Stanotte abbiamo capito due cose importanti, io e il mio sgainz:
1) non mangiare smodatamente, nè bere troppo vino bianco e fresco, prima di andare a letto;
2) portarsi sempre con sè il proprio pargolo, pena il passare una bellissima serata, sì, ma una pessima nottata, piena di incubi in cui il pargolo vomita, o viene disperso, o rischia di ammalarsi gravemente perchè dorme ai piedi di un gigante ripetitore che gira e gira e gira e gira rumorosamente..
Gli incubi sono diretta conseguenza anche del primo punto.
Questa mattina, al risveglio, eravamo pensierosi entrambi, mentre Ivan era giocherellone e si è scolato il solito biberon di latteebbiscotti.
A un certo punto: la rivelazione.. ci siamo confessati che abbiamo entrambi passato una notte popolata di immagini contorte e drammatiche, che ruotavano intorno a nostro figlio.
La causa: siamo stati a cena senza di lui (che cmq siamo andati a riprendere dopocena: ha passato la notte con noi, altrimenti chissà gli incubi.. si sarebbero triplicati di numero ed intensità, ohddio, non ci posso pensare..), e questo ci ha causato inusitati sensi di colpa, specie mentre guardavamo un bimbetto che ogni tanto entrava nel ristorante e ci ricordava la sua testolina castana..
Come conseguenza di questa solitudine, e di questa calma, abbiamo mangiato e bevuto a sazietà, non dovendo rincorrerlo in continuazione tra i tavoli..
E devo dire che la cena meritava.. e anche il dolce.. e il vino.. tutto insomma.. ma che ne sapevamo di quello che ci aspettava per la notte???
A noi mancava.. chissà a lui quanto mancavamo!!
In programma per Settembre ci sarebbe un week end a Londra.. e ci aveva sfiorato l'idea malsana che ci saremmo potuti andare da soli, ma dopo l'esperienza di ieri sera, non c'è alcun dubbio: o con lui, o non si va.
E che ci vai a fare? Solo per imbastire nuove forme di tragicità notturna??
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