprie domande, piena di dubbi, ma inespressi - piena di cattivi pensieri (tante malattie strane causate dai vaccini), ma anche di riscontri positivi (tante malattie sono state debellate proprio grazie ai vaccini!).
E noto che ogni volta è così, perchè potenzialmente ogni volta può essere la volta negativa, la volta cattiva, la buccia di banana su cui scivolare e trovarsi a gambe all'aria, incapaci di muoversi, nella sterile immobilità del dubbio 'e se non l'avessimo fatto?'.
Bà - vedremo.

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