venerdì 13 aprile 2012

Di giorni, di passeggiate e di gratitudine

E così è passata la nostra prima Pasqua a Londra.. senza la famiglia, e gli amici di sempre, ma con i nostri nuovi amici, e Londra alle finestre..

Così, un pò scioccata perchè maritosgainz ha sostenuto due esami di certificazione, il primo sabato  e il secondo domenica (sìsì, la mattina di Pasqua), ho organizzato un pranzo pasquale con A e A, e la piccola M, che ci hanno raggiunto e tenuto compagnia per tutta la domenica di Pasqua.
E menomale che ci sono gli amici, e che maritosgainz ha finito l'esame per l'ora di pranzo..

Il pranzo consisteva in lasagne besciamella e pesto, pollo e peperoni al forno, vino rosso spagnolo, fragole al limone, crostata di frutta e cestini di mandorle e cioccolato. Abbiamo pranzato tardi, così per cena abbiamo terminato la crostata e lo spumante, e siamo andati a nanna sazi e contenti...

I bimbi erano felicissimi.
Hanno trovato due uova di pasqua, con sorpresa aggiunta dalla sottoscritta (che ci posso fare, per me l'uovo comprende una sorpresa-giocattolo.. mentre qui a Londra le uova regalano ovetti di cioccolato.. ma si può??) sul tavolo della colazione, e Ivan non faceva che galoppare sul suo nuovo hobby horse (che poi per caso abbiamo scoperto nitrire e galoppare davvero.. :-) e Mattia tentava di pescare i pescetti di plastica con la sua nuova cannetta da pesca :-)

La sera di Pasqua io e A giocavamo a burraco. Mia cognata per telefono mi ha ricordato che 'è Pasqua, non Natale', ma che ci posso fare?

Il giorno di Pasquetta, sempre con A, A, e M, siamo stati a pranzo a Wimbledon. No, non su un campo da tennis, ma in un vero ristorante mondiale, dove ho mangiato giappo-indi-cinese, ed accuratamente evitato l'italiano (pasta e pizza li preparo spesso, grazie..)..

Martedì, riposo, casa, impastamenti, coccole e co.
Mercoledì oltre che essere stato il trentottesimo compleanno del mio consorte, io e i bambini siamo stati alla Bocketts Farm, uno spettacolo della natura, accuratamente sistemato e messo su per le famiglie con bambini di tutte le taglie, con un sacco di cose da vedere e da fare!
Una pensa: ok, fattoria, verde, animali, puzza, scappa.
E invece: verde, tea room, trattori a pedali (e i bimbi che li guidavano), mega puzzles degli animali, tappeti elastici (dentro e fuori!), mini città a misura degli animali, coi palazzi cartonati, e addirittura un sainsbunny's, animali da toccare, capre munte in diretta, lavamani con sapone e asciugamani elettrico all'uscita di ogni attrazione animalesca, cavalli, capre, maiali, mucche, pollame e volatili vari (ognuno con la propria storia), playground enormi e fornitissimi, una enorme zona pic nic, la corsa dei maiali, il giro della fattoria in trattore, e giochi, ancora giochi..
Ma la cosa più eccitante e assolutamente fuori programma, è stato il parto di una pecora, che ha dato alla luce (senza neppure un lamento) un agnello (non so se ce ne fossero altri, io non ho più retto e sono andata via..)
Poi Ivan si è fatto rotolare giù dal fianco della collina, su un morbido prato verde (non credeva alle proprie orecchie quando gliel'ho suggerito.. e ridendo ridendo ci ha provato e gli è piaciuto!).. mentre Mattia ha guidato un vero trattore (con le gomme interrate), e io ho conosciuto meglio la mia nuova amica S e il suo piccolo L.
Al ritorno siamo stati a casa mia e il pomeriggio è passato lieve, tra una treccina, un pezzo di ciambella, un caffè italiano e un thè inglese, e le solite, sante, belle chiacchiere tra me, A e S, mentre tutti i cuccioli giocavano e se la intendevano alla grande :-)

Stamattina poi, un nuovo incontro, un amore a prima vista: ho conosciuto il Richmond Park.

A due passi da casa mia (leggi, dieci minuti di un frequente bus), c'è un cancello incantato, che ti fa entrare in un mondo a parte, che è Londra, ma sembra countryside, che è orizzonte verde, e silenzio tutto intorno, e orme di cavalli nel terreno, e foglie secche tra l'erba, che pareva ancora autunno, e noi che le calciavamo come si fa con l'acqua del mare.... e poi... tra gli alberi, in lontananza.. i cervi.
Lovely.
Abbiamo camminato due ore, ma non ce ne siamo neppure accorti..
E quando le nuvole bianche si sono spostate, lasciando cadere il blu dal cielo e la luce del sole, proprio mentre ci stavamo avvicinando al laghetto, e il verde si è fatto più limpido, e l'aria più tiepida, e noi sentivamo il profumo del mondo.. bè, è stato allora che mi sono sentita felice e fortunata.
Ivan e Mattia correvano avanti con A amichetto di Ivan.
Io chiacchieravo nel mio inglese con G, la mamma di A.
E così, tra un niente e un tutto, mi sono sentita immensamente grata.

2 commenti:

do-sweet-do ha detto...

Carissima Carpina, innanzitutto che belloleggerti, mi sembra di vivere quelle emozioni lì con te così come le descrivi bene. Farti gli auguri di Pasqua in ritardo non è carino...comunque se li accetti: BUONA PASQUA A TUTTI VOI=)
Dovevo chiamarti ma poi tra una cosa e l'altra...comunque il giorno di Pasqua (e non solo) ti ho pensata spesso.


TANTI AUGURI A MATIROSGAiNZ!!
(e la festa di compleanno non l'hai contemplata nel tuo post!!)

Ciao a tutti

Carpina ha detto...

ciao do-sweet-do!
grazie, ricambio gli auguri ritardatari :-)

la festa di compleanno non c'è stata, c'è stata una ciambella con cui iniziare e concludere la giornata, delle treccine per festeggiare in ufficio.. insomma abbiamo festeggiato tra di noi: lui sarebbe terrorizzato dall'essere al centro della festa, nonchè causa della mia stanchezza (chè quando organizzo feste non mi risparmio, perchè mi piace!) :-)

ciao a tutti voi!