C'è questa bella iniziativa della primary school frequentata dal nostro Ivan, che si chiama Coffee Morning, che altro non è che un incontro aperto tra un paio di teachers e i genitori che vi vogliono partecipare, dove viene offerto uno spuntino (caffè, thè, biscotti, latte...) e dove vengono discusse in PRATICA le problematiche legate all'acculturamento dei nostri pupils..
E', anche, un modo per far conoscere i genitori delle diverse classi tra di loro, perchè, non mi stancherò mai di dirlo, ma in questa grande, multi-etnica città, sono rare le persone che hanno la famiglia intorno. Molti, come noi, vengono qui come nucleo familiare, e poi si ritrovano a crearsi dal nulla una rete sociale tutta intorno. C'è magari chi frequenta la Chiesa, che garantisce una rete sociale esistente, ben solida e folta, ma sarebbe un tantino falso, da parte nostra, metterci a frequentare la Chiesa qui, quando a casa nostra non la frequentiamo.
E insomma durante il primo incontro ci è stato chiesto di scrivere su un foglio bianco alcune idee per i prossimi coffee-morning, idee che sarebbero state prese in seria considerazione per, appunto, i successivi incontri, e in generale per migliorare quella che è una collaborazione scuola-famiglia, a intreccio stretto e doppio.
Nel secondo incontro, ho avuto il piacere di vedere e toccare con mano come i nostri suggerimenti siano stati presi tanto sul serio dalle due lovely teachers che ci seguono.
Cosa hanno fatto?
Ci hanno dato piccoli e grandi suggerimenti per, ad esempio, far migliorare la scrittura ai nostri figli: veri e propri esercizi per rinforzare il muscolo presente sulla spalla destra (per i destrimani) o sinistra (per i mancini), grazie al quale la scrittura è fluida, veloce e bella. Senza quel muscolo, la scrittura diventa una tortura, il bimbo si stanca facilmente, e scrive male.
Ad esempio far scrivere al piccolo le lettere in grande, sempre, anche in aria, farlo abituare ad esempio all'ampia a; disegnargli con la mano la lettera dietro la schiena e sfidarlo a indovinare quale lettera sia; spargere un pò di farina sul tavolo, e farlo disegnare con il dito le varie lettere, in grande, per poi farlo arrivare a scriverle sempre più piccole e precise.
Quando si dice 'avere manualità'..
Oppure come fargli prendere la penna, fare un gioco e prenderla con la punta del pollice e la falange dell'indice, tirarla su, e con l'altra mano spostarla indietro - in questo modo si previene la cattiva abitudine della mano arricciata intorno alla penna, tanto stancante, e con risultati tanto negativi sulla scrittura.
Ci hanno mostrato una serie di siti internet testati dalla scuola, e quindi sicuri, in cui sono presenti dei giochi di logica, matematica eccetera... i siti sono i seguenti:
http://nrich.maths.org/public/index.php
http://www.bbc.co.uk/schools/
http://www.topmarks.co.uk/
Puntano molto sulla parte giocosa del learning..
Problemi di lettura? Non limitatevi a leggere i libri della scuola, o le fiabe.. fategli leggere di tutto! Il menù quando siete a mangiare fuori.. la pubblicità che vi arriva per posta.. tutto! Fategli scoprire come le parole ci circondano, e non sono solo sui libri che 'dobbiamo' leggere.
Problemi di scrittura? Non limitatevi a scrivere le 'sentences'.. che noia! scrivete.. una canzone! una poesia! una barzelletta! scrivete quello che avete in testa, la prima cosa che vi viene in mente!
Ma, sempre, sempre, con un grande sorriso stampato in faccia.
Problemi coi numeri? Coi numeri si gioca! I numeri sono ovunque!
Cercate i numeri intorno a voi! Le targhe delle auto (la mia fissazione...), i numeri civici dei palazzi, i numeri degli appartamenti, i numeri dei bus (la fissazione di Ivan..), i numeri dei piani negli ascensori.. i numeri sono ovunque e conoscerli è bello!
Le forme sono sconosciute? Ritagliate le forme, fate scoprire le forme ai più piccoli, un pacco di biscotti, una scatola di caramelle, una scatola di cioccolatini, il panetto del burro, le finestre delle case! giocate a trovare le forme che compongono il nostro mondo...
Ci hanno fornito una serie di documenti e schede anche colorate, con le tabelline, le forme geometriche, le domande suggerite per carpire l'attenzione del bimbo mentre si legge una storia.. insomma tanto materiale.. così tanto, che tornata a casa ero un pò nel panico...
cavolo.. con tutto queste schede da spulciare e applicare, mi sembra di essere tornata a scuola io! Ma non dovrebbe essere promossa la così cara e vecchia autonomia dei bambini? Io da piccola ho sempre svolto i miei compiti da sola, mentre oggi non c'è madre che non guardi i compiti del figlio..
Ma anche in Italia è così?
I genitori sono così coinvolti anche lì?
Così ATTIVAMENTE coinvolti???
Io non so, perchè non ho tale esperienza come madre, ma solo come figlia, e come figlia, appunto, non ho mai avuto 'interferenze' materne in tal senso..
Che poi ci sono cose che non capisco, a proposito del modo british di scrivere: i bimbi imparano a scrivere le lettere in una scrittura che è a metà tra il nostro corsivo e il nostro stampatello minuscolo.. sono lettere tutte tondeggianti, difficili! Perchè non imparano prima in stampatello maiuscolo?
Perchè non scrivono sui righi? Ivan scrive sempre sui fogli bianchi... mi chiedo se anche a scuola sia così, ma dimentico sempre di chiederlo a mia volta alla teacher.. mbhà...
E, infine, un dubbio, su tutti: Ivan sta imparando a leggere le parole, lettera per lettera. Ok. GOT G-O-T si legge GOT. Benissimo!
Tra poco inizieranno a comparire le tricky words: le parole che, NON IMPORTA COME SIANO SCRITTE, DEVI LEGGERLE COSì (coat - like - done - leicester...)
Come farò, io, donna italiana, ad aiutarlo?????????????????????
4 commenti:
Cara cara Carpina...sfondi una porta aperta qui!
Comincio col dichiararmi assai invidiosa: le coffee morning come le intendono nella mia di scuola sono pallosissime riunioni di mamme a fare colazione la mattina...ne è prevista almeno una per term...e io non credo sopravviverò alla prossima. ogni tanto mi do alla macchia, ma è tanto frowned upon...!
posso chiederti che tipo di scuola frequenta tuo figlio? independent o state?
se non altro ti danno qualche linea guida sul da farsi..io sono sotto shock, a 3 anni leggono stampatello maiuscolo e già iniziano a scribacchiare. personalmente mi rifiuto di spingere troppo, ma contemporaneamente sono circondata da mamme che sembrano voler crescere i futuri premi nobel e non vorrei essere l'unica che se la prende comoda... (nella scuola di O almeno 3 so per certo sono muniti di tutor a domicilio una volta alla settimana!).
è proprio un sistema così radicalmente diverso da quello a cui siamo state abituate in Italia..
a volte mi dico che alla peggio si rimpatrierà, e almeno avranno il notevole vantaggio di sapere l'inglese come si deve...
In bocca al lupo con le tricky...in classe di Fede si fa a gara a chi prende il set successivo...che piu' o meno cambia ogni 10gg 2 settimane, con interrogazione della maestra, che valuta se sei pronto per quello successivo. noi siamo al set7!
Come sono andati i colloqui?
Speriamo di vederci questa settimana di break, cosi' chiacchieriamo un po'!
A
@Why vero? well, pensavo fossero tutte così! well sono fortunata allora!! :-) come ti ho scritto sul tuo ultimo post, è State..
wow.. il tutor a casa once a week per un treenne????
sai, anche io mi rifugio nel pensiero del rimpatrio, spesso e volentieri!! ;-)
@smilemamysmile ciao cara! ahem.. non ho idea di cosa siano i set di cui parli.. sicuramente nella tua scuola (una delle migliori 30 dello stato) useranno un sistema diverso... ;)
tricky.. indeed!
Anche nella mia scuola usiamo quei metodi da te citati per esempio far scrivere le lettere in aria, o nella farina o costruirle con la pasta di sale o la plastilina ecc...bella l'iniziativa del coffee-morning, lo proporrò nella mia scuola;-)
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