giovedì 7 febbraio 2008

La ragazzina in giallo


Tra i miei difetti, c'è quello che adoro vedere filmetti gialli.
Adoro: Colombo.. La signora in Giallo.. Poirot.. Miss Marple.. e da piccola il lunedì sera era dedicato a Derrik, mentre da poco tempo ho conosciuto Montalbano.
Non a caso ho scelto il termine 'adoro': sono capace di vedere e rivedere la stessa solfa anche dieci volte (non dico di seguito, eh!): ogni volta è come la prima.
E' che proprio la mia mente investigativa si sente a casa in quelle circostanze..

Un esempio, per descrivere quanto la mia mente sia tendenzialmente quella di una detective (da quattro soldi, ok): avrò avuto circa 8 anni: un pomeriggio, sto rientrando a casa, e dopo aver citofonato, mi volto a guardare nella macchina accanto al portone, e dentro ci vedo un uomo, con la barba, che mi sta facendo una foto (in realtà può anche essere che stesse semplicemente guardando nell'obiettivo della macchina fotografica, non è che io abbia visto il flash o abbia sentito il click della foto), e al mio voltarmi, sposta la macchina fotografica, e mi fa un sorriso (cui io ho risposto, nonostante la sorpresa di vedermi fotografata). Preciso che faceva freddo, e indossavo un cappello di lana, ma me l'ero messo a mò di basco francese, scosceso, di fianco (non so perchè.. mi piaceva così). Ovviamente ho immaginato che gli piacesse il modo in cui indossavo il cappello. :P

Una volta arrivata sopra a casa, sono uscita dal balcone, senza farmi vedere, e ho preso nota della targa. Ho poi scritto un biglietto misterioso che recitava 'se mi dovesse succedere qualcosa, controllare la macchina targata ........ firmato: Pina.' e l'ho nascosto sotto il centrino del comò della camera da letto. Ecco fatto, mi sentivo al sicuro ormai.

Allora? Non ero già adorabilmente complicata, da piccola? :D

1 commento:

Anonimo ha detto...

meno male che Derrikk non lo danno più...