venerdì 30 marzo 2012

Tutto il Mondo è Paese

Non so se sono l'unica a cui capita, ma da quando sono a Londra, quindi praticamente da sola, in piena costruzione di una rete affettivo-sociale intorno a me e al mio nucleo famigliare, mi capita di intravedere, nella folla, componenti della mia rete affettivo-sociale lasciata in Italia.

Ok, mi avete convinto, mi spiego meglio.

Succedeva fin dalle prime settimane che ero qui, e che ogni viaggio in bus era una scoperta, non senza brividi di paura dietro ogni nuovo angolo, e titoli di giornale 'rapiti bambini - trovata madre priva di sensi', e vabbè, la paura fa strani scherzi; succedeva, dicevo, che dietro un colore di capelli, dietro un modo di sedersi, dietro una camminata sbilenca, dietro un modo di cacciarsi i capelli dietro le orecchie.. io trovassi (nell'ordine) una mia zia; una mia cugina; un mio zio; e finalmente una mia sorella, barbamamma (in questo caso c'era anche la stessa corporatura e lo stesso gusto nel look. Nonchè il desiderio di averla qui.).

Ho sempre pensato fosse la nostalgìa. Non ho mai capito però perchè intravvedere persone più 'lontane' (come possono essere zii e cugini) rispetto a sorelle, nipoti, amici più stretti.
Sarà un procedimento simile a quello che non mi permette di sognare mia madre (in questi diciassette anni e passa, l'ho sognata pochissime volte. Mia nonna non la sognava mai, e se ne rammaricava assai).

Ora quello strano procedimento continua.
E vedo le persone più impensabili. Una vicina di casa. Il genero di mia zia. L'amica del cugino. E giù così, con le parentele più lontane ed improbabili, con le somiglianze sempre più impercettibili.

Sarà che mancano ancora MESI prima della nostra discesa in terra natale. A casa, come dice Ivan.
Sarà che la primavera mi piace anche ad Altamura, anche se non c'è proprio paragone con questa esplosione di colori e fiori (alberi di magnolia, di pesco giapponese, di ciliegio giapponese, e altri che non conosco) che c'è qui, proprio qui, a partire da fuori il mio portone.
Ma, come dire?
Al cuor non si comanda.

5 commenti:

Zia Atena ha detto...

Ennnoeeeehh..la Primavera Italiana è la più migliore migliorerrrrrima!!

Scusa ma mi sento in dovere di rispondere allo stereotipo dell'Italiana "che com'è bello in Italia..da nessun'altra parte mai.."

A parte questo, capitava (oddio posso già usare il passato) spesso anche a me.. solo che io intravedevo sempre la stessa persona...

Buon rieeeentroooo!!!

do-sweet-do ha detto...

ma il titolo del giornale è vero?..no perchè...

Carpina ha detto...

@ziaAtena l'Italia è bella, non c'è dubbio, ma è anche grande! ci sono zone meglio tenute, ma Altamura (paese mio) è abbastanza grigia, asfaltata, e con poco verde. Quindi va da sè che la primavera non ha neppure la possibilità di esprimersi al meglio, in città. Qui a Londra invece è tutta un'altra cosa.. :-)

@do-sweet-do MA NOOOOOOOOO quel titolo è il frutto malato della mia immaginazione grondante di paura!! :-)

Donna con Fuso ha detto...

ma che strana questa cosa
a me non è mai successo
però se è uno scherzo dell'inconscio lo trovo di una delicatezza sublime!

carpina ha detto...

@Donna con Fuso
eh sì, sarà il mio inconscio che mi gioca strani scherzi conditi di humor inglese, :-)
benvenuta sul mio blog! :-)