Il mio pulcino, non perchè sia il mio (ma forse sì), è speciale.
Sono andata a riprenderlo a pranzo, e giocava spensierato, in un box, pieno di giochi, e con un'altra bimbetta poco più grande di lui.
Mi ha guardato e mi ha riempito di sorrisi, facendomi sgonfiare il cuore ricolmo di tristezza e tensione di tutta la (lunga) mattina in cui ho atteso quell'istante.
E poi, sempre sorridente, mi mostrava tutti i giochini che stava calpestando amorevolmente.
Ha allungato le braccine, e finalmente era tra le mie braccia, che mi riempiva i polmoni del suo inconfondibile profumo di bimbo bello, paffuto e simpatico.
E dopo: miracolo, è voluto scendere! E se n'è andato tutto curioso, nell'altra stanza, quella dei giochi 'grandi'. Dopo qualche istante è ricomparso ed ha preteso di essere ripreso in braccio (e io non chiedevo altro).
Siamo tornati a casa sotto una pioggia torrenziale, e in un traffico bloccante da tutti i punti di vista (logistico, psicologico, di stomaco) ma con un anomalo sorriso stampato sulle nostre facce, e una carole king very loud nel nostro stereo, che io accompagnavo a piene corde, sia per superare la barriera del suono della pioggia sull'auto, che per far passare il tempo, in mezzo alle macchine immobili.
2 commenti:
quindi a fine (mezza)giornata hai sentito muovere la terra sotto i piedi?
bravo, hai capito! e addirittura sentivo il cielo (letteralmente e musicalmente) cadere giù!!
:)
ps - comunque, caro passantebagnato, dovresti proprio procurarti una 'mbrella.. e non fare come me :D
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