lunedì 3 marzo 2008

Ikea, che idea!


Week end lungo.
Cioè no, è stato normale, sabato e domenica, ma si sa, il tempo, o meglio, la durata del tempo, anche se sembra una convenzione assoluta, è sempre relativa.
E quindi, se in un week end, cioè in due giorni, vai due volte all'Ikea (40km+40km+40km+40km) si capisce come sia normale, che il finesettimana appena passato ti sembri interminabile.
Se poi conti che la prima delle due volte, ti sei portata dietro anche il tuo bimbetto di 1 anno.. bè, insomma si capisce il motivo di una tale stanchezza che si percepisce appena ancora oggi negli sbadigli pomeridiani.. giusto appena eh!
Arrivi, enorme parcheggio, posto auto con l'erbetta che spunta dai mattoncini.
Ikea=Enorme
Ikea con bimbo=Interminabile
Entri, ascensore (hai il passeggino), piano primo - caffè e Ikea dei bimbi: colori, forme, giochi, idee, peluches, tappeti, quadretti, installazioni di camerette, e a quasi ogni angolo, una zona gioco x i bimbi in visita.
Il bimbo scalpita, vuole venire in braccio, no, il passeggino non ha nulla che non vada, è che proprio non ci vuole stare lì dentro.. quasi quasi ti ci metteresti tu per lasciarti trasportare..
Cosa dovevi vedere? Boh, non ricordo, ah sì, prendiamo il catalogo in prestito (giallo giallo giallo), carino questo, carino quello.. prendi scaffale e posto, segna, lui piange, acqua, biscotto, in braccio, compro un peluche, zitto un attimo (pace), poi riprende.. In realtà ha solo sonno, ma qui è iper stimolato, da tutto, musica, caos, colori, forme, giochi, e poi percepisce il nervosismo degli adulti, che a loro volta si innervosiscono perchè c'è troppa gente, e il bimbo scalpita..
Incontri due conoscenti, chiacchere in mezzo al marasma di corpi, voci, odori, annunci, pubblicità, cestoni di giochi, cestoni di tappeti, e sempre ancora più colori, colori, e luci, ancora luci.
Andiamo, basta, andiamo, sì corriamo..
Ihh carino questo, carino quello.. aspetta ma non dovevamo guardare i guardaroba? Sì.. dove sono? Ah sì, nel reparto mobili.. no, non in cucina... ecco, forse + in là, in camera da letto.. ecco, sì, ma quanta gente c'è? E che è, tutti vogliono l'armadio? Ah no, ci sono i consulenti d'interni.. quelli che progettano.. ah cavolo.. e adesso?
No, adesso andiamo.. ok, via, giù - ascensore..
Ma che bel bambino!!! (nell'ascensore).. sì, anche monello.. e lo guardi e vedi che monello non lo è proprio, neppure se ti sforzi con tutta te stessa.. che vuoi, lui è stanco, tu sei scema che te lo sei portato dietro.. Ma che c'entra? Io lavoro tutta la settimana, ma che pure il sabato o la domenica lo devo lasciare? E insieme quando ci stiamo? Ma poi così vede conosce.. Sì, però ha anche bisogno di dormire il pupo!!
La testa scoppia.
Ed è solo sabato pomeriggio..
Quando poi scopri, la domenica mattina, che all'Ikea devi tornarci, perchè mancano dei pezzetti di un articolo che hai comprato e (tua colpa) la cui confezione era aperta, allora la testa non sa più come avvisarti che proprio non ce la fa a reggere a tanto stress.. non per niente, forse solo per mancanza di allenamento!
E adesso, è più chiaro il motivo per cui mi è sembrato un lunghissimo quarantottore di paura?
Ho sonno. Non l'ho ancora recuperato. Non che non mi ci sia messa, a letto, ma è che appena chiudevo gli occhi, sia sabato che domenica, ciò che vedevo erano mobili, ante, colori, giochi, sedioline, tavolinetti, tende, lenzuola, lettini, lampadari..

Non sto traslocando, sono gli articoli di Ikea, che ti si stampano nella rètina, e lì rimangono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

wowwwwwwwww....L'IKEA procura il famoso effetto TETRIS.

P.s.: hai visto qualche sgabello?