giovedì 17 luglio 2008

La doccia zen



Fare la doccia è ormai per me un'esperienza zen.
E questo non per il contatto con l'acqua, che purifica, rivitalizza, fa rinascere ogni volta.
Neppure per il detergente aromaterapico.
Neanche per le creme (tante) del post doccia (quella per le gambe, quella per la pancia e i glutei, quella per il seno, quella per i piedi, quella per le mani, il viso, il contorno occhi..) da spalmare lentamente per un migliore assorbimento.

Fare la doccia è ormai un'esperienza zen, per via del prurito acquagenito che porta come conseguenza.

Io l'ho capito, quello è un esercizio spirituale, che mira a far crescere in me la forza di volontà, nel non assecondarlo, quel prurito irritante.
Quindi faccio la doccia, mi godo quell'armonia di pace dei sensi, preparandomi psicologicamente a quel turbinio alle gambe che mi pervaderà di lì a poco.
E' così che bisogna prenderlo.

Ommmmmmmmmmmmm................

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ripeti con me
Om Mani Padme Hum
...splash

Carpina ha detto...

Om Mani Padme Hum... splash
Om Mani Padme Hum... splash
Om Mani Padme Hum... splash
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Om Mani Padme Hum... splash
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ecco, va già meglio.. ;-)