mercoledì 19 marzo 2008

Auguri Papà

Mani stanche
occhi spenti.
Piedi che sono andati lontano
e hanno avuto il coraggio di tornare.

Una lacrima riga il suo volto
Sulle sue labbra
solo una smorfia,
non più un sorriso.

Ma il suo cuore
di vecchio romantico
trema ancora
quando ascolta
quella canzone.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma l' hai scritta tu? gli assomiglia!

Carpina ha detto...

Scì, l'ho scritta moi.
So che gli assomiglia.
O almeno, così lo vedo io..