Lavoro in una zona ormai ufficialmente 'a rischio'.
A rischio cosa? A rischio voragini.
Sì. Un motivo per chiamare fin dall'antichità questa zona 'grotta di tufo' ci sarà pur stato. E, se pure non avresti proprio voluto conoscerlo, il motivo, ecco che è proprio il motivo ad inseguirti, perseguitarti, e farsi conoscere in tutta la sua macabra potenza.
Ed ecco spiegati i perchè di queste strade nuove, nuovissime, ma 'chiuse al traffico'.
Non sono sicure.
Anzi, di una sola cosa sono sicure: che prima o poi crolleranno.
Io lavoro proprio al centro di questa zona.
E, peggio, il mio cucciolo va all'unico nido di zona, circondato da piccole zone transennate, e non sono pochi, i pensieri che ti dà questa situazione.
Poi mi guardo intorno, e vedo tante, tantissime case nuove, da poco abitate.
Case nuove.
Nuove famiglie.
Ci vedo stanzette non del tutto arredate.
Muri freschi di pittura.
Forse mancano ancora le placche copri presa.. ma, ehi, è casa nostra, è casa nuova, qui vivremo i cosiddetti 'migliori anni della nostra vita'.
Debiti, sacrifici, ma poi...
E poi?
E poi ti vedi arrivare l'ordine di sgombero, dal Comune, che ti dice, scusami, ma è proprio insicuro il sito su cui hai costruito i muri della tua casa, sloggia.
Ma come?
A chi è stato chiesto il PERMESSO DI COSTRUIRE?
Che diamine fa il famoso 'UFFICIO TECNICO COMUNALE'?
In tutto ciò, c'è solo, SOLO, un dato positivo..
E cioè che il famoso prato di cui ho parlai lo scorso anno, è ancora lì, salvo, per il momento..