mercoledì 12 maggio 2010

LEI - parte II

LEI, cederebbe volentieri il proprio regno, per un caffellatte, anzi due, al giorno. Che poi si chiede, ma che cazzo di debolezza è il caffellatte?

LEI ci sono giorni in cui non si sopporta proprio. E muore dalla voglia che pure il resto del Mondo non la sopporti, così si comporta male, diciamo in maniera poco gentile. Alle volte rischia che quel comportamento, truccato da questo sentimento, diventi il proprio, unico, modo di essere. E ne è spaventata.

LEI, a volte, sta giù. E non riesce neppure a parlarne, perchè significherebbe indagare, cercare, misurare, e magari trovare uno o più motivi e porvi rimedio. E qui arriva l'indolenza, insieme a uno sbuffo. Uf.
Meglio scrivere, così almeno c'è uno scopo, a quel sentimento negativo. Perchè, in fin dei conti, lei pensa che lo stimolo a scrivere, glielo dia questo sentimento, che lei, povera di vocabolario com'è, chiama 'stare giù' (di corda, di tono, bò).
Fortuna vuole che poi le passi, però.

LEI non ha la mamma da quasi sedici anni. Ma ha una suocera, e come si usa dalle sue parti, la chiama 'mamma'. Ma LEI proprio non riesce ad averci un rapporto da figlia com'ella, la suocera, invece vorrebbe. E LEI si dispiace un sacco, ma ha questo difettone, che quando sente che qualcosa la deve fare per forza, costrizione, ecco ch'ella non la fa, non la fa e non la fa.

LEI, ora, che ha diversi chili da abbandonare strada facendo, detesta specchiarsi. Eppure si impone i pantaloni aderenti (non attillati eh!), le scollature abituali e i vestitini fru fru.
Il rischio, altrimenti, sarebbe che della forma in cui si ritrova oggi, non resterebbero che gli enormi contorni, dandole un aspetto globoso e nient'altro.

LEI ama il profumo del bucato mentre stende, che se lascia la finestra aperta, entra e si irradia nelle stanze. Dixan, Bolt, o altro detersivo in offerta. Bè, è presumibile pensare che quel profumo piaccia a tutti, ma LEI ha la fissa degli odori, e quello del bucato la manda in estasi, così ci ha riflettuto, e ok non aveva evidentemente altro da fare.
Questa riflessione però, l'aveva riportata alla propria infanzia (tutte le riflessioni hanno la strada obbligata verso il passato), e qui aveva scoperto che la bambina che è stata, detestava l'odore del bucato di sua madre.
Sua madre, grande economa, che faceva tutto con niente, lavava i panni colorati, a mano, con il sapone giallo.
La lavanderia di casa aveva sempre quell'odore terribile, di semplice sapone da lavandaia.
Quando poi LEI, ha avuto la sua prima casa, ha pensato che per essere davvero una casa completa, avrebbe dovuto annoverare tra i propri ninnoli casalinghi anche un sapone da biancheria, pur se in cuor suo sapeva che non lo avrebbe mai adoperato.
Così, recatasi al negozio per la spesuccia settimanale, ecco che passando nel reparto detersivi se lo era ritrovato davanti, in pacco doppio in offerta, lui, più bello che mai, dritto dritto dalla propria infanzia: il sapone giallo.
Esso faceva bella mostra di sè, accanto al più nobile sapone bianco, di marsiglia, con un profumo più accettabile, ma che costava qualcosa in più.
LEI ha quindi finalmente capito perchè sua madre comperava quello giallo, e lo ha comperato a sua volta, giusto per sentirne ogni tanto l'odore, e tornare alla lavanderia della sua infanzia, che in effetti detestava, ma che oggi non c'è più. Neppure per detestarla.

LEI, ha scritto questi post come i suoi primi post di due anni e più fa: con carta e penna. E lei, ha scoperto di avere ormai una grafia orribile, e che se la scoprisse la maestra Anna, dalla cattedra delle sue elementari, non la riconoscerebbe, perchè Lei, a scuola, non aveva una semplice grafia, aveva la calligrafia.
Ma ormai le sue dita sono intorpidite con la penna, così come sono sciolte e veloci e precise con la tastiera.

LEI ha scoperto che scrivere in terza persona singolare aiuta a non prendersi troppo sul serio, a sdrammatizzare, e ironizzare, e insomma le viene meglio.
E da oggi scriverà così tutti i suoi post.
O, almeno, ci proverà.

8 commenti:

Giulia ha detto...

a parte l'infinità di cose che tra questo tuo post e il precedente ho trovato...(assenza della mamma per prima...)...che bello leggerti. anche se sei giù (ma sono momenti, che questo tuo scrivere farà passare prima). sei così lucida, vai dritta al punto, io mi perdo alla seconda riga, quando parlo di me.
un abbraccio da roma

wasperina ha detto...

Non so perchè ma tutte le cose che ho letto in questi ultimi 2 post... era.. era... era come se le sapessi già. Che strana sensazione, sbaciucchio selvaggio e massivo a tutti voi.. (LEI, Carpi, Ivan e Mattia)

EricaML ha detto...

sottoscrivo wasperina.... è come ti conoscessi veramente. ....un bacio

Yaya ha detto...

Dolcissima e quant' è bella questa lei! Mi hai strappato un grosso sorriso in questi giorni di cielo grigio :-)

Carpina ha detto...

:) grazie Nuvole! Ricambio il saluto romano!!

waspi.. mi stai dicendo che sono ridondante?? ;P ti aggrediamo di bacioni anche noi!!

:)Erica.. succede anche a me.. alla fine si vede quando una scrive sinceramente o tanto per scrivere qualcosa..

yaya, son felice di averti fatto sorridere :)

wasperina ha detto...

@Carpi: seeeee ovviamente era per dirti che è come se ti conoscessi da una vita :)

laura ha detto...

LEI ... è una persona speciale e dal cuore grande ... SI', perchè è grazie a LEI che io adesso, in questo periodo che ne ho davvero bisogno, non solo a livello economico ma anche emotivo, STO LAVORANDO e x questo le sono molto grata. Un forte abbraccio a LEI e ai suoi prosciuttini beli belli! CIAO CIAO ... laura(collega)!!!!

Carpina ha detto...

@waspi - ti prendevo in giro! ;)

@LAURAcollega: ma scherzi, vero??????
un abbraccione anche a te!