Questo vale per me, che amo cucinare, ma magari non vale per altre persone che cucinano tanto per sfamarsi-sfamare.
A queste persone direi: ma come fate a non innamorarvi dell'aglio che si scalda nell'olio? Ma vabbè, sarà che sono puntigliosa oggi. O forse sempre?
Ovvietà - per cucinare bene, bisogna far bene la spesa - qui lo metto nero su bianco, così magari maritosgainz la smette di prendersela se la spesa preferisco farla io (che cucino) piuttosto che farla fare a lui, come è accaduto per le prime due settimane.
Sarà che finalmente ho preso confidenza coi supermercati, ed ho imparato a riconoscere gli ingredienti, ma finalmente riesco a cucinare quasi tutto quello che mi occorre per mangiare, per variare e per preparare con allegria, che diciamocelo, se non cucini con allegria, poi il risultato ne subirà le conseguenze!
Ricordo ancora la mia prima ed ultima crostata bruciata, per il trentatreesimo compleanno di maritosgainz, con ivan che non aveva ancora un mese. (poi invece quando è nato mattia ho cucinato subito e bene fin dal primo giorno.. vabbè).
E insomma, domenica ho preparato le lasagne bescia-pesto, con la besciamella preparata da me, sul fuoco! Io l'ho sempre fatta eh, ma al bimby! e invece scopro ora che ci sono tantissime cose che posso fare da me!
E poi ho finalmente preparato la pizza! Che qui sono un pò dappertutto, ma i soliti beneinformati giurano che non ne vale la pena (spendere minimo 8 sterline per una cosa che ricorda vagamente una pizza). Poi è ovvio che ci sono le debite eccezioni, ma le dobbiamo ancora testare!
Ho trovato la ricetta per impastare una felice focaccia, (tra una pubblicità e l'altra c'è, giuro) e l'ho preparata coi pomodorini, oppure farcita di zucchine, bacon e cheddar (sono sicura che la prossima volta non mi verrà così bene!) e per stasera ho intenzione di prepararla ripiena di cipolle-tonno-olive-capperi (in onore del pasticcio che da noi si fa a Natale).
La scorsa settimana tra le spezie del supermarket ho finalmente trovato la cannella.. ed oggi avevo voglia di preparare dei biscotti (dopo pranzo mentre mattia gioca, ho in genere un'oretta abbondante di tranquillità), così mi sono messa alla ricerca (google santo subito) ed ho trovato questa facile ricettina.
I biscotti sono una delizia, e li consiglio caldamente, (piccola facilitazione: io non ho fatto frollare per due ore l'impasto nel frigo, e son venuti bene lo stesso!).
Ecco, una delle cose che è cambiata in me da quando sono qui: preparo cose nuove, sperimento.
Fondamentalmente la questione è che ho dimenticato le mie ricette a casa (come pure tutti i miei cd - mi manca la mia musicaaaaaaa...) e poi diciamoci la verità, quando hai il bimby (con cui puoi fare tutto, ma è tutto strutturato in base al bimby medesimo) un pò ti limiti alle sue ricette. E quindi va a finire che fai quasi sempre le stesse cose (che forse sono tante, ma magari c'è tutto un mondo, fuori).
E poi - ora lo posso dire - quando una cosa la prepari col bimby, senti di non avere tutto il merito per la buona riuscita della pietanza. Mentre a mano...
Di buono c'è che prima del bimby non avevo mai impastato, e quindi il bimby ha fatto sì che un pò mi sciogliessi da quel punto di vista, e adesso riesco a maneggiare un impasto di pizza - focaccia - panbrioche (il più appiccicoso!).
Bimby a parte, la mia abitudine era aprire il mio ricettario personale, scegliere e procedere.
Oppure a casa di qualcuna, dopo aver assaggiato qualcosa di buono, chiedere e annotarmi la ricetta.
Insomma come fanno tutte le cuoche del pianeta! Mentre qui è internet la risposta alle mie domande (in particolare google..) e questo mi porta, appunto, a provare impasti e intrugli che normalmente direi 'no... non l'ho mai assaggiata chissà com'è!'
Cucina a parte, vorrei salvare sul blog una cosa spiacevole che mi è successa ieri: ho preso Ivan da scuola, con tre quarti d'ora di ritardo.
Ecco, linciatemi pure.
Il fatto è che ero rimasta a pranzo a casa di A., e purtroppo non ho ben calcolato che lì nella sua zona i Bus passano lentamente.. cioè tre in un'ora (da noi il ritmo è ogni 10 minuti).
Poi aggiungiamoci il traffico dell'ora di uscita di scuola.
Poi aggiungiamoci che non mi entra ancora in testa che il bus lo devo aspettare, mentre invece vorrei arrivarci insieme, al bus. E quindi salirci su, senza aver aspettato affatto (eh, che goduria quando capita!)
Insomma mezz'ora dopo l'uscita da scuola, mi squilla il cellulare, e spiego che sono sul bus e arrivo in dieci minuti circa.
Da quando sono uscita da casa di A. ed ho realizzato di aver fatto tardi, a quando ho abbracciato Ivan, è passata un'ora e passa. E' stata l'ora più lunga della mia vita.
Immaginavo di trovare Ivan in lacrime, immaginavo gli sguardi di rimprovero delle maestre, immaginavo le catastrofi quando maritosgainz l'avrebbe saputo (gli piace farmi notare che il mio vizio di far tardi può creare danni..).
E invece Ivan l'ho trovato preoccupato che io avessi preso il bus giusto (mamma, hai preso il one seventy to victoria? perchè non c'eri? c'erano tutte le mamme e pure gli altri passeggini, ma tu non ci stavi!) - il mio piccolo lord...
Bene, vado a impastare la focaccia per stasera - e inizio a friggere le cipolle.. lo sapete, vero, che da una cucina che si rispetti non escono solo profumi, ma anche odori un pò spiacevoli, come le cipolle, o quando capita, i broccoli.. ma anche quelli fanno parte della buona cucina! ;-)
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SEMPRE
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