Oggi è un giorno strano.
Stamattina ho ucciso il mio dente malconcio - meglio, ho assoldato un killer di professione che dopo sessanta minuti di martirio alla mia mandibola, mi ha mandato a casa, fissando il prossimo appuntamento, e io triste penso al mio portafogli.
Vabè...
Lo strano di oggi (oltre al biancore assurdo del soffitto e luci dello studio dentistico, e alle ancor più assurde battute che si scambiavano il medico e l'assistente, o i loro codici 'F1.. line.. lunghezza di lavoro..' eh?? mentre io lì rimpicciolivo a vista d'occhio, e il dente cresceva a dismisura) è che sto antipatica assai.
Per qualcuno potrebbe anche non essere una novità.
Ma il fatto che io stessa me ne accorga, significa che oggi è proprio alto il livello di acidità nei miei pensieri.. Bà.. sarà pure un effetto collaterale dell'anestesia PESANTE che mi ha fatto il medico (ho una soglia del dolore MOOOLTO BASSA quando si tratta dei miei denti..).
Ma sarà normale prendersela a male perchè uno che non hai mai visto, al telefono ti saluta con un innocuo 'arrivederci'?
Ma se noi non ci siamo mai visti, come potremmo mai RI-VEDERCI?
Al massimo, dopo esserci visti ALMENO una volta, potrai augurarti di RI-VEDERCI.
Ma perchè non si utilizzano i termini più corretti?
'A risentirci' - ecco, così avrebbe dovuto dire il tipo!
Bò.. sarà pure che oggi (spinta dal maritosgainz) mi sono letta un articolo su come effettuare la raccolta e l'analisi dei requisiti, riferita ai progetti software, e i punti chiave erano appunto, l'utilizzo di termini appropriati, precisi, concisi, concreti, verificabili, non interpretabili in maniera diversa - insomma dei termini giusti.
E siccome mi piace di natura 'mett l'assitt' (o, in italiano, mettere i puntini sulle i), oggi ho esasperato alquanto questa mia tendenza.
Spero che uno shampoo mi rinfreschi, oltre che la capigliatura, anche la mente..
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