sabato 7 gennaio 2012

Ed eccomi qui..

Tornata dalle due settimane italiane, e dopo una giornata per musei (natural history e science museum), è ricominciato il solito, rassicurante tran tran quotidiano, con giornate fredde, piovose e very very windy!

Mi sento ancora un pò in vacanza, grazie alla presenza di uno dei miei maggiorenni nipoti, che poverino si sta guardando Londra in solitaria, ma che ci possiamo fare? Coi bimbi è un lavoraccio, e lui da solo si sposta più facilmente ed è più libero di girare.

Il ritorno è stato tranquillo, e anche questa volta mi sono risparmiata il viaggio da sola coi pupi (proprio grazie al nipote maggiorenne, cui appioppare Mattia alla solita visita da Lavatory di Ivan, che durante il volo ha sempre profondi, fisiologici, impellenti bisogni...).
Il ritorno alla vita 'normale' è stato anche, con mia grande sorpresa, bello e anzi, atteso e desiderato.

E' vero, gli ultimi giorni in Italia mi sentivo un pò 'sciusciata', in disordine, in ansia. Maritosgainz era già a Londra fin dal giorno di Santo Stefano, e io dovevo nuovamente decidere le valigie, che sono uno stress non indifferente per qualsiasi donna, figurarsi per una mamma. Penso con orrore già alle prossime valigie da preparare, che dovrebbero essere fatte in Luglio... Non si possono evitare le valigie in un viaggio? ..mi sa di no..

Ho tagliato i capelli.. non tantissimo, ma la mia amica indiana, Dk, mi ha guardato con stupore e dispiacere 'did you cut your hair?'... sciogliendomi l'elegante mollettone le ho mostrato che più che altro ho tagliato il ciuffo davanti e che dietro li ho solo sfoltiti un pò. Lei è rimasta qui, l'India è parecchio più lontana dell'Italia, quindi il pensiero non ce l'aveva proprio. Si è stancata di aspettare che la scuola riaprisse, la sua piccina si è attaccata alle intercontinentali per parlare con le sue amichette, e lei rimproverava il marito di non averla portata neppure a vedere i fuochi di capodanno.
Anche se poi, contando le ORE servite a maritosgainz per raggiungere una postazione nella moltitudine, e le ORE per tornare a casa, direi che ha fatto meglio a guardarseli seduta sul suo divano, al calduccio, nella elettrica luce della sua telly...

Com'è stato tornare a casa.... strano... appena atterrata a Bari, ho sentito un'aria familiare, di parole, suoni, modi di dire, cartelli in italiano, guida a sinistra.. la rotonda con la fontana.. e poi la statale per raggiungere Altamura. Le solite aziende, tra i campi. E sempre, in ogni istante, la sensazione di non essere mai partita.
Poi mangiare le orecchiette con le cime di rapa.. e la focaccia, e i bocconcini.. e affondare nella dolcezza dei clementini, quelli veri, che qui li paghi a circa 3 sterline al chilo, e quindi ci vai piano a comprarli...

E' strano, perchè vai in vacanza a casa tua.
Tutta la famiglia, gli amici, sono felici di vederti, e se pure hanno qualche preoccupazione, la mettono da parte, perchè sei arrivata tu, sta per arrivare Natale, e sarà un Natale bello, da stare insieme, e parlare, e mangiare. Ecco, mangiare, una delle azioni più marcate, che ho compiuto in questo periodo. Tanto che, tornata qui non ho ancora messo un lieve freno, a quel verbo. Perchè ho ritrovato i Bagles, e i Waffels, ecchevelodicoaffà!!!

I bambini tutti cresciuti.. c'è chi sta entrando nella preadolescenza, e si crea una specie di piccola barriera.. che una buona dose di solletico però aiuta a spazzare via...  :-)

Cene e pranzi equamente divisi tra la sua famiglia, la mia famiglia, e gli amici..
Tutti che ci facevano le domande da un milione di sterline: allora, si sta meglio lì? avete deciso di rimanere lì? ma come funiona adesso, resterete lì per sempre? e cosa mangiate? ce l'hai la lavatrice? ah sì? wow, anche l'asciugatrice? addirittura la lavastoviglie? ahhhhhh quindi stai a posto!!!!!! :-)

Tornata a londra, entrando in casa, mi sono sentita a casa, ben più di quando sono entrata nell'appartamento di Altamura. non so perchè. non è questione del tempo passato qui, e del tempo speso lì. sarà perchè qui abbiamo la nostra routine quotidiana. qui ci suona la sveglia al mattino.
e poi l'odore. non solo della cena preparata da maritosgainz (pasta al pesto, crostini di tonno e maionese, e salsiccia con patate), proprio l'odore della casa, ben più intimo e familiare, rispetto all'odore ritrovato nel nostro appartamento italiano, un odore di mura e mobili in disuso. odore freddo e triste.
finchè non ci abbiamo abitato per qualche giorno eh. poi è tornata nostra, almeno temporaneamente.

E' stato bello rivedere tutti.
E' stato bello tornare a casa.
E' stato bello richiuderla e pensare.. ci vediamo tra qualche mese, intanto ciao.

5 commenti:

M_usa. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Natalie ha detto...

Cara, leggerti mi fa sempre pensare a Londra, a cosa significa viverla e quando sia bello amarla .... Buone avventure!

Anonimo ha detto...

..tristezza, per favore vai via...
AT

Why ha detto...

"E sempre in ogni istante la sensazione di non essere mai partita": come la conosco! Io non me la sono ancora spiegata e ogni volta mi coglie di sorpresa. Non so neanche dire se sia più piacevole o spiacevole...dici che è normale??

Carpina ha detto...

@Natalie - grazie! e benvenuta sul blog!! è vero, è bella proprio londra, c'è poco da fare.. :-)

@Anonima AT ne abbiamo già parlato và.. :)

@Why vero? quindi non è solo mia questa sensazione.. normale EVIDENTEMENTE lo è (visto che appartiene a entrambe), piacevole o spiacevole non lo so neppure io... :)