Certo, anche mangiare, ma non tutti i buongustai amano perdersi tra i fumi della cucina.
Ed ecco, così, semplicemente, sentire il cuore che mi si alleggerisce se desidero cucinare qualcosa di nuovo: si alleggerisce dal vago senso di colpa che mi colpisce già dalla preparazione di una pietanza, e che più o meno ha come sottofondo : dì la verità, vuoi cucinare, perchè vuoi mangiare!! Ecco, poi non ti lamentare sulla bilancia!!
Volersi più bene è meno facile di quel che sembrerebbe.
Ed ecco, anche, spiegate le ore spese a ideare, organizzare, e preparare le pietanze per le feste dei miei pupi, che uso proprio come valvola di sfogo ai miei più reconditi desideri culinari...
Per quello di Mattia, due settimane fa, invece, preparai cose diverse.. Insalata russa, insalata di riso, rusticini coi salsicciotti, rusticini al formaggio, hoummus e cruditè, patè di olive nere e crostini, pollo alle mandorle, e poi fragole e limone e torta cioccolatosa a tre strati.
E questa settimana è stata anche densa di nuove prove che non ho avuto timore di provare..
Ed ecco qui i miei primissimi falafel con tzatziki, serviti per cena l'altra sera.. Boooni! Vabè si fa presto a dire falafel, ma se poi non ci metti cumino e coriandolo forse sarebbe più corretto chiamarle frittelline di ceci..
E poi ho provato le Tunafish cakes.. Anche lì frittelline, ma di patate lesse, porro e tonno.. Buone anche lì, solo che non feci in tempo a prendere il tablet che erano over... Ma le rifarò e cercherò di fotografarle prima di portarle in tavola! ;-)
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