martedì 28 ottobre 2008

Il libro magico


Lèggere e rilèggere lo stesso libro, è un'esperienza strana.
Ogni volta leggi le medesime parole, ma puntualmente ci trovi scritte cose nuove.

Ascoltare la voce dello scrittore e sentire vibrare dentro sè quelle particolari corde che ti fanno essere vicina a una persona che non hai mai visto o conosciuto, e che però senti così intima, tanto da indurti a pensare che solo lei, quella persona che ha scritto quelle parole (e non altre) può conoscere quelle corde vibranti dentro di te, e che queste siano le sue medesime.

Sto leggendo nuovamente L'anno del pensiero magico di Joan Didion.

Questa donna, scrittrice, moglie, madre, intellettuale, giornalista, americana doc nata settantatre anni fa, cinque anni fa ha perso d'improvviso il marito (John Gregory Dunne, scrittore, giornalista, intellettuale pure lui) - ed ha scritto.. un libro d'amore.
Lo ha scritto per lui, e per la figlia Quintana, allora in ospedale (e che morirà dopo l'uscita del libro..).
Quello che Joan Didion non sapeva quando ha scritto questo libro, è che poi avrebbe raggiunto me, con la sua propria voce, con le sue parole, con i suoi ricordi, con i suoi ragionamenti logici ma irrazionali.
Me, proprio me, qui, dentro - e senza possibilità di appello.
Vorrei solo dirle Grazie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...rivivere l'emozione dell'autore..