martedì 25 marzo 2008
Metodo legale per NON votare, andando a votare..
Mi arriva questa mail da uno dei miei cognati, e la posto, così, per condividere, magari cercare di capire..
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Quanto segue può essere condiviso o non condiviso, ma credo sia giusto renderlo noto nel caso che qualcuno stia pensando di non andare a votare o di votare scheda bianca...
A TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO VOTARE SCHEDA NULLA O BIANCA PERCHÈ NON RAPPRESENTATI DA NESSUNO:
Così facendo, in realtà, favorirete il partito con più voti. INFATTI (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIOTRANZA.) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo, indirettamente chi ha preso più voti.
ABBIAMO UN'ARMA LEGALE E LETALE CONTRO QUESTA LEGGE INFAME! ECCO I RIFERIMENTI LEGALI!
Tutto si basa su un'uso 'PUNTIGLIOSO' della legge: D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104
(...OMISSIS)
Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a euro 2.065,83 (vecchie 4m di lire)
(...OMISSIS)
Illustro nei dettagli il sistema DA USARE, che è già stato indicato da altri:
· ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
· ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!'
· PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
· ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO DI AGGIUGERE, IN CALCE AL VERBALE, UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta') (D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104, GIÀ citato)
COSì FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO,NULLO O BIANCO, SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIù VOTI, ED INOLTRE EVITERETE DI ENTRARE NELLA CATEGORIA DEI NON VOTANTI CHE POLITICAMENTE E' CONSIDERATA MENO DI ZERO!!
Scandaloso e vergognoso è veramente dire poco!!! La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione.
''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica - ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito
trovato l'inganno''.
MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIÀ' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI.
FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!! I tg corrotti E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI
CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA.
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2 commenti:
io ho un'altra valida alternativa: non recarsi alle urne.
un tantino più semplice, e ti risparmi pure la visione del presidente della commissione e, soprattutto, le cabine elettorali del 2° dopo guerra.
Si vede che non hai letto il post.. Sta scritto che se non voti, non recandoti alle urne, il tuo non-voto viene cmq conteggiato nel premio di maggioranza, quindi hai praticamente aiutato chi ha preso più voti.
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