giovedì 22 novembre 2012

Life is what you make it

Ovvero il mio three minute speech, impacchettato e consegnato da ormai una settimana, ma che fatica a scendermi giù per l'esofago.

La verità è che ero troppo sicura di me, mi piaceva, e pure parecchio quel che avevo scritto, così sono stata la prima a prestarmi.
Va bene, la mia voce non è limpidissima, e sento il cuore che cerca di uscire dal petto, ma più o meno l'avevo calcolato.
Sento tremare le mani mentre sventolano le mie note scribacchiate sull'A4.
Ma nel momento in cui ho detto, ad alta voce e davanti a tutte 'I lost my mother when I was fifteen, and I'm pretty sure I didn't decide for it! So how comes that life is what YOU make it?'
Era come se quelle parole me le dicessi per la prima volta.
Le volte davanti allo specchio non contavano, io mi sentivo raccontare quella parte di me per la prima volta lì. Era come se in quel momento stesse riaccadendo, io avessi di nuovo quindici anni, e.. Ho pianto.

Sono passati diciotto anni, giusto oggi accadeva.
E stanotte ho sognato di guardare foto e video di mia madre giovane. Trovavo foto a colori, che nella realtà non esistono. Lei indossava un tailleur avion e un cappellino colorato, era vestita a festa, era il giorno del battesimo di uno di noi. E nel sogno cercavo segni di rassomiglianza con me.
E formulavo lo strano pensiero che forse l'assenza di mia madre, per più della metà della mia vita, mi abbia segnato più che non se lei ci fosse fisicamente stata, in questi ultimi diciott'anni.
Il fatto che non ci sia, fa sì che io la pensi di più.




5 commenti:

smilemamysmile ha detto...

Cara Pina, ho un nodo in gola anche io. Non ho mai affrontato con te questo discorso, ma se ti va ogni tanto parlamene pure. Se ti serve, se ti fa bene.
Mia madre dice che sogna mia nonna quasi tutte le notti...non c'e' eta', per tale perdita.

LauraLat ha detto...

Pina ... ti mando un fortissimo abbraccio tesoro, ... affinchè possa riscaldare il tuo cuore!!!

Anonimo ha detto...

Anche mi madre diche che la nonna le manca tanto e lei l'ha persa quando era già adulta e con figli, non c'è davvero età.
Ti mando un grande abbraccio.
Anna

Carpina ha detto...

@smilemamysmile grazie Antonella :-) lo so, non c'è un'età giusta.. È sempre una voragine che ci si apre ai piedi..

@lauralat ciao Laura, :-). Grazie, sei sempre affettuosa tu!!

@anna grazie cara anna :-) ti abbraccio anch'io!

Giulia ha detto...

cara carpina,
anch'io ho perso mia mamma da ragazza, l'anno prossimo saranno dieci anni.
non c'è modo di colmare quel vuoto, e sono d'accordo con te quando dici che l'assenza ti ha segnata più che se fosse stata presente.

sai cosa mi ha "salvata"? la certezza che lei ci fosse sempre, in qualche modo, e che non si stia "perdendo" i nipotini...

un abbraccio