Ieri ho letto una cosa terribile, nel tuo blog, che hai giustamente scelto di tenere privato.
E' da ieri che non mi capacito.
E' da ieri che spero in una smentita.
Perchè, è inutile, la mia testa scema non arriva a capire, laddove il cuore piange calde lacrime, nonostante la virtualità dei nostri rapporti.
Guardo Mattìa, il mio piccolino che è nato praticamente insieme alla tua Gioia, e penso a come diavolo fai.
Guardo Ivan, penso a Nicola e Ludovica e sento la terra sotto i piedi che mi trema.
Ho raccontato a mia sorella la tua storia. Non ci crede. Non crede a 'internet', non crede che possano accadere cose così, e, soprattutto, che tu possa avere la forza, o anche la voglia, di continuare a scrivere.
Perchè no, in fondo?
Scrivere è una cosa tua.
Se ti fa bene, benvenga!
Noi leggiamo e ci sentiamo impotenti.
Ti scriviamo parole che forse ti aiutano a sentirti meno sola.
Tu scrivendo, scegli di condividere, anche se in maniera virtuale.
E noi saremo sempre qui.
Per te e i tuoi bambini.
E, qualsiasi cosa possiamo fare per farti stare 'meglio', saremo ben lieti di farla.
Avevo pensato di scriverti una e-mail.
Ma poi ho pensato che è la blogosfera, che ti fa sentire meglio, e quindi ho optato per un post.
Spero non ti secchi. Nel caso fammelo sapere - provvederò alla cancellazione immediata.
Intanto, metto tutto in bianco su bianco.
Ciao Diletta.
Addio Samuele.
5 commenti:
Mi unisco a te...
E' un'ingiustizia.
ciao, io seguivo il loro blog da tanto tempo...all'improvviso è diventato privato.
Spero non sia successo niente di grave :(
Anna
Io non so che dire, mi sento "vuota"
grazie carpi, grazie davvero
:( Io seguivo il suo blog.. poi è diventato privato.. spero nn sia successo nulla di grave e che Diletta E Samuele insieme alla loro famiglia stiano bene :'(
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