Oggi, nell'atteso appuntamento pomeridiano presso il caffè_libreria Club Silencio, nell'ambito della rassegna Derive e Approdi, ho rivissuto l'esplosione di poesia che avevo sperimentato nel pomeriggio dedicato al Petrarca.
Ebbene sì, sono vittima della poesia.
La forza delle parole. Non conoscevo Salinas, ma è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine in piena regola, anzi no, un colpo, è stato semplicemente un colpo - BUM - nel cuore - non scomodiamo i fulmini..
Insomma un innamoramento improvviso e irreversibile.
Le parole scelte, misurate, censite, prima private di significato, denudate, e poi rielaborate, fatte rinascere, per rivivere infine pienamente, in un verso, frammento di un concetto puro e profondo.
La magia della musica. Il musicante di questo pomeriggio è stato il bravissimo Antonello Farella, amico mio.
Chitarrista doc, ha scelto brani spaziando nella sua propria collezione di pezzi emozionali. E poi gli ha dato un'anima: la propria.
Teso, tesissimo all'inizio (ansia da seduta di laurea proprio!!), si è poi sciolto man mano che le sue mani scorrevano sulla sua Monnalisa (alias la sua chitarra).
E le sue note, insinuandosi fra i versi di Salinas, hanno trovato posto là dove gli spettava: nei versi di delicate poesie.
Chè per caso si vede che mi è piaciuto? :-)
1 commento:
"La Necessità e l'Importanza della Musica"
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