giovedì 5 novembre 2009

Stanca persa


Domenica mattina maritosgainz è partito per quel di Genova.
Solo una settimana via, cioè cinque giorni lavorativi e praticamente un giorno e mezzo di riposo (mezza e più domenica, e quasi mezzo sabato prossimo - grazie tante improbabili orari di aerei!).

Il cucciolone è un angelo, perfortuna.. mangia, dorme, mi aiuta, fa pochi capricci, mi coccola, e non mi ostacola quasi mai. Ha solo più bisogno di vedere i kinfloy (Pink Floyd at Live8) in dvd, ma penso sia solo per sentire il papone più vicino - oltre che per guardarsi bene bene il sax e la batteria.
Poi butta tutti i cuscinoni per terra, sistemandoli a mò di batteria, ci si inginocchia davanti, e 'li suona', mimando con la boccuccia improbabili percussioni appena inventate.

Il peso della mia pancia prominente si fa sentire e vengo presa da pensieri deficienti, quali ad esempio:
'non chiudo la porta con il chiavistello alto, dovessi sentirmi male, Ivan almeno arriva ad aprire i giri di chiave'
'non rimando il rimettere ordine in casa, e buttare giornalmente la spazzatura, dovessi sentirmi male, e dovesse venire gente inaspettata, almeno trova la casa in aspetto decente'
'faccio più spesa, dovessi sentirmi male, detesto non avere nulla da mangiare nella dispensa!' e così via..

Di tutte le figure che mamma-carpina ricopre (cuoca, amica di giochi, bàlia, colf, maestra, disegnatrice, dottore, personal trainer, personal book-reader, personal shopper, sceneggiatrice, cantante a richiesta, ecc..) la meno riuscita è sicuramente la psicologa infantile.
Anche perchè lei proprio non lo è, e rischia certi errori madornali e grossolani, che possono poi minare alla base del rapporto col pargolo (vedasi le crisi sulla pipì), ma vabbè c'è pure questo nel conto.

Oggi è giovedì.
E siamo sopravvissuti a questi giorni di dura routine: sveglia, colazione, preparazione, asilo, lavoro, pausa, casa, pranzo, faccende, nonna, lavoro, uscita, casa, rito di cena/giochi/coccole, telefonata al papà, nanna cuore a cuore.
Il tutto sentendosi immensamente fortunati per tante cose, ma soprattutto perchè la febbre non ci ha ancora fatto visita, e speriamo se ne resti lontana per questo fall/winter season.

Ieri sera per spezzare la monotonia, c'è stata una festa di un seienne, con bimbi urlanti, e un buffet che ha ben rimpinzato il mio stomaco.
Come sempre, Ivan è il più emozionato al momento del Tanti Auguri a.., e guarda tutta la scena (candelina, mani che applaudono, stecche e stonature, macchine fotografiche in azione, bimbo che spegne, luci che si riaccendono, applausi scroscianti) con occhi rapiti e sognanti, e la bocca semi aperta dallo stupore. Ogni. Volta.

E' stupendo guardare il suo viso e i suoi occhi, mentre esplora il Mondo circostante, e tenta di far propri codici altrui, incorporare abitudini per lui nuove, e sorridere: più di tutto è bello veder sorridere i nostri figli.
E' una di quelle cose che ti leva la stanchezza di dosso.

7 commenti:

0b1 ha detto...

Non so quanto possa essere di aiuto, ma lo hai detto anche tu
"...più di tutto è bello veder sorridere i nostri figli..."

MammainblueJeans ha detto...

FORZA AMICA!
il sorrisino del tuo Ivan sarà la magica medicina contro la stanchezza (passata l'emicrania?)

Carpina ha detto...

grazie 0b1 - è di aiuto!
grazie Mammainbluejeans (Susanna, giusto?) giuro, lui mi fa stancare, ma mi basta un suo sorriso o una sua coccola, e tutto passa. :)

Carpina ha detto...

@mammainbluejeans sììì - emicrania passata.. :)

Anonimo ha detto...

Dai, dai, tieni duro! :-)
Vero, il sorriso luminoso e cristallino dei nostri cuccioli è il risarcimento di tutte le fatiche e dei, più o meno grandi, sacrifici che facciamo ogni giorno.
Un abbraccio
mammasidiventa

pinar ha detto...

bene! non sono l'unica ammalata di "dovesse mai"! Stanotte mi sono alzata perchè dovesse mai venire il terremoto volevo assicurarmi che la curvatura del muro della cameretta così come è stato fatto non lo facesse crollare sui lettini dei pargoli!
ciao

Carpina ha detto...

ciao pinar, benventuta! :-)

...diciamo che nel mio caso il 'dovesse mai' è dettato dalla temporanea situazione di gestante in casa da sola con un duennemmezzo...
generalmente sono meno fatalista..